Bubble

Film 2005 | Drammatico 73 min.

Regia di Steven Soderbergh. Un film Da vedere 2005 con Debbie Doebereiner, Dustin James Ashley, Misty Wilkins, Omar Cowan, Laurie Lee. Genere Drammatico - USA, 2005, durata 73 minuti. Uscita cinema venerdì 12 maggio 2006 - MYmonetro 3,11 su 18 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Un omicidio scatena una caccia all'assassino e una serie di reazioni a catena. In Italia al Box Office Bubble ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 121 mila euro e 31,6 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,11/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,62
PUBBLICO 2,70
CONSIGLIATO SÌ
Un film in stile sobrio, grottesco e minimalista sulla vita di provincia.
Recensione di Mattia Nicoletti
Recensione di Mattia Nicoletti

In una cittadina dell'Ohio, Martha e Kyle lavorano in una fabbrica di bambole. La loro vita è grigia, sempre uguale a se stessa. Lavoro, junk food per pranzo, ancora lavoro, e poi a casa davanti alla televisione. Una linea piatta. Senza ritorno. L'amicizia che li lega, rifugio della rispettiva malinconia, viene improvvisamente minacciata per l'arrivo di una nuova operaia, Rose, che suscita interesse in Kyle. Una mattina Rose viene trovata morta, strangolata. Chi sarà l'assassino?
Primo di sei film che Steven Soderbergh dirigerà con la 2929 production, Bubble, non è solamente interessante per la strategia distributiva innovativa (negli Stati Uniti sarà distribuito contemporaneamente nelle sale, in Dvd e in televisione ad alta definizione) ma anche per l'approccio minimalista a una piccola storia di provincia che perde il suo equilibrio al momento del delitto, paradossalmente, momento di luce nell'esistenza dei protagonisti. Girato in tre settimane, il film è interpretato da attori non professionisti che si fondono con lo scarno ambiente circostante. Lo stile filmico è secco, quello molto british di channel four, condito con l'ironia grottesca del Soderbergh migliore, che nasconde una vena profondamente inquietante dietro l'immobile facciata.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 28 luglio 2011
Bruno Leonardini

Un film indipendente, senza una grande produzione alle spalle, stranamente si dimostra il più riuscito dell'intera filmografia del regista Statunitense. Un film essenziale con attori non professionisti, ma che proprio per questo riescono ad imprimere una forza mostruosa al film. Si vede che questo non è un film, ma è realtà.

venerdì 12 ottobre 2012
petergiampy

Smettiamolo di fare retorica su questi film. Come si fa ad acclamare un lungometraggio lento, noioso e scontato come questo? La regia è di una semplicità disarmante, i dialoghi scialbi, il caso poliziesco senza spessore. E' decisamente più intrigante vedere una puntata di CSI ve l'assicuro. Cosa c'è di notevole??? La follia della protagonista che vuole negare di aver compiuto l'omicidio??? Il dramma [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alessandra Levantesi
La Stampa

Immaginiamo una squallida cittadina statunitense, un luogo di quelli dove l’indice di povertà è sicuramente superiore alla media e dove il sogno americano si è infranto prima ancora di nascere, perché lì davvero non c’è speranza di futuro; e immaginiamo che in questa desolata cornice avvenga un delitto. È quello che succede in Bubble, film fuori concorso di Steven Soderbergh, in cui è il pianto disperato [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Figura chiave del cinema Usa dell'ultimo quindicennio il 43enne Steven Soderbergh è cineasta dalla personalità e dai risultati sorprendenti. Capace di alternare prestazioni sofisticate e brillanti, proprie di un artista colto e intellettuale —dall'esordio di Sesso bugie e video tape (1989) fino al raffinato esercizio di stile umoristico nel collettivo Eros — ad altre piene invece di corpo e potenza, [...] Vai alla recensione »

Michele Anselmi
Il Giornale

Ecco un regista che ci piace. Fa film hollidiani come Erin Brockoviche Ocean's Eleven, grazie ai quali reinveste parte dei soldi guadagnati in piccoli film indipendenli, da 1 milioned i dollari a testa, cioè niente. Trattasi di Steven Soderbergh, amico esodale di George Clooney. I due stanno per dare il primo ciak a un costoso thriller ambientato nella Berlino del 1945, sei settimane dopo la fine della [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Una cittadina dell'Ohio, grigia in un mondo grigio. Una piccola fabbrica di bambole, molto artigianale. Ci lavorano una donna grassa, Martha, e fra gli altri un giovanotto magro, Kyle. La prima, zitella dall'aria paciosa, vive con un padre anziano e paralitico. Il secondo, con una madre ancora giovane. Si aggiunge loro una ragazza madre, Rose, dal passato dubbio, desiderosa di evasione e di soldi. Vai alla recensione »

Sasha Carnevali
Ciak

Una donna obesa dall’età indecifrabile. Un ventenne carino ma ottuso dagli psicofarmaci. Una cittadina del Midwest depresso. Una piccolissima fabbrica di bambole. Una ragazza-madre opportunista. Due piccoli furti. Un omicidio. Con questo ritmo infranto Soderbergh ritrae una società americana che agghiaccia per la sua apatia (non si registrano reazioni nemmeno in seguito all’assassinio), e lo fa come [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Poveri ma belli. Testoline di plastica con occhi e labbra da colorare usando mascherine e aerografo, braccine di plastica, piedini di plastica: nell'Ohio più profondo si fabbricano bambole. Brutto segno. Sarà perché ancora ricordiamo Chuck la bambola assassina, sarà perché le facce di gomma ricordano le figure di cera (altra pupazzeria che affolla i film dell'orrore), sarà perché Todd Browning girò [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Steven Soderbergh stupisce ancora. Se molti talenti della sua generazione fanno di tutto per costruirsi un'immagine e difenderla, il regista-giocoliere di film come Traffic e Ocean's Eleven pratica da sempre una strategia opposta: cambiare ogni volta tono, genere, linguaggio e standard produttivo. Possibile che Sesso, bugie e videotape, L'inglese, Erin Brockovich, Solaris e ora questo Bubble, siano [...] Vai alla recensione »

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

La rivoluzione di Soderbergh, Bubble, è arrivata sugli schermi italiani dal festival di Venezia 2005 ma ha già sconvolto lo scenario cinematografico il 27 gennaio 2006 quando il film è uscito contemporaneamente in sala, in televisione, in cassetta e in dvd. La reazione del mercato non si è fatta attendere e ieri la Warner Bros ha annunciato che distribuirà il suo catalogo su Internet, costo variabile. [...] Vai alla recensione »

Raffaella Giancristofaro
Film Tv

Cosa fare nella periferia dell'Ohio, quando sei (quasi) morto? Lavorare, mangiare, dormire e tornare a lavorare. È il bioritmo di Kyle, ragazzo riservato che trova in Martha una spalla per due chiacchiere, davanti a patatine e hamburger, alla mensa della fabbrica di bambolotti in cui lavorano. La giovane e bella Rose irrompe da fuori, a turbare la loro routine di mezze parole.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

La società di produzione americana HDNetFilms sviluppa, finanzia e produce lungometraggi girati in alta definizione, destinati a venir distribuiti (secondo il sistema che in varie forme si va adesso sperimentando) simultaneamente nei cinema, nelle televisioni e nel settore dell'Home Video. Il primo esperimento di successo è stato il documentario di Alex Giboney Enron.

Alberto Crespi
L'Unità

Presentato a Venezia nei 2005, Bubble può essere a stento definito un film: dura 73 minuti, è girato in digitale e ha inaugurato negli Usa un metodo di distribuzione «integrata» (uscita contemporanea in tv via cavo, dvd e sale cinematografiche) che non gli ha comunque regalato un grande successo. Sarebbe passato, da noi, del tutto inosservato se non fosse firmato da Steven Soderbergh, regista 43enne [...] Vai alla recensione »

Cesare Balbo
L'Espresso

I film di grande richiamo ormai escono anche in piena estate, e tuttavia il pubblico nei cinema diminuisce. Una tendenza negativa che non interessa solo l'Italia, ma anche il mercato americano. Negli USA, infatti, sembra ormai assodato che la movie summer 2005 segnerà un calo di affluenza nelle sale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confermando le difficoltà dell'ultimo biennio.

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

Dall'Ohio alla Louisiana il viaggio è breve, basta scorrere il dito sulla cartina degli Stati uniti e scendere a sud del sud. Mentre New Orleans affoga, Steven Soderbergh ci racconta la vita dei poveri americani, quelli della provincia. Mid-west o South non cambia molto, ma quando arrivano le catastrofi qualcuno si accorge che «la ricca America» è disarmata, debole e sola, e chiede aiuto al resto del [...] Vai alla recensione »

Raffaella Giancristofaro
Film Tv

Steven Soderbergh ha una dote particolare nel riuscire a far parlare di sé. Il suo esordio, uno dei più clamorosi degli ultimi vent’annì, a Cannes, con Sesso, bugie e videotapes, non è stato che il primo dei momenti in cui il frenetico filmaker oggi socio di George Clooney si è messo in luce. Con la Section Eight, società che sviluppa progetti indipendenti per poi venderli alle grandi, dopo aver prodotto [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
Vanity Fair

Steven Soderbergh ha molti amici tra le star (da George Clooney a Brad Pitt), ma si dimostra un ottimo regista anche senza. Come in questo film realizzato con attori non professionisti. In una cittadina sperduta del Middle West, Martha fabbrica bambole. Della sua povera vita lo consola l’amicizia di Kyle, assai più giovane di lei. L’arrivo di una nuova operaia, Rose, sconvolge gli equilibri.

Luca Castelli
Il Mucchio

Si è parlato tanto di questo Bubble negli Stati Uniti. Sono stati versati i tradizionali fiumi d'inchiostro, sia analogico sia digitale. Eppure sono in pochi ad averlo visto o a sapere davvero di cosa tratti. Le parole sono state spese quasi esclusivamente per commentare e discutere la sua rivoluzionaria strategia di distribuzione: contemporaneamente in sala, in dvd e sulla tv via cavo, il film, di [...] Vai alla recensione »

Andrea Rocco
Il Manifesto

Un giallo girato nella provincia rurale dell’Ohio, location a Beipre e Parkersburg con attori non-professionisti e su supporto digitale sta sconvolgendo il mondo dell’entertainment mondiale. Il progetto, un film intitolato Bubble verrà presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Attenzione ne ha già avuta tantissima, ancora prima di essere girato, ma se riuscirà ad avere [...] Vai alla recensione »

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