Titolo originale | Raising Helen |
Anno | 2004 |
Genere | Musical |
Produzione | USA |
Durata | 119 minuti |
Regia di | Garry Marshall |
Attori | Kate Hudson, John Corbett, Joan Cusack, Helen Mirren, Amber Valletta, Hayden Panettiere Sakina Jaffrey, Paris Hilton, Abigail Breslin. |
Uscita | venerdì 28 gennaio 2005 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,58 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 6 giugno 2013
Abituata ad essere disponibile 24 ore su 24 sul lavoro, Helen (Kate Hudson) vede sconvolta la propria vita da una tragedia. In Italia al Box Office Quando meno te l'aspetti ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 534 mila euro e 270 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Abituata ad essere disponibile 24 ore su 24 sul lavoro, Helen (Kate Hudson) vede sconvolta la propria vita da una tragedia: la sorella e il cognato muoiono in un incidente stradale e i due figli, anziché essere affidati alla più disponibile sorella Jenny (Joan Cusack), tutta casa e famiglia, vengono consegnati a lei. Che si trova schiacciata tra i nuovi compiti di madre adottiva e le pretese di Dominique (Helen Mirren), suo capo e direttore di un'agenzia per modelle. La commedia di Garry Marshall (Pretty Woman)negli Usa ha avuto buoni incassi. II film è stato girato nel Queens, a New York.
A parte il fatto che trovo Kate Hudson una delle donne più odiose del pianeta, il film è davvero poca roba. E' la solita commediola americana, che manda in campo i solito buoni sentimenti nella speranza di sopperire a diverse mancanze.
La giovane Helen Harns (Kate Hudson) ha un futuro assicurato nell’importante casa di moda della stilista Dominique (Helen Mirren). Ma la sua carriera subisce un brusco colpo d’arresto quando si trova costretta ad accudire i tre nipotini rimasti orfani in seguito alla morte della sorella. Ovvero: un plot più adatto a una sit-com televisiva che a un film.
Sentivamo il bisogno di una commedia agrosentimentale, castrante e consolatoria, sulla nostra miseria quotidiana, nata per gettare uno sguardo positivo sulla famiglia, sulla chiesa (protestante) e sulla comunità, producendo lacrimucce di imprecisata natura? Magari sì. Drammaturgicamente scoppiettante e con dialoghi di irresistibile finezza, in fondo si può far cinema con qualunque cosa.
La vita cambia e ti cambia spesso all’improvviso e quanto sperimenta anche la spensierata Helen, ultima di tre sorelle, con un lavoro bello e soddisfacente presso una importante casa di moda che all’improvviso deve prendersi cura dei tre figli della sorella maggiore, perita in un incidente col marito. Abitudini, lavoro, casa, ritmi; tutto cambia nella vita di Helen alle prese con i tre marmocchi che [...] Vai alla recensione »