Marrakech Express

Terzo film per Gabriele Salvatores, regista interessante per lo sforzo che impiega nel cercare di raccontare in modo originale storie sulla società contemporanea. Tra smarrimenti e voglia di preservare vecchi valori. Nella fattispecie, traspone una sceneggiatura scritta a tre mani, giunta finalista al Premio Solinas 1987.Protagonisti 4 trentenni, amici di vecchia data le cui vite sono state divise [...] Vai alla recensione »

  Ho trascorso 12 giorni in Marocco e ho contattato l'agenzia per un tour di 3 giorni e 2 notti nel Sud. Conoscevo già la disponibilità e cortesia del popolo marocchino ma dal mio primo contatto con Hassan ho capito di aver trovato davvero una persona speciale. Educato, gentile, premuroso, amichevole fin dalle prime parole che ci siamo scambiati! [...] Vai alla recensione »

 Che dire...siamo rimasti molto soddisfatti della nostra esperienza con la Tour-Marocco.com . L'organizzazione curata da Mustafa già da prima di partire ci ha ispirato molta fiducia, che è stata ampiamente ripagata durante il nostro tour di 3 giorni e due notti tra Marrakech e Fes. Il nostro autista/guida yussfa si è preso cura di noi, rispondendo con pazienza alle nostre [...] Vai alla recensione »

Film integralmente banale e infantile. Non mi pare di ricordare nemmeno una scena o una battuta che abbia un minimo di originalità o di vita. La storia è insensata da capo a fondo. I personaggi sono di cartone, non hanno personalità o caratteri che li possano identificare chiaramente, a parte ciò che i diversi attori, con la loro “persona” comunicano (cioè Abatantuono “è” Abatantuono, Bentivoglio Bentivogli [...] Vai alla recensione »

Dopo Kamikazen (1987), Marrakech Express: Gabriele Salvatores passa dall’ironia "pesante" su una Milano capitale morale-immorale della nuova Italia all’ironia "leggera" sullo sconcerto degli odierni trentenni. Nell’87 il suo linguaggio era duro e insieme (seriamente) comico come quello del cabaret milanese: ora invece preferisce i moduli soft della commedia, (poco "italiana", per fortuna).

Cinque amici non si vedono da una decina d’anni: sono ancora giovani, ma dopo le delusioni politiche degli anni 70 hanno intrapreso strade diverse. A farli tornare insieme è la notizia che uno di loro, Rudy, è in galera in Marocco e ha urgente bisogno di denaro. Il gruppo si ricompone in nome dell’antica amicizia e parte lancia in resta verso il Nordafrica: li accompagna la bella ragazza di Rudy, venuta [...] Vai alla recensione »