Ideato e diretto dal berlinese Hans Richter e prodotto da Peggy Guggenheim, Dreams that money can buy rappresenta il passaggio di testimone tra prima e seconda avanguardia. Girato a New York, il fim consiste di sei episodi surreal-dada firmati da Max Ernst, Man Ray, Marcel Duchamp, Fernad Leger, Alexander Calder e lo stesso Richter.