Un viaggio angoscioso nelle spire di una mente malata, quella di un giovane piromane che crea il caos in un tranquillo paesino norvegese. Espandi ▽
«Sarebbe troppo riduttivo dare una sola risposta alla domanda sul perché Dag ha fatto quel che ha fatto. C'erano sicuramente diversi motivi: perché voleva farsi notare, perché era un narcisista, perché aveva un rapporto malato con il padre e si sentiva trascurato. [...] In Norvegia abbiamo la nostra storia recente di terrorismo e di persone che hanno fatto cose difficilmente comprensibili. Ciascuno di noi sa cosa significhi essere soli, e per molti aspetti lo è. Il rimedio sono i rapporti sociali, anche se per qualcuno questi rapporti non significano nulla».