Titolo originale | Greyhound |
Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, Guerra, |
Produzione | USA |
Regia di | Aaron Schneider |
Attori | Tom Hanks, Elisabeth Shue, Stephen Graham, Manuel Garcia-Rulfo, Karl Glusman Lee Norris, Rob Morgan, Devin Druid, Grayson Russell, Dave Davis, Adam Aalderks, David Maldonado, Anthony Rogers (II), Matt Helm, Craig Tate, Travis Quentin, Jeff Burkes, Matthew Zuk, Joseph Poliquin, Casey Bond, Josh Wiggins, Michael Benz, Ian James Corlett, Maximilian Osinski, Dominic Keating, Tom Brittney, Parker Wierling, Ian Pala, Will Pullen, Travis Przybylski, Cade Burk, Jesse Gallegos, Alex Kramer, Keon Motakhaveri, Jake Ventimiglia, Michael Carollo, Caleb J. Thaggard, John Frederick (II), Jeff Adler, Jimi Stanton, Brandon Holubar, Joel Newsom, Chet Hanks, Thomas Kretschmann, Jeremy Madden, Jon Donahue. |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,42 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 23 ottobre 2020
Un uomo messo a dirigere una nave, dovrà affrontare le tensioni tra i componenti dell'equipaggio e sopravvivere agli attacchi nemici. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature a BAFTA, 1 candidatura a Satellite Awards, 1 candidatura a Critics Choice Award, 3 candidature a Critics Choice Super,
CONSIGLIATO NÌ
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Seconda guerra mondiale, primi anni 40. Gli Stati Uniti sono entrati in conflitto da poco e stanno cercando di capire come fare a eludere il blocco navale a cui i tedeschi hanno sottoposto l'Europa da diverso tempo nonché trovare una rotta percorribile con continuità dalle navi alleate che possa garantire una continuità tra i due versanti dell'Atlantico. Il comandante della marina statunitense Ernest Krause sta solcando i mari del nord Atlantico al comando di un convoglio da trentasette navi guidato dalla sua USS Keeling - nota via radio come "Greyhound" - che però viaggiano con il costante timore di eventuali agguati tedeschi, i quali sono già sulle tracce della flotta con i loro U-Boot. Krause stesso è tormentato tanto dalla paura dell'improvviso arrivo del nemico quanto dai suoi dubbi e demoni personali ed è in costante lotta con sé stesso nel tentativo di dimostrarsi un leader efficiente e utile per tutti i suoi uomini e le navi sotto il suo comando.
Tratto dal romanzo del 1955 di Cecil Scott Forester "The Good Shepherd", adattato per il grande schermo da Tom Hanks stesso, il film è diretto da Aaron Schneider, regista vincitore del premio Oscar del 2004 per il miglior cortometraggio con un'opera dal titolo Two Soldiers.
Schneider, esperto e noto nell'industria di Hollywood soprattutto come direttore della fotografia, torna a lavorare per il cinema con un ruolo di primo piano dopo oltre dieci anni dall'esordio in qualità di regista: Greyhound è solo il suo secondo film per il grande schermo ma ha avuto a disposizione un budget discreto da circa 50 milioni di dollari (non tantissimo per un film di guerra contemporaneo ma va detto che non si tratta di una storia d'azione).
Per quanto riguarda il comparto attoriale, siamo di fronte a un solo nome "da cartellone" che è ovviamente quello di Tom Hanks, che veste i panni del protagonista assoluto. Attorno a lui c'è un cast fatto da caratteristi molto solidi che in gran parte vengono da produzioni per il grande schermo minori o dal mondo televisivo e sono forse meno noti al grande pubblico. Tra loro troviamo: Stephen Graham, Rob Morgan, Manuel Garcia-Rulfo, Karl Glusman e Tom Brittney. Vale la pena di menzionare a parte Elisabeth Shue, il cui nome forse oggi non dice moltissimo ma che negli anni 80 ha partecipato a diversi blockbuster come, per esempio, il primo Karate Kid o Ritorno al futuro II e Ritorno al futuro III: Greyhound segna il suo ritorno a un certo tipo di cinema dopo anni di serie tv.
Greyhound è un solido war-movie dietro il quale si nascondono le forme dell’horror. Forse poco equilibrato nella scrittura ma capace di filmare l’azione con immediatezza. Nelle sequenze d’apertura ci si trova prima di tutto, di fronte a un film storico: siamo nel 1942, nel nord dell’Atlantico, gli Stati Uniti sono da poco entrati in guerra e una flotta sta attraversando [...] Vai alla recensione »
Tom Hanks è l’attore protagonista e lo sceneggiatore di Greyhound, film in cui conferma nuovamente la sua passione per le vicende belliche della Seconda Guerra Mondiale. Il film ricostruisce l’impegno profuso dagli equipaggi delle navi militari che scortavano i convogli mercantili nell’attraversata dell’Atlantico, durante le fasi iniziali del conflitto.
Rimane un ottimo attore Hanks ma questo "lavoretto" poteva davvero risparmiarselo. Ci mette solo la "faccia" ma non basta il suo spessore a salvare un film decisamente plastico e "monocromatico". Lo è lo stile, la luce, lo sono i personaggi e gli interpreti, la fotografia, i dialoghi e la sceneggiatura. Si fatica a guardarlo tutto in un atmosfera a tema unico [...] Vai alla recensione »
Chissà perché più aumentano gli anni che ci separano dalla Seconda Guerra Mondiale più aumenta la retorica dei film americani. Dovrebbe essere il contrario, e invece... Nel 1970, quando le ferite erano ancora fresche, "Tora! Tora! Tora!" raffigurò i giapponesi come esseri umani, ragazzi che ridono e scherzano mentre studiano le navi nemiche e ufficiali [...] Vai alla recensione »
Per molti di noi un ritorno agli anni '50 e '60 quando il genere guerra navale e western rappresentavano ottime proposte per le sale cinematografiche. Senza molto ambire e senza un contorno all'altezza del attore protagonista, si ha l'impressione che si estenda oltre il tempo, procurando un leggero appannamento nello spettatore ed è per questo che lo considero un film audace [...] Vai alla recensione »
Caro recensore, il film non l’ho ancora visto (questione di minuti, eh). Vorrei però farle notare che la da Lei citata Elisabeth Shue, è vero essere stata una stellina anni 80, ma è pur vero, sono certo che la sua sia stata solo una momentanea amnesia da overdose di filmetti, avrebbe anche vinto numerosi premi per la sua interpretazione nel capolavoro di M.
in qualsiasi posto vedo scritto incrociatore ... l'USS Keeling è un caccia torpediniere. Anche se siamo in Italia, dove tutti calano la testa, qualche volta potremmo scrivere cio che è vero.Grazie mille
Ma dovremmo entusiasmarci perché dura 91 minuti, quando la sciagurata media contemporanea è ormai di 130? Davanti a una "lunghezza" così striminzita, il cinefilo alza il sopracciglio: vuoi vedere che si tratta di un B movie come una volta, spiccio e senza fronzoli? Ammesso e poco concesso che i B movie debbano restare sotto i 99 minuti, c'è il rovescio della medaglia: vuoi vedere che dura così poco [...] Vai alla recensione »
Tom Hanks sa come si fa. O almeno crede. Ha fatto il Robinson sull' isola deserta, con la sola compagnia del pallone Wilson (in "Cast Away" di Robert Zemeckis). E' sopravvissuto ai somali che assaltano la sua nave (in "Captain Phillips - Attacco in mare aperto" di Paul Greengrass). Ha difeso una spia sovietica nella Berlino della Guerra fredda ("Il ponte delle spie" diretto da Steven Spielberg, che [...] Vai alla recensione »
Essere un pastore, con l'eco delle tue stesse preghiere ancora nelle orecchie, gli sguardi storditi e incerti dei tuoi agnelli, mentre tu cerchi di decidere come cavar via il sedere di tutti dal bosco nero oceanico infestato di lupi spietati. In Greyhound, Tom Hanks è il comandate Ernest Krause, cognome che tradisce origini tedesche, incaricato di guidare una mandria di 37 navi alleate, nelle foci [...] Vai alla recensione »
Nelle sequenze d'apertura di Greyhound ci si trova prima di tutto, di fronte a un film storico: siamo nel 1942, nel nord dell'Atlantico, gli Stati Uniti sono da poco entrati in guerra e una flotta sta attraversando l'oceano per portare rifornimenti alla Gran Bretagna. Si passa, poi, a un dramma intimo: un capitano (Tom Hanks) parte per la spedizione concentrato ma, allo stesso tempo, distratto dall'idea [...] Vai alla recensione »