Titolo originale | On Wings of Eagles |
Anno | 2016 |
Genere | Sportivo, Drammatico, Storico |
Produzione | Cina, Hong Kong, USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Stephen Shin, Michael Parker |
Attori | Joseph Fiennes, Jesse Kove, Shawn Dou, Elizabeth Arends, Xiao Dou Bruce Locke, Richard Sanderson, Darren Grosvenor, Shigeo Kobayashi, Augusta Xu-Holland, Simon Twu, Kuo-Chu Chang, Asano Nagahide, Zach Ireland, Teiyu Takagi, Mila Gaeva, Laura Justine Friis Lodahl, Yujian Lou, Hiroshi Nakamura, Wai-Lam Wong, Asta Friis Lodahl, Daniel Fagerland, Patrice Poujol, Xiaoqian Liu, Ang Li, Shuxia He, Tianze Zhan, Hongxuan Chen, Yongqing Liu, Elizabeth Yufei Gabriel, Shuming Yan. |
MYmonetro | 2,84 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 25 febbraio 2019
Gli ultimi anni di vita del corridore scozzese Eric Liddell, dopo la sua vittoria alle Olimpiadi di Parigi nel 1924.
CONSIGLIATO SÌ
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Lo scozzese Eric Liddell vinse nelle Olimpiadi dl 1924 a Parigi la gara dei 400 metri stabilendo un nuovo record mondiale dopo aver rifiutato di correre i 100 metri perché la gara era prevista di domenica e la sua fede religiosa gli impediva di parteciparvi. Essendo nato in Cina vi ritornò dedicandosi all'attività missionaria laica fino a quando parte del Paese fu invasa dalle truppe nipponiche. Ma anche i giapponesi conoscevano le sue imprese sportive.
Chiunque abbia letto le prime righe di questa recensione e ami il cinema avrà visto risvegliarsi il ricordo di immagini e di una colonna sonora entrambi indimenticabili.
Si tratta ovviamente di quelli di Momenti di gloria in cui la regia di Hugh Hudson e la musica di Vangelis avevano portato sugli schermi e all'Oscar per il miglior film le conquiste atletiche e le vicende umane di un personaggio non notissimo come Eric Liddell. Spesso i biopic si concentrano su una fase della vita del loro protagonista perché le altre non si rivelano cinematograficamente interessanti. Non è il caso di quella di Liddell e grazie a Stephen Shin, regista nato a Macao, possiamo ora conoscere cosa accadde dopo quella vittoria olimpica. Il problema, con una personalità come quella di Liddell, era quello di non rappresentarlo come un cristiano integralista ma come un uomo guidato nell'azione quotidiana dalla propria fede religiosa che lo apriva agli altri per offrire loro aiuto anche nelle situazioni più difficili. È quanto accade dopo l'occupazione giapponese e l'internamento di Liddell (dopo che aveva fatto allontanare i familiari) in un campo di prigionia. Anche se il film non ci evita qualche stereotipo (il comandante cattivissimo che continua a perseguitare il protagonista e tutti coloro che non venerano l'Imperatore) riesce comunque a mostrarci con la giusta misura l'altruismo di un atleta che mette il proprio fisico di atleta (anche se debilitato) al servizio degli altri accettando una sfida.
Ciò si poteva ottenere solo avendo l'interprete giusto e Joseph Fiennes si rivela tale. La sua capacità di calarsi in condizioni di sofferenza conservando uno sguardo luminoso e mantenendo al personaggio la credibilità gli consente di interpretare sullo schermo una persona che ha meritato di esser sepolto nel Mausoleo dei Martiri di Shijiazhuang, cosa consentita a pochissimi non cinesi (dal punto di vista etnico).
Sulle ali delle aquile (On Wings of Eagles) è una sorta di sequel di Momenti di Gloria del 1981, in cui si raccontava la storia del campione olimpico Eric Liddell. Il nuovo film di Stephen Shin e Michael Parker prende avvio negli anni '30, dopo che Liddell (interpretato da Joseph Fiennes) si è trasferito in Cina con la sua giovane famiglia. I ricordi delle Olimpiadi del 1924 appartengono al passato, [...] Vai alla recensione »