Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Romania, Portogallo |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Fanny Ardant |
Attori | Ronit Elkabetz, Abraham Belaga, Marc Ruchmann, Claire Bouanich, Oana Pellea Razvan Vasilescu, Zoltan Butuc, Olga Tudorache, Madalina Constantin. |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 13 febbraio 2017
Judith ha dovuto abbandonare la Romania dopo l'assassinio del marito e vive a Marsiglia con i suoi tre figli. La donna ha ormai tagliato i ponti con la famiglia d'origine ma decide di partecipare, spinta proprio dai figli, al matrimonio di una cugina.
CONSIGLIATO SÌ
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Judith ha dovuto abbandonare la Romania dopo l'assassinio del marito e vive a Marsiglia con i suoi tre figli. La donna ha ormai tagliato i ponti con la famiglia d'origine ma decide di partecipare, spinta proprio dai figli, al matrimonio di una cugina. Madre e figli trascorrono una parte dell'estate nei luoghi in cui Judith ha sperimentato l'amore e l'odio. Sentimenti che non si sono ancora placati e sono pronti a riesplodere con virulenza.
Fanny Ardant debutta dietro la macchina da presa con una storia che scava nelle radici di una cultura atavica in cui il rituale, sia esso di vita o di morte, assume un ruolo fondamentale. Il faticoso ritorno alle radici significa per la madre, Judith, riaprire ferite mai del tutto cicatrizzate. Non è un caso che almeno tre personaggi siano segnati nel corpo oltre che nello spirito. La bambina Mira è sorda, una delle sorelle in Romania è zoppa, il cugino Louppos ha una cicatrice sul collo. Ognuno di loro esprime il disagio nei confronti di una comunità in cui la pacificazione è una parola priva di senso mentre il rancore e la vendetta sono saldamente al potere. La Ardant riesce a controllare una materia incandescente con grande senso della misura.
Ashes and Blood potrebbe facilmente trasformarsi in un film sulle faide che insanguinano tante contrade del mondo. Ci offre invece una sorta di apologo sulla difficoltà di liberarsi da una cultura di morte neppure dopo che ad essa sono stati frapposti anni e chilometri di distanza. Non è certo un messaggio di speranza ma possiamo affermare che la tragedia è nelle corde di Fanny.
Esordio alla regia per Fanny Ardant. Il film già presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2009, viene riproposto nella sezione Master Class qui a Taormina, riscuotendo sinceri consensi da parte di pubblico e stampa. La location è la Romania, ma la Ardant, parlando di universalità del territorio fa intendere come la storia si sarebbe potuta ambientare in un qualsiasi posto del Mediterraneo, in [...] Vai alla recensione »
"Cendres et sang" : la vendetta selon Fanny Ardant On voudrait être ignorant, parfois. Ici, ne pas savoir qui a écrit et réalisé Cendres et sang. Mais depuis le dernier Festival de Cannes, où le film a été présenté hors compétition, on sait que Fanny Ardant a donné naissance à ce film d'une bizarrerie que l'identité de son auteur rend encore plus extrême.