45 titoli tra corti e lungometraggi per il 17/mo Florence Korea Film Fest, il festival fiorentino dedicato al cinema coreano che si terrà dal 21 al 29 marzo al cinema La Compagnia. Un'occasione per approfondire la cinematografia di una società solo geograficamente lontana che sta entrando sempre di più all'interno delle dinamiche d'attualità, tra contraddizione e nodi irrisolti. Tanti i temi nelle mani di registi come Kim Ki-duk (Human, Space, Time and Human), Chang-dong Lee (Burning) e Hong Sang-soo (The Day After), di cui verranno mostrati gli ultimi lavori.

La prima italiana di Swing Kids del regista Kang Hyeong-Cheol, che per l'occasione sarà presente in sala inaugurerà la manifestazione, mentre sarà chiusa da Beautiful Days, esordio al genere fiction del documentarista Jero Yun, sulla toccante vicenda di una rifugiata nordcoreana costretta ad abbandonare il marito e il figlio.

Tra le novità di questa edizione troviamo il focus K-Society, 4 pellicole che esplorano la società coreana presentando tematiche come il bullismo nell'ambiente scolastico, il mondo LGBT, la precarietà nel mondo del lavoro e le violenze di genere sui minori, e la sezione dedicata all'esperienza della Virtual Reality. Attraverso lo speciale visore VR Gear con Controller e con la tecnologia del Samsung S9+ sarà possibile vivere la storia dal suo interno, guardare e muoversi in tutte le direzioni arrivando a una stupefacente percezione della realtà virtuale.

Non solo film ma anche prestigiosi ospiti, tra cui spicca il nome di Woo-sung Jung, star coreana e interprete tra i più amati in patria, omaggiato da una selezione di 6 titoli dedicata al suo poliedrico percorso artistico. L'attore, insieme al regista Jee-woon Kim presenterà venerdì 22 marzo, l'ultima pellicola di cui è protagonista, il fantascientifico llang: The Wolf Brigade (2018). A ripercorrere le tappe fondamentali della loro carriera e del loro successo in relazione al sempre più costante affermarsi della cinematografia sudcoreana nel mondo saranno presenti Caterina Liverani, curatrice della retrospettiva dedicata all'attore, il Professor Luigi Nepi e Claudia Porrello, del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

Collateralmente dal 20 marzo al 30 marzo allo IED, Istituto Europeo di Design sarà allestita la mostra "100 anni di cinema coreano" un'esposizione che raccoglie trenta manifesti e locandine dei film realizzate per i registi più amati e conosciuti, tra cui altri Park Chan-wook, Kim Ki-duk, Bong Joon-ho, Lee Chang-dong e gli attori fotografati nei ruoli più iconici.

"Il cinema come specchio di una società in continua evoluzione è lo strumento attraverso il quale conoscere la cultura, i costumi e le evoluzioni sociali che vive un paese come la Corea. Oggi che tutti i riflettori sono accesi su Firenze, come rappresentante della Regione Toscana, mi sento particolarmente coinvolto e orgoglioso perché quel festival che venne concepito 17 anni fa è diventato qualcosa di molto importante" ha dichiarato Eugenio Geni, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana