In prima serata alle 21:00 l'ex agente segreto interpretato da Matt Damon in una riflessione sulla perdita (e quindi sull'importanza) della memoria.
Due anni fa sperava di essersi lasciato alle spalle quel passato che non poteva ricordare, ma che lo perseguitava con misteriose immagini di morte e violenza. Il destino però torna a bussare alla porta di Jason Bourne, killer professionista senza più memoria, quando viene accusato (ingiustamente?) di aver ucciso il premier cinese.
Paul Greengrass ha girato questo sequel di The Bourne identity dopo Bloody Sunday (ripreso dalla celeberrima canzone degli U2), il drama-documentario che racconta della tragedia a Londonderry nel '72 in cui 13 civili furono ammazzati dai soldati britannici (opera che vinse l'Orso d'Oro a Berlino).
Greengrass usa una macchina da presa leggera (hand-cam, probabilmente) che conferisce alle inquadrature un movimento a sbalzi, a scossoni - tipico del reportage - per dare allo spettatore l'illusione che il mezzo cinematografico partecipi agli eventi narrati e non si llimiti a registrarli. Molte location per questo film (da Mosca a Berlino) e, come sempre, tante scene spettacolari, ma l'attenzione non è posta solo sulla messa in scena.
The Bourne Supremacy andrà in onda stasera in prima serata alle 21:00 su Iris.