Fino al 23/10 a Roma, star Gomorra in American Buffalo
ROMA, 28 SET - ''Quanto vale? Questa è la domanda,
pe' tutt' 'e cose. Quanto vale?''. La battuta arriva cruda e
spiazzante, mentre la disperazione cresce e la tensione comincia
a diventare pericolosa. Don cerca di aprire gli occhi al suo
protetto e l'altro, 'O professore, li guarda in attesa di capire
se il gioco volgerà a suo favore. è l'''American Buffalo'' del
premio Pulitzer David Mamet, che dalle periferie urbane
americane arriva dentro al cuore di Napoli, dei suoi vicoli e
puteche (le botteghe in dialetto), con Marco D'Amore, l'eroe
maledetto del Gomorra televisivo, regista e interprete al
Piccolo Eliseo di Roma, fino al 23 ottobre.
Scritto nel 1975, arrivato al cinema vent'anni dopo con Dustin
Hoffman protagonista, il testo arriva in scena nella rilettura
firmata con Maurizio De Giovanni. Al centro, Don, rigattiere con
il mito americano (Tonino Taiuti), lo scemotto Roberto (Vincenzo
Nemolato) e 'O professore (D'Amore), impegnati a progettare il
furto di una moneta che (forse) potrebbe fruttare una fortuna
(ANSA)