Advertisement
Sopravvivere è arte. È scienza. Ma è anche di più.

La nostra giornata tra i monti si conclude con una convinzione: Revenant è uno dei film di surviving più precisi e corretti che ci siano. Di Gabriele Niola.
di Gabriele Niola

venerdì 6 maggio 2016 - Evento

Dormire in un cavallo forse non era proprio accurato ma la dura lotta con l'orso sì, lo era, solo che lì è stato Hugh Glass a sbagliare. Dal corso di sopravvivenza tenuto sui Monti Lepini in occasione dell'uscita del DVD e Blu Ray di Revenant - Redivivo siamo tornati con la consapevolezza che quello di Iñarritu è uno dei film di surviving più precisi e corretti che ci siano.

Come costruire un riparo con niente se non delle corde e la legna o le foglie trovate in giro, come accendere un fuoco senza accendini ma solo con pietre focaie e acciaio tenero, come scaldare un pasto provvisorio ma anche quali piante o radici sono edibili e quali assolutamente no, le nozioni da imparare sono tantissime e a mano a mano che la giornata si snoda è sempre più chiaro come sia stata possibile l'impresa di Hugh Glass. Sopravvivere è un'arte e una scienza ma c'è qualcosa in più che serve.
Gabriele Niola

Come si capisce dal film, la dote numero uno che serve per sopravvivere con pochi mezzi a disposizione in un ambiente selvaggio, più ancora che l'addestramento e la conoscenza, è la motivazione. La determinazione di Hugh Glass, la sua sete di vendetta, lo ha spinto ad una resistenza fuori dal normale, a desiderare talmente tanto di vivere da non morire dopo essere stato sventrato e tenere duro nonostante temperature proibitive. Certo il resto l'ha fatto un addestramento non comune e un condizionamento frutto di anni di permanenza in quelle zone (si può resistere al freddo estremo o anche al bagno in un fiume se si è condizionati alle basse temperature) ma alla base di tutto c'era una volontà non comune.


Volontà che il film alimenta con le armi del cinema, rendendola la pietra angolare di un paradossale racconto di vendetta, uno che non sempre deve rimanere attaccato al realismo. Come si diceva infatti il cavallo morto dentro cui dormire non è correttissimo, perché non è vero che un cadavere continui a sprigionare calore o sia un buon isolante dall'esterno, specie (lo dicono sempre gli istruttori) uno di un animale con così poco adipe come il cavallo. Al massimo poi sarebbe stato utile entrarci dentro vestito e non nudo, disperdendo ancora più calore, ma lì per fortuna è intervenuto il cinema, perché entrare pelle contro pelle dentro la carcassa di un essere che non ce l'ha fatta con lo scopo di evitare proprio la morte, è un momento che non ha bisogno di basi concrete per avere senso. Serviva andare là dove nessuno sì spingerebbe, carne dentro carne.

È semmai la lunga scena con l'orso la parte sorprendente della storia. Nell'arte del surviving infatti una grande importanza ce l'ha la relazione con la fauna dei luoghi in cui si deve sopravvivere, una che dipende primariamente da un dettaglio: quell'animale è lì per mangiarti?
Gabriele Niola

Se è così occorre muoversi, correre, spostarsi e magari attaccare (gli animali anche più feroci attaccano solo se certi di vincere, se no non rischiano una ferita per una preda), se invece come nel caso di Revenant l'animale non vuole mangiare la preda ma la attacca per difendersi o per difendere la prole non bisogna muoversi perché sarà una battaglia senza regole. Meno si è una minaccia, più si finge di essere morti o innocui, e meglio è. Glass invece ogni volta che l'orso si allontana ricomincia a muoversi e questo motiva la bestia a tornargli addosso. È la mentalità di un guerriero che invece che difendersi cerca la maniera di attaccare, in un certo senso è normale ma non la miglior cosa da fare.


Certo non bisogna saper sopravvivere sui monti poco fuori Roma per apprezzare il film di Iñarritu e DiCaprio, ma è indubbio che un minimo background di cosa significhi affidarsi a poche regole per riuscire a mantenersi in vita, una conoscenza di cosa sia l'arte del piegare ogni piccolo oggetto, ogni dettaglio, ogni elemento della natura alle proprie esigenze dà alla visione del film uno strato in più. Difficile ora non guardare la grande avventura nei ghiacci di Glass con un po' di ammirazione in più e un po' di mitologia impossibile in meno.


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati