L'interprete di Sandokan a camera ardente per il regista
ROMA, 3 JUL - "Per me è come fosse morto mio padre,
perché Sergio è stato per la televisione il padre di Sandokan.
Ho per lui una vera gratitudine, mi ha aperto le porte del
cinema internazionale in tre continenti". Lo ha detto Kabir
Bedi, visibilmente commosso, arrivato appositamente da Bombay,
dov'era impegnato nelle riprese di un film, per rendere omaggio
a Sergio Sollima, nella camera ardente allestita stamattina alla
Casa del cinema di Roma.
(ANSA)