Si è inaugurato ieri sera con l'opening party il Riff, festival romano di cinema indipendente che giunge quest'anno alla sua dodicesima edizione. Dalle 21.30 il Live Music Jam ha visto alternarsi sul palco Stefano Malatesta, artista molto noto nel panorama musicale blues romano e internazionale, il chitarrista, cantante e compositore Max Trani, i dj Ibril Kebe e Max Passante, la cantante Maggie De Bruin. Quest'anno infatti il Riff incontra la musica ospitando in concerto i musicisti che hanno preso parte alla realizzazione dei film in concorso: Max Trani e Andres Arce Maldonado, rispettivamente compositore e regista del film Carta bianca, suoneranno insieme a Claudio Giovannesi , regista del film Alì ha gli occhi Azzurri. Carta bianca sarà proiettato in concorso domenica 7 aprile e contemporaneamente sarà mostrato in anteprima web alle 21.30 su MYMOVIESLIVE!.
Questa sera invece ad aprire ufficialmente il festival sarà Il futuro, della regista cilena Alicia Scherson. Il film, che ha già ottenuto un grande successo al Sundance e al Festival di Rotterdam, è tratto dal romanzo di Roberto Bolano "Il futuro - Un romanzetto lumpen" ed è interpretato da un cast internazionale, composto da Manuela Martelli, Luigi Ciardo, Nicolas Vaporidis e Rutger Hauer. La serata di apertura proseguirà alle 22.30 con il lungometraggio in concorso L'ultima foglia, opera prima di Leonardo Frosina, che racconta l'intensa storia di una giovane coppia schiacciata tra la monotonia e le difficoltà della vita quotidiana.
Domani sera il concorso prosegue con Transeurope Hotel di Luigi Cinque, viaggio picaresco e musicale dalla Sicilia al Brasile che diventa una riflessione sulla contemporaneità e sull'arte in genere. Il film sarà proiettato venerdì 5 aprile, e contemporaneamente sarà in anteprima web alle 21.30 su MYMOVIESLIVE!.
Il programma dei film in concorso spazia da film italiani a opere straniere provenienti da Francia, Spagna, Polonia, ma anche Iran, Stati Uniti e Brasile, oltre a sezioni speciali dedicate a documentari (italiani e internazionali) e cortometraggi. Un programma ricco che negli anni ha reso il Riff uno spazio unico per la promozione di film di qualità poco noti, in particolare di opere prime italiane.