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Midnight in Paris sempre in testa in Italia

Negli Stati Uniti Capodanno a New York in vetta ma non convince.
di Robert Bernocchi

In foto Rachel McAdams e Owen Wilson in una scena di Midnight in Paris di Woody Allen.

domenica 11 dicembre 2011 - BIZ

Box Office Italia
Si sapeva che le nuove uscite non avrebbero potuto mettere in discussione le pellicole già uscite da tempo, visto il loro scarso appeal e/o le poche sale a disposizione. Unica eccezione, Ligabue – Campovolo 2.0, che comunque dopo un esordio in testa mercoledì, è decisamente calato, com'è normale per questo tipo di prodotti, raccogliendo 279.959 euro tra venerdì e sabato e superando così di un soffio il milione di euro complessivo.
Rimane saldamente in testa Midnight in Paris con 1.047.286 euro, quindi con un calo inferiore del 20% rispetto agli stessi dati di sette giorni fa. Per ora la pellicola di Woody Allen è arrivata a 4,8 milioni e considerando come sta andando potrebbe reggere bene anche durante le feste di Natale, magari superando anche gli storici dati di Match Point (arrivato a 9,2 milioni totali alla fine della sua corsa). Non si possono utilizzare gli stessi toni entusiastici per il secondo in classifica, Il giorno in più, che fa segnare una flessione (intorno al 40%) decisamente più evidente, visto che raccoglie 506.707 euro e arriva a un totale di 2,9 milioni. Insomma, considerando l'appeal commerciale di Fabio Volo, dati non all'altezza delle aspettative.
Grosso calo (quasi il 50%) per Anche se è amore non si vede, che raccoglie 351.044 euro e conferma che questa avventura di Ficarra e Picone, arrivata a 5,2 milioni di euro, non ha sconvolto i botteghini e sicuramente non ripeterà i 7,5 milioni de La matassa. Seguono Real Steel con 236.824 euro, 1921 – Il mistero di Rookford con 210.079, Lo schiaccianoci 3D con 186.373 e Breaking Dawn – Parte 1 con 184.970. Quest'ultima pellicola ha raccolto finora 15,4 milioni e chiuderà quindi intorno ai 16, perfettamente in linea con i dati dei precedenti due episodi nel nostro Paese.
E arriviamo alle nuove uscite. Il dato di The Artist (uno dei favoriti per gli Oscar), pellicola che usciva in circa 25 sale (impossibile dire se tutte monitorate), è di 39.483 euro, buono ma non straordinario, anche considerando l'interesse mediatico verso la pellicola. In proporzione, Almanya – La mia famiglia va in Germania, che è disponibile in circa metà degli schermi, ha raccolto 34.302 euro, peraltro avendo aperto di mercoledì e quindi avendo disperso i suoi incassi totali (che sono arrivati a 63.418 euro) in più giorni. Per ora, insomma, il piccolo film turco-tedesco ha la meglio (anche se quasi sicuramente non durerà).
Giusto per la cronaca, segnaliamo tre uscite tecniche e i loro deludenti dati: Cambio vita con 98.365 euro (arrivava in un centinaio di sale), Monsters con 8.288 euro ed Enter the Void con 1.587 euro, quest'ultima usciva anche in contemporanea su Internet (e sarebbe interessante conoscere i risultati su questo canale di sfruttamento).

Box Office Usa
Così come in Italia, anche negli Stati Uniti tutti stanno attendendo le grosse uscite e per questo non troviamo risultati straordinari. Al primo posto, c'è Capodanno a New York, ma con un dato che non soddisfa i produttori e le decine di star coinvolte. Infatti, il film ha raccolto 5 milioni di euro, per un totale stimato nel fine settimana di 14,5 milioni.
Al secondo posto, The Sitter, che dovrebbe terminare il fine settimana con una decina di milioni, un dato così così per Jonah Hill come protagonista assoluto di una commedia. Seguono poi pellicole che già erano arrivate da tempo come Breaking Dawn – Parte 1 (che con i 7,7 milioni di questo weekend arriverà a un totale di 259 milioni), I Muppet (7 milioni nel fine settimana, in forte calo), Il figlio di Babbo Natale (6,5 milioni previsti, per un totale accettabile di 33), Hugo Cabret (6 milioni previsti, regge ancora bene, vedremo se rimarrà in un numero sufficiente di copie anche tra una settimana) e The Descendants (4,3 milioni nei tre giorni, nonostante un numero di schermi nettamente inferiore rispetto alla concorrenza).
Per quanto riguarda gli esordi in pochissime copie, impressionante l'esordio de La talpa, che dovrebbe chiudere il fine settimana con 313.000 dollari in soli 4 cinema, il terzo miglior risultato per un'uscita di questo tipo nella storia. Praticamente lo stesso risultato dovrebbe conquistare nel fine settimana Young Adult, anche se in 8 copie, quindi con una media per schermo che è la metà della pellicola di Tomas Alfredson. Difficile invece giudicare Le avventure di Tintin – Il segreto dell'unicorno, che ha aperto in 70 cinema del Quebec e che dovrebbe conquistare 1,3 milioni. Non sfonda invece The Artist, che conquisterà altri 280.000 dollari in 16 cinema, dato non certo da disprezzare, ma che fa capire come questo titolo forse non abbia le potenzialità commerciali sperate dai fratelli Weinstein.

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