A causa dei problemi finanziari della MGM pellicole come The Cabin in the Woods, Red Dawn sono state bloccate mentre The Hobbit e il 23° film di James Bond sono rimasti in sospeso in attesa di ottenere il via libera.
Ieri il Wall Street Journal ha fornito quella che si potrebbe definire la prima buona notizia dopo mesi dall'annuncio avvenuto la scorsa estate della crisi della Metro-Goldwyn-Mayer che ha un debito che ammonta a 4 miliardi di dollari. Nelle ultime settimane la Spyglass Entertainment ha negoziato un accordo per poter mettere in carica come nuovi co-CEO della MGM, i co-fondatori della Spyglass: Gary Barber e Roger Birnbaum.
Il Los Angeles Times riporta che al momento le due parti sono riuscite a trovare un accordo per i punti principali della compravendita che comprendono il compenso dei fondatori della Spyglass, ma altre questioni molto urgenti devono ancora essere risolte, come la somma che la Spyglass dovrebbe pagare alla MGM nel caso in cui la prima decida di rompere l'accordo.
La MGM dovrà essere naturalmente riorganizzata. L'operazione avverà attraverso una procedura di bancarotta chiamata negli Stati Uniti e in Inghilterra "Pre-packaged" che consiste in un piano di ristrutturazione accordato in anticipo con la compagnia che dichiara l'insolvenza. Dopo il piano di ristrutturazione i creditore della MGM potranno cambiare il loro debito per equity. La Spyglass rimarrà una compagnia separata che continuerà a produrre i propri film, ma parte della sua libreria e 15 titoli di proprietà personale di Barber e Birnbaum, che comprendono film come Il sesto senso, Seabiscuit, A cena con un cretino, Star Trek e G.I.Joe, entreranno a far parte del catalogo di 4000 titoli della MGM.
I creditori della MGM, che stanno decidendo il destino dello studio, hanno inoltre considerato la possibilità di una fusione della compagnia con la Summit Entertainment (Twilight), la Lionsgate e la Time Warner Inc. della Warner Bros. che ha proposto durante l'asta della MGM un offerta di 1,5 miliardi di dollari per comprare la compagnia.
Non è chiaro infine su quanti soldi la Spyglass dovrà mettere le mani per fare i nuovi film della MGM e da dove li prenderà.