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5x1: Ang Lee, la maschera del regista

Superuomini verdi, giovani donne inglesi dal cuore intrepido, cowboy gay: è l'universo di Lee.
di Stefano Cocci

Ma chi è l'uomo venuto da Taiwan a raccogliere premi e riconoscimenti?
Ang Lee (69 anni) 23 ottobre 1954, Pingtung (Taiwan) - Scorpione.

giovedì 3 gennaio 2008 - Celebrities

Ma chi è l'uomo venuto da Taiwan a raccogliere premi e riconoscimenti?
Non c'è un modo univoco per definire l'arte e i temi di interesse di Ang Lee. Si potrebbe sintetizzare evidenziando il conflitto tra modernità e tradizione, una dicotomia fondamentale non solo nella sua esperienza di artista ma anche nelle sue vicende personali. Come anticipato, Ang Lee nasce a Taiwan, da una famiglia di rifugiati dopo la vittoria comunista in Cina. Il padre lo cresce facendogli conoscere le antiche tradizioni, le lettere e le arti della madre patria.
Inizia i suoi studi di arte e, quando si sposa, non ha ancora trovato un impiego stabile e vive mantenuto dalla moglie, una biologa molecolare, una situazione non vista di buon occhio dalla comunità del suo paese. Insomma, lo stesso Lee vive la sua vita come uno degli eroi che ha portato sullo schermo: le donne anticonvenzionali di Ragione e sentimento, i cavalieri magici de La tigre e il dragone, i cowboy che rompono il tabù dell'omosessualità sulle montagne di Brokeback Mountain. Saranno proprio questi temi a dargli il successo e un libretto degli assegni senza il nome della moglie...

Ragione e sentimento
Un autore dell'Estremo Oriente incontra una donna del XVIII secolo che ha fatto della letteratura la sua vita e che nella sua arte ha descritto l'amore contrastato dalle convenzioni sociali come nessun altro. In Jane Austen Lee ha trovato certamente un suo alter ego: con Ragione e sentimento ha aperto una serie di tre drammi hollywoodiani che lo ha lanciato definitivamente negli Stati Uniti. Ottiene un Oscar per la miglior sceneggiatura non originale – in effetti assegnato a Emma Thompson - e sette nomination, vince per la seconda volta l'Orso d'Oro a Berlino – il primo fu per Il banchetto di nozze - e soprattutto il Golden Globe per il miglior film nella categoria "Drama".
Qui Lee definisce al meglio il proprio stile molto "vecchia Hollywood", elegante e raffinato, in grado di raccontare suggestioni ed emozioni, un approccio fatto di istanti, che nel corso degli anni e dalla fine dell'epoca d'oro del cinema americano è andato perduto ma che sembra essere stato recuperato proprio dall'uomo giunto da Taiwan.

La tigre e il dragone
Fu una grande scommessa per la produzione e per lo stesso Ang Lee. Un'antica storia di cappa e spada cinese, genere denominato wuxia, che sin dalla fanciullezza ossessionava il regista. La tigre e il dragone arriva nelle sale americane e di tutto il mondo in lingua originale cinese, diventando presto il film straniero dal maggiore incasso proprio negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.
Vincitore di un Oscar e di un BAFTA come miglior film straniero (ottiene lui stesso una nomination come miglior regista), La tigre e il dragone - con Chang Chen, Zhang Ziyi e Michelle Yeoh - ancora una volta mette di fronte un mondo che nasce, fatto dalla modernità, di contro a uno che muore, quello delle tradizioni. E ancora una volta, sono i personaggi femminili a segnare la differenza, personaggi forti, donne guerriero che amano e uccidono con la stessa intensità e umanità.

Tempesta di ghiaccio
Tratto da un best seller di Rick Moody, Tempesta di ghiaccio con Sigourney Weaver e Kevin Kline è uno di quei piccoli gioielli che andrebbero riscoperti. La rivoluzione sessuale arriva nella provincia americana, ancora una volta il cambiamento che sconvolge tranquille vite. Sullo sfondo del Watergate, due famiglie del Connecticut annoiate e incatenate in vite sempre uguali, sperimentano la liberazione dei costumi scambiandosi reciprocamente i partner, mentre gli stessi figli conoscono il sesso. In tutto questo, una tempesta di ghiaccio causa una tragedia che cementerà di nuovo le loro vite anche se il freddo nei loro cuori non si placherà tanto facilmente.
Vincitore del premio alla migliore sceneggiatura al Festival di Cannes del '97.

Lussuria - Seduzione e tradimento
Affronta la sua anima Ang Lee con Lussuria – Seduzione e tradimento, pellicola che gli vale il secondo Leone d'oro a Venezia. Proprio il contatto tra Oriente e Occidente, Hong Kong che incontra Shanghai, la libertà politica e il sesso, sono i temi del film. Un gruppo di giovani cinesi progetta di assassinare un potente personaggio politico giapponese. Ad aiutarli una donna che verrà coinvolta in una scabrosa storia passionale con il nemico.
Nel sottile gioco del collaborazionismo lei rimane incastra nel gioco dell'amore, mentre nel rincorrersi tra cacciatore e preda è ancora la politica a dire la sua. Alla fine: resistere o arrendersi?
Sullo sfondo la lotta per la liberazione di un popolo e un parallelo con analoghe vicende vissute in Europa nello stesso periodo; il tutto raccontato con la solita grazia e una riscoperta del sesso.

I segreti di Brokeback Mountain
Hulk con il suo strascico di critiche bruciava ancora sulla pelle di Ang Lee. Invece di continuare sulla strada del genere d'azione accettando la regia di Terminator 3 – Le macchine ribelli, Lee ci stupisce ancora nel rispetto dello sua storia artistica.
Nella dicotomia tra tecnologia ed emozioni, il regista di Taiwan sceglie di dirigere un film a basso costo, tratto da un racconto del premio Pulitzer Annie Proulx dal titolo "Gente del Wyoming", scritto nel 1997. È I segreti di Brokeback Mountain, storia d'amore destinata a creare controversie: ad amarsi due cowboy che fuggono sulle montagne del titolo per vivere la loro storia lontano da un mondo che difficilmente comprende. Vincerà un Oscar e un Golden Globe come miglior regista, nonché il Leone d'Oro. È un film assolutamente indimenticabile, sensibile e delicato. Non solo: Lee si dimostra un grande direttore di attori. Per i suoi Gyllenhaal e Ledger si tratta di un'esperienza indimenticabile e professionalmente esaltante, mentre con Anne Hathaway Lee intratterrà una stretta amicizia, convincendola a interpretare il ruolo di Jane Austen in Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro.

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