Il film
Dopo aver appreso che suo marito ha un'altra donna, Yeon (Park Ji-a) si dirige senza riflettere verso la prigione in cui è rinchiuso Jin (Chang Chen), un uomo di cui ha sentito parlare in televisione per via di numerosi tentativi di suicidio. Jin normalmente non accetterebbe di incontrare un perfetto sconosciuto, ma accoglie la sua richiesta per curiosità. Jin rimane sorpreso quando Yeon ritorna a trovarlo. Nel frattempo suo marito inizia a insospettirsi, mentre Jin gradualmente apprezza gli sforzi di Yeon e si apre nei suoi confronti. Un giorno, il marito (Ha Jung-Woo) la segue fino alla prigione, è testimone della loro intimità e la trascina a casa. Mentre sono costretti a rimanere divisi, il tempo che precede l'esecuzione di Jin si assottiglia sempre di più. Ma i due sono già legati tra loro più di quanto il marito possa pensare, aldilà della vita e della morte.

Amore e morte
Tutto è partito dall'idea di una coppia nella quale la donna è angosciata per il fatto di essere stata tradita. Mi sono chiesto, come può sopportare il dolore e andare avanti? Poi mi è venuta l'idea di farla innamorare di qualcuno che soffre ancora più di lei. Chi soffre più di un condannato a morte?

Lavorare in proprio
Mi piace il burlesque. Amo mostrare quelle cose che di solito la gente ha paura anche solo di immaginare. E quindi esplorarle. Voglio fare solo film che non sono mai stati fatti prima. Di conseguenza, faccio film indipendenti. Se facessi un film ad alto costo, pretenderei dal produttore il totale controllo del mio lavoro.

Bello con poche spese
Il film è stato girato in soli quindici giorni e con un budget di circa 250.000 dollari. Questo grazie anche al fatto che la storia d'amore tra i due protagonisti, Chang Chen e Park Ji-a, si svolge per larga parte in cella, nella prigione di Sedaemun, a Seul. In più, volevo realizzarlo con le vendite dei film precedenti.

Frenesia creativa
Molti dicono che lavoro molto, ma Soffio è solo il mio quattordicesimo film in dieci anni! In Asia c'è Takashi Miike che ha fatto tre volte i film che ho fatto io! Spesso ho lavorato anche su cinque o sei sceneggiature in contemporanea.

Corea: pochi ma buoni
Contrariamente a quanto avevo deciso inizialmente, ho voluto far uscire il film anche in Corea, e questo nonostante il precedente film, Time, abbia riscosso un magro successo di pubblico. Ho pensato però che trentamila fan bastano, per me, per giustificare la distribuzione e questo è un modo per ringraziarli per il loro sostegno.