Bruno Gaburro (1939) studia recitazione, comincia l'attività di regista con il documentario, realizza Ecce homo (1969), pellicola che anticipa il genere postatomico e si dedica a una serie di commedie sexy commerciali ma di buona fattura. Il suo debutto è con Vedove inconsolabili in cerca di... distrazioni (1968), considerata la prima commedia erotica del cinema italiano, tre episodi di vedove milanesi, romane e napoletane interpretate da Luisa Rivelli, Gabriella Pallotta e Carla Romanelli. Una pellicola molto moderna per il periodo storico che anticipa un filone redditizio e fortunato. Peccati in famiglia (1975) è una bella commedia erotica nella quale Simonetta Stefanelli tenta sessualmente il futuro marito Michele Placido nei panni di un cugino apparentemente imbranato. Non solo. Ci sono alcune bollenti scene saffiche tra lei e Jenny Tamburi che restano memorabili negli annali della commedia sexy italiana. Il film si avvale della bella fotografia di Aristide Massaccesi, uno specialista dell'erotismo, e della sceneggiatura di Carletto Romano e Lianella Carrell. Il cast si completa con Juliette Mayniel, Renzo Montagnani, Gastone Pescucci e Corrado Olmi. La pellicola è molto spinta, il protagonista maschile è un giovanissimo Michele Placido che arriva a Piacenza dalla Sicilia, si installa nella casa di campagna dello zio Montagnani e si scopa tutte le donne possibili e immaginabili. Alla fine convince pure lo zio a darsi da fare sessualmente ma è solo un modo per farlo morire provocando un prevedibile attacco di cuore. Il nipote eredita tutte le proprietà dello zio ma anche le belle donne di casa che già ha avuto modo di sperimentare. Il film riscuote un grande successo di pubblico, incassa un miliardo e mezzo, lancia definitivamente Montagnani tra le stelle della commedia sexy.
I temi ricorrenti nel cinema del piacentino Gaburro sono quelli della provincia maliziosa e dei peccati in famiglia, come conferma ne Il letto in piazza (1976), romanzo di Nantas Salvalaggio sceneggiato dal regista per raccontare la storia di un playboy di paese (Renzo Montagnani) a caccia di nuove conquiste, ma costretto al matrimonio. La vendetta del rubacuori è terribile, perché legge dal campanile cittadino l'elenco interminabile delle sue conquiste. Tra le bellezze femminili citiamo Rossana Podestà e Sherry Buchanan, ma ricoprono ruoli interessanti anche John Ireland e Gabriele Tinti. Il letto in piazza è l'ultima commedia sexy di Gaburro che abbandona il genere per dedicarsi a un erotico spinto ed esplicito come Malombra (1983) e Maladonna (1984), interpretati da Paola Senatore versione soft. Il peccato di Lola (1984) è sullo steso genere, solo che il ruolo di protagonista è ricoperto da Donatella Damiani. Non stop sempre buio in sala (1985) è girato in collaborazione con Arduino Sacco ed è addirittura un hard che segna il debutto di Paola Senatore nel cinema a luci rosse. La carriera di Gaburro scivola lentamente verso la fine con lavori poco interessanti come Il Delta di Venere (1987), Dentro la notte (Spogliando Valeria) (1989), La morte è di moda (1990) e i sexy-vacanzieri Abbronzatissimi (1991) e Abbronzatissimi 2 - Un anno dopo (1993).
Da I registi della commedia sexy, in uscita per Profondo Rosso nel 2009

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