Figlia dello scrittore Ugo Oietti, giornalista, scrittrice, traduttrice, si dedicò saltuariamente al lavoro di sceneggiatrice ed esordì nel cinema negli anni Quaranta, con il film Nessuno torna indietro (1943, Alessandro Blasetti). Tra le sue opere merita una particolare menzione la sceneggiatura di Art. 519 Codice penale (1952, Leonardo Cortese), un film notevole per il suo carattere di attenta e oggettiva analisi di costume.