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Elio Germano fa suo Ligabue, il suo genio, il suo tormento, la sua profonda sofferenza interiore. Biografico, Italia2020. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita del pittore Antonio Ligabue, uno dei maestri e protagonisti fondamentali dell'arte contemporanea internazionale. Espandi ▽
Antonio è figlio di emigranti. Dopo la morte della madre e varie vicissitudini, viene mandato a Gualtieri in Emilia, dove vive in estrema povertà, fino a quando lo scultore Mazzacurati lo indirizza allo sviluppo delle sue naturali doti di pittore. Elio Germano ha saputo fare suo Ligabue, offrendo un ritratto di profonda sofferenza interiore. A partire da quel corpo che si nasconde sotto una corazza da cui fuoriesce uno sguardo diviso tra paura e curiosità, Diritti racconta una vita dolorosa, che dà luogo a un'arte dalla potente vivacità cromatica. Uno strumento per sfuggire alle sofferenze di una vita marchiata da disturbi mentali e derisione. Il regista non giudica ma neppure assolve i tanti che, per ignoranza o insensibilità, mettevano alla berlina il matto e ne disprezzavano l'opera. Così come sa inquadrare con tenerezza i pochi che seppero comprenderne il tormento, ma anche la grandezza. Recensione ❯
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La discesa crepuscolare di un uomo dominato da pulsioni contrapposte. Un Craxi più vero del vero grazie a un gigantesco Favino
. Biografico, Drammatico - Italia2020. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'epilogo della vicenda umana e politica di Bettino Craxi. Espandi ▽
Hammamet, fine del secolo scorso. Il Presidente ha lasciato l'Italia, condannato per corruzione e finanziamento illecito. Accanto a lui moglie e figlia, mentre il secondogenito è in Italia per gestirne l'eredità politica. Sono gli ultimi giorni di una parabola umana e politica che vedrà il Presidente dibattersi fra malattia, solitudine e rancore. Amelio affronta una pagina controversa della Storia d'Italia. Si concentra sulla dimensione umana di Craxi e su quella scespiriana e kafkiana della sua storia pubblica. Favino giganteggia incarnando un Craxi più vero del vero nella voce, nel gesto, e soprattutto nell'essenza drammatica. La sua non è solo una metamorfosi, ma l'interpretazione magistrale di un uomo dominato da pulsioni contrapposte. Un uomo il cui tempo è scaduto, ma la cui discesa crepuscolare verso la fine non riesce a privarlo della sua visione dall’alto. Recensione ❯
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Un rapporto madre-figlia in tutta la sua amorevole conflittualità, capace di sfidare anche la morte. Biografico, Drammatico - Italia2020. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Elisa Girotto aveva quarant'anni quando la sua vita è stata stroncata dalla malattia. Prima di morire, però, Elisa ha trovato un modo di restare accanto a sua figlia. Espandi ▽
Elisa, incinta, fa un'ecografia: è una bambina, e sta bene. A non stare bene è invece Elisa, che scopre di avere un tumore. La donna decide allora di pensare al futuro della figlia, arrivando a preparare per lei 18 regali, uno per ogni compleanno, fino alla maggior età. Ispirandosi alla vera storia di Elisa Girotto, Amato fa del suo meglio per evitare le trappole del pietismo e della lacrima gratuita, cercando strade meno convenzionali. E sceglie di imprimere alla sua storia il tono disincantato dell'adolescente che ne è protagonista, e Benedetta Porcaroli entra bene in quell'atteggiamento strafottente, come pure credibile risulta Vittoria Puccini. Ci sono sottolineature eccessive, come la musica spalmata ovunque, ma 18 regali fa la scelta coraggiosa di raccontare un rapporto madre-figlia in tutta la sua amorevole conflittualità. Recensione ❯
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Un'agiografia di fattura classica che non trova la misura per raccontare le virtù di un uomo buono. Biografico, Colombia2020. Durata 136 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un uomo diviso tra l'amore della sua famiglia e la sua lotta politica ambientata nella Colombia piena di violenza degli ultimi decenni. Espandi ▽
Medellín, 1983. Héctor Abad Jr., studente di letteratura a Torino, rientra nella Colombia natale per assistere al congedo 'forzato' del padre dall'insegnamento universitario. Héctor Abad Gómez, medico e attivista colombiano per i diritti umani, è inviso al regime che fa gli interessi di pochi. Durante la cerimonia, il figlio evoca la sua infanzia e quel padre adorabile e ingombrante che gli ha insegnato il valore dell'amore e il rispetto per il prossimo. Tacciato di marxismo e costretto a lasciare la carica accademica, Héctor Abad Gómez si dedica alla politica dove persegue ancora una volta i principi morali che dovrebbero regolare i rapporti tra gli uomini in società. Votato ai suoi bambini e a quelli più sfortunati di Medellín, pagherà cara la sua missione. Recensione ❯
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Il one man show di Edoardo Pesce, che non imita ma evoca Alberto Sordi. Biografico, Italia2020. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il raacconto dei vent'anni in cui il giovane Alberto Sordi è diventato l'Albertone nazionale, l'uomo che - come disse Ettore Scola - "non ci ha mai permesso di essere tristi!" Espandi ▽
Alberto Sordi viene cacciato dall’Accademia a Milano e torna a Roma accettando ogni piccolo ruolo pur di coronare il sogno di diventare attore. Ma sulle prime l’unica sua dote apprezzata è la voce, con la quale doppia Oliver Hardy inventandosi quel buffo accento anglosassone rimasto memorabile. Tanto varietà, tanta radio, e finalmente arrivano le prime opportunità al cinema, grazie anche all’amicizia con il coetaneo Federico Fellini: e tutto nonostante quel faccione che nessuno aveva mai definito “faccia da cinema”. Recensione ❯
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La storia di un gruppo di boy scout ebrei che hanno lavorato con la resistenza francese per salvare la vita a diecimila orfani durante la seconda guerra mondiale. Espandi ▽
Durante la Seconda Guerra Mondiale, milioni di bambini ebrei si ritrovano orfani e vengono soccorsi da gruppi di volontari che provano con tutti i mezzi a proteggerli dall’ombra lunga del nazismo. Marcel Mangel è uno di loro, un giovane uomo, figlio di un ebreo alsaziano, deciso a condurli in Svizzera facendo credere ai tedeschi che i bambini partano per una vacanza. Mimo e attore ancora sconosciuto, Marcel corregge (letteralmente) Mangel in Marceau e sigla il suo primo gesto artistico: salvare una vita, cento vite. Ricercato due volte, come ebreo e come membro della Resistenza, Marcel Marceau sfiderà il male col silenzio. Recensione ❯
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La storia di uno dei servizi fotografici più famosi del '900 e dell'uomo che rivelò al mondo l'inquinamento ambientale dell'industria chimica giapponese. Espandi ▽
Nel 1971, il fotografo americano Eugene Smith, celebre per i suoi servizi sulla Seconda guerra mondiale pubblicati dalla rivista «Life», viene a conoscenza dalla traduttrice Aileen dei casi di avvelenamento nel villaggio giapponese Minamata. Inviato dal direttore di Life Bob Hayes, Eugene entra in contatto con la comunità locale di pescatori e, aiutato dalla stessa Aileen e altri attivisti, documenta con la sua macchina fotografica malformazioni e malattie genetiche causate dai rifiuti industriali del colosso della chimica Chisso. Il suo lavoro e le proteste degli abitanti di Minimata saranno osteggiati in tutti i modi, ma Smith riuscirà a far pubblicare le sue fotografie, spingendo così la Chisso a risarcire le vittime e i loro familiari. Recensione ❯
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Gli ultimi anni del gangster Al Capone in un biopic dedicato alla sua figura e agli innumerevoli crimini commessi. Espandi ▽
Gli ultimi anni del noto malvivente Al Capone, quando, a soli 47 anni, dopo dieci anni trascorsi in prigione, comincia a soffrire di demenza e alterna la follia al senso di colpa per i crimini commessi. Recensione ❯
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Il brillante e visionario Nikola Tesla combatte per portare a termine il suo rivoluzionario sistema elettrico, ma dovrà affrontare sfide sempre più spinose: il film mostra le sue faide con il collega inventore Thomas Edison e con George Westinghouse, ma anche il suo lungo corteggiamento ad Anne, figlia del magnate JP Morgan. Recensione ❯
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Un padre intraprende un viaggio verso la conoscenza di suoi figlio omosessuale. Espandi ▽
Il figlio adolescente di Joe, Jadin, è diventato un bellissimo giovane di talento gay. Questo però non lo scherma dalle continue invettive e dal bullismo dei suoi coetanei. Joe è inizialmente riluttante verso la natura del figlio ma imparerà poi a conoscerlo e a difendere i suoi diritti. Fino alle estreme conseguenze. Recensione ❯
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Un broker dal carattere forte e dalla vita frenetica vede il suo mondo capovolgersi dopo un tragico incidente che lo rende tetraplegico. Mentre lotta per adattarsi alla sua nuova realtà, scopre la forza interiore e il vero significato della resilienza. Questo dramma toccante, diretto da Michael Uppendahl e interpretato da Aaron Paul, ha ricevuto elogi per la sua rappresentazione autentica delle sfide affrontate dalle persone con disabilità. Curiosità: il film è stato girato a Detroit nel 2010, ma è stato rilasciato solo nel 2020. Recensione ❯
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Uno scandalo messicano permette di parlare per la prima volta di parlare di omosessualità in Messico. Espandi ▽
Il film è basato sul Ballo dei Quarantuno, uno scandalo della società all'inizio del XX secolo in Messico. L'incidente ruotava attorno a un'irruzione illegale della polizia condotta nel novembre 1901 in una casa privata a Città del Messico. Lo scandalo riguardò un gruppo di uomini che erano presenti, 19 erano vestiti con abiti "femminili". Nonostante gli sforzi del governo per mettere a tacere l'incidente, la stampa era ansiosa di denunciare l'incidente, poiché i partecipanti appartenevano ai vertici della società (incluso il genero dell'allora presidente del Messico). Questo scandalo è stato unico in quanto è stata la prima volta che si parlava apertamente dell'omosessualità nei media messicani e ha avuto un impatto duraturo sulla cultura messicana. Recensione ❯
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Un gruppo di donne sono incaricate dal governo britannico di sabotare il regime nazista. Basato su storie vere. Espandi ▽
All'inizio della seconda guerra mondiale, all'aggravarsi della situazione della Gran Bretagna, Churchill ordina alla sua nuova agenzia di spionaggio - lo Special Operations Executive (SOE) - di reclutare e addestrare donne come spie. La loro missione sarà condurre il sabotaggio e costruire una resistenza. La "spymistress" del SOE, Vera Atkins, recluta due insolite candidate: Virginia Hall, un'ambiziosa americana con una gamba di legno, e Noor Inayat Khan, una pacifista musulmana. Insieme, queste donne contribuiscono a minare il regime nazista in Francia, lasciando dietro di loro un'eredità inconfondibile. Ispirato a storie vere. Recensione ❯
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Un omaggio a uno dei più grandi personaggi della recente storia italiana. Espandi ▽
La fiction narra la vita piana di successi, ma anche di momenti non sempre facili della scienziata italiana che vinse il premio Nobel nel 1986. Nonostante le tante soddisfazioni nella sua carriera da scienziata, Levi Montalcini ha dovuto combattere con i pregiudizi e con l'ostilità del mondo scientifico. Recensione ❯
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Uno strano ibrido fra documentario e fiaba surreale su un artista di provincia. Biografico, Italia2020. Durata 74 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Ray Sugar Sandro, nome d'arte di Sandro Micolucci: showman abruzzese appena cinquantenne che, tra le tante mansioni artistiche si dedica al canto, la recitazione, la regia, la fotografia... Espandi ▽
Uno strano ibrido fra documentario e fiaba surreale, costruito sulla figura clownesca e tragica di un artista tanto autentico quanto pacchiano. Gli spettatori televisivi con la memoria lunga - e magari YouTube a portata di mano - si ricorderanno di Ray Sugar Sandro per una breve apparizione a X Factor nel lontano 2015. Con il suo look appariscente, le sue movenze ostentatamente sexy, la sua assoluta incoscienza, l'artista quarantottenne delle feste di paese e delle presentazioni nei centri commerciali si offriva in tutta la sua buffonesca anarchia alle forche caudine dei giudici della musica che conta, i vari Elio, Mika, Fedez e Mara Maionchi. La scena era ovviamente imbarazzante, ma per un miracolo della rappresentazione televisiva era anche in grado di ribaltare i rapporti di forza in campo e per un attimo dare allo sconosciuto Ray Sugar le chiavi dello show.
Ora lo showman abruzzese di anni ne ha 54, da XFactor è passato a STRAfactor - sempre produzione Sky, ma dedicato a quelli come lui che non ce l'hanno fatta - e sicuro delle proprie capacità se ne va ancora in giro con la sua Ferrari e i suoi look improbabili (vestiti in pelle attillati, camice di pizzo, capelli lunghi e ricci), passando da un concerto per strada con immancabile base elettronica a uno seduta fotografica in cui mettere in mostra il fisico superatletico e il patetico machismo da inguaribile sciupafemmine (vedere per credere l'home page del suo sito ufficiale...). Recensione ❯
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