Birdman o l’imprevedibile virtù dell’ignoranza è un film del 2014 scritto e prodotto dal regista Alejandro Gonzàlez Innaritu. Con ben dieci candidature agli oscar 2015, la pellicola di Gonzàlez, trasporta gli esseri umani in un mondo completamente folle, eccentrico e privo di ogni etica morale.
Questa stravagante storia racconta la voglia di riscatto professionale da parte di Riggan Thompson (Michael Keaton), una star che raggiunse il successo planetario negli anni novanta, interpretando un supereroe alato di nome Birdman. Ma dopo tutti questi anni di etichetta di “uomo uccello”, l’attore, decide di lanciarsi nel mondo di Broadway, con l’intento di dimostrare al mondo di non essere una semplice celebrità da copertina, ma di essere un grande artista dalle enormi capacità recitative. In questa impresa vengono coinvolti la figlia Sam (Emma Stone), appena uscita da un centro di disintossicazione, Jake (Zack Galifianakis) il suo produttore, un’attrice che aspira al debutto a Broadway fin dalla giovane età, la sua amante Laura e un attore dal brutto carattere di nome Mike (Edward Norton).
“Nessuno potrà mai levarti di dosso quel costume”. E’ questo il messaggio principale che vuole lanciare Gonzàlez agli spettatori, e a tutti quegli attori e attrici, che hanno raggiunto il successo Holliwoodiano interpretando i supereroi più amati dal pubblico. Sicuramente gente come Tobey Maguire si sarà un pochino rivisto nel personaggio di Keaton, visto il suo grande successo raggiunto negli anni passati con la trilogia di Spiderman, personaggio storico dei fumetti Marvel che non lo abbandonerà mai completamente; oppure Hugh Jackman, per carità, un grandissimo attore, ma parliamoci chiaro, lui è e sara sempre il nostro Wolverine degli X-Men!
Ma aldilà di questo, il regista merita i complimenti per la scelta di un cast di attori che con le loro grandi doti hanno contribuito enormemente a questo successo. I migliori tra questi ovviamente sono stati Michael Keaton e Edward Norton, entrambi candidati all’oscar, il primo come miglior attore protagonista e il secondo come miglior attore non protagonista. I due, fin dall’inizio della storia hanno dimostrato di trovarsi in piena sintonia, interpretando il loro personaggio con esemplare naturalezza senza mai stravolgerlo con forzature o esagerazioni. In alcune scene Norton però non riesce a nascondere il suo voler dominare sul collega, cioè quello di mettere da parte anche solo per un attimo Keaton e incentrare la storia su di lui, facendo credere anche un po’ al pubblico che sia Mike il vero protagonista del film e non Riggan. Ma questa situazione non ha influenzato particolarmente il film, anche perché negli ultimi quaranta minuti del film il personaggio di Norton sparisce completamente dalla scena, lasciando spazio alla mente folle di Riggan Thompson e al suo fidato supereroe Birdman che non abbandona la sua testa neanche per un secondo. Le ambientazioni sono moderne, dei giorni d’oggi, ma non è la classica New York che tutti conosciamo, anzi sembra che tutta la città sia completamente spenta e che l’unico lampione che rimane acceso è quello che illumina lo storico teatro di Broadway dove sta per andare in onda il grande spettacolo di quell’uomo, che negli anni novanta proteggeva i cittadini dai cattivi svolazzando tra i grattacieli con il suo costume da enorme uccello.
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