Una commedia, vietata ai minori, su uno scherzo fatto da bambini e finito male, e su una bugia durata decenni e andata troppo oltre. Espandi ▽
Dean, Wes e JT sono tre amici che, da ragazzini, hanno quasi dato fuoco alla casa di un militante dell'NRA. Allora ebbero l'idea di depistare la polizia, lasciando sulla scena del crimine un indumento con scritto nel colletto il nome di una persona tanto immaginaria quanto improbabile: Ricky Stanicky. Incredibilmente il loro piano funzionò e da allora presero a usare, nel corso degli anni, Ricky Stanicky come capro espiatorio in ogni occasione in cui sfuggire alle proprie responsabilità. Quando però vari famigliari insistono perché Ricky sia presente alla festa di circoncisione del figlio di JT, ecco che le cose si complicano.
Il regista di
Green Book, ma pure di
Scemo e più scemo e
Tutti pazzi per Mary, torna alla commedia con una regia però piattissima e un copione di stucchevole buonismo. Non basta qualche situazione paradossale per fare di
Ricky Stanicky - L'amico immaginario una commedia riuscita e non è sufficiente neppure l'impegno di John Cena, che del resto in ruoli idioti si è già più volte cimentato e qui non fa altro che riproporli.
Si salva una scena e per un attimo, insomma, il re è nudo, peccato si tratti di pochi minuti, quasi un incidente di percorso in un testo nel complesso del tutto convenzionale e diretto con disarmante povertà di idee.