Kenneth Macmillan firma la coreografia di questo balletto ispirato a fatti realmente accaduti. Espandi ▽
Mayerling è un classico del repertorio del Royal Ballet caratterizzato da profondità emotiva, immagini conturbanti e da uno dei ruoli maschili più impegnativi mai creati. Kenneth MacMillan ha ideato una complessa coreografia ispirata al tormentato erede al trono degli Asburgo: il principe Rodolfo. Fin dall'inizio del balletto, allo sfarzo della corte austro-ungarica si contrappone un sottofondo di intrighi sessuali e politici, in una storia che culmina con un tragico doppio suicidio. L'ampio cast dà vita a imponenti scene d'insieme, che si alternano a numerosi assoli dal carattere distintivo e a pas de deux dall'inquietante erotismo. Questo balletto traboccante di intensità, follia e passione dimostra che a volte la realtà è più scandalosa della finzione. Recensione ❯
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Un ritratto intenso e profondo di un gigante che ha cambiato per sempre la settima arte. Documentario, Italia2022. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo e inedito del grande regista che rivoluzionò il cinema. Espandi ▽
Un documentario su un regista che ha cambiato il cinema non solo di genere e che ha influenzato coloro che sono stati suoi coevi ma anche chi, venuto dopo, si è avvalso delle sue intuizioni e visioni per sviluppare la propria visione della settima arte. Sergio Leone ci viene raccontato con dovizia di particolari e con una intensità che non cede mai alla retorica celebrativa. Ricco di materiali anche inediti e sempre di grandissima qualità (grazie anche alla collaborazione di Gianluca Farinelli direttore della Cineteca di Bologna) il documentario non si limita a ripercorrere la filmografia di Leone arricchendola anche di preziosi aneddoti. Fa di più perché si addentra nella lettura delle scelte narrative ed estetiche cercando di indagarne le ragioni più profonde. Recensione ❯
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Le notti rossonere della UEFA Champions League. Espandi ▽
Cosa si può chiedere in genere al documentario sportivo, sottogenere sempre più gettonato in epoca di piattaforme streaming? Passione, immagini memorabili, aneddoti inediti dei dietro le quinte, nostalgia. Ma la chimica non riesce sempre alla perfezione, complici il personalismo dei protagonisti o l'esigenza di sovraccaricare il lato emozionale e trasformare il documentario in agiografia. Sfugge a queste trappole Stavamo bene insieme di Mattia Molinari, in virtù della forza di un'idea semplice ma efficace: privilegiare la testimonianza rispetto al materiale di repertorio e la spontaneità dei campioni che hanno fatto la storia di quel Milan.
Molinari pone Alessandro Nesta, Andrea Pirlo, Rino Gattuso, Massimo Ambrosini e Filippo Inzaghi, insieme al mentore Paolo Maldini, in un salottino al centro dello stadio di San Siro.
Sono campioni e sono amici, conoscono pregi e difetti dell'uno e dell'altro, oggi come ieri. Insieme sono stati un corpus unico che ha affrontato sfide impossibili e ne è uscito vincitore. Recensione ❯
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Un film su una clausura reale e ideale interpretato con ruvida forza da Lidia Vitale. Thriller, Drammatico - Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Roxanne, una rude restauratrice di organi a canne di mezz'età, cerca di controllare la sua attrazione ossessiva verso la sua nuova giovane assistente muta. Espandi ▽
Nella piccola chiesa di un paesino del nord Italia, durante i primi giorni della pandemia da Covid-19, la cinquantenne Roxanne, donna solitaria e aggressiva, lavora al restauro di un grande organo. Costretta dal gestore della chiesa (un antico edificio sul punto di essere sconsacrato) ad assumere un'assistente, Roxanne si ritrova a condividere il proprio tempo con Lucia, una ragazza muta che il fratello disoccupato ha affidato alle sue cure per insegnarle a suonare l'organo. Infastidita dalla presenza di Lucia, Roxanne ne riconoscerà presto il talento e poco alla volta proverà verso di lei sentimenti contrastanti...
Nel volto contratto e indurito di Roxanne si concentra la solitudine di una donna, il suo amore ossessivo per uno strumento che diventerà tramite di un'attrazione altrettanto travolgente.
La struttura narrativa ridotta, la sostanziale unità di luogo, il numero ristretto di personaggi si integrano con il ritratto psicologico di un personaggio femminile che nonostante l'età adulta e la maturità non ha mai trovato un modo per comunicare con gli altri. Recensione ❯
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Il film è basato sui personaggi del classico cult del 1979 Maula Jatt. Espandi ▽
Maula Jatt, ua feroce pugile con un passato tormentato, cerca vendetta contro la sua nemesi Noori Natt, il guerriero più temuto della terra del Punjab. Recensione ❯
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La storia di un onesto pastore, che mentre indaga sull'orribile omicidio di sua figlia, scopre l'esistenza di un oscuro mondo sotterraneo e contorto. Espandi ▽
John Bishop è un pastore protestante che si divide serenamente tra la sua chiesa e la sua famiglia: vedovo, si occupa delle due figlie, l'adolescente Sarah e la più piccola Rebecca. La riottosa Sarah riesce a ottenere dal padre il permesso di andare a un party natalizio, ma si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato: a una stazione di servizio nota che dal bagagliaio dell'auto di un uomo provengono dei colpi. L'uomo è un criminale che ha appena fregato uno spacciatore e l'ha rinchiuso nel bagagliaio. Il criminale insegue Sarah e la fa morire affogata nella sua auto. John, distrutto, vuole trovare il colpevole. Jed Sawyer, il detective che si occupa del caso, prende a cuore la situazione e ben presto ha una sorpresa per il reverendo.
A livello spettacolare, questo improvviso cambiamento di toni paga perché regia (di Samuel Gonzalez jr e Bridget Smith) e montaggio (di Randy Bricker) sono efficaci e tengono desta l'attenzione, con l'aiuto di effetti speciali di buona qualità.
Molto convincente la prova di Michael Lombardi (che funge anche da regista aggiunto), capace di dare spessore al protagonista, ma è ottima anche la performance di Marc Menchaca, nel ruolo chiave del detective. Recensione ❯
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Una commedia romantica di serie B che scommette tutto sul carisma della coppia Roberts/Clooney. Commedia sentimentale, USA2022. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia di ex molto litigiosi tra loro si ritrova ad avere lo stesso obiettivo: impedire alla figlia di sposarsi. Per portare a termine questa missione si recheranno insieme a Bali. Espandi ▽
Georgia e David si sono tanti amati, anni prima e prima che tutto li separasse. Lei vive a Los Angeles, lui a Chicago. Punto di incontro è la loro 'bambina', fresca di laurea e in volo per Bali. La vacanza premio in paradiso diventa presto un inferno per mamma e papà, raggiunti da una notizia ferale: Lily ha deciso di sposare Gede, un coltivatore di alghe balinese. In guerra su tutto per una volta concordano e trovano un terreno di intesa: impedire alla figlia beneamata il loro stesso errore. Boicottare il matrimonio è il piano ma il paradiso e due camere adiacenti sortiranno l'amore e la resa.
Ci sono solo 'due stelle' in Ticket to Paradise, commedia romantica di serie B che scommette tutto sul carisma e l'incontestabile chimica tra Julia Roberts e George Clooney. I due attori possono dare impulso a qualsiasi assurdità, far cantare dialoghi indolenti, restituire dignità a omelie sulla genitorialità e flirtare con un senso del timing perfetto. Recensione ❯
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La vita di Tiziano, tra immagini speciali e tangibili. E con le testimonianze di accademici illustri. Arte, Italia2022. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il Cinquecento di Tiziano con l'energia vivace e immediata dei colori "dell'emporio veneziano" Espandi ▽
Nella Venezia a cavallo tra due secoli giunge Tiziano Vecellio (1485/1490 - 1576) da Pieve di Cadore, il suo paese d'origine dove, giovanissimo, decide di non intraprendere gli studi di notaio sulle tracce del padre, ma di trasferirsi nella capitale internazionale del mercato, dell'arte e della bellezza. Venezia era speciale, preziosa, viva, ma anche molto competitiva. Di pittori ne giravano tanti, ma Tiziano, dopo un apprendistato iniziato in bottega a soli 12 anni, si impone subito, per talento e per quella pittura già riconoscibile, magnifica, personale.
Tiziano è il primo autore a chiamare un disegnatore per riprodurre le sue opere. Non come falsi, ma come documenti che attestavano la grandezza di ogni singolo dipinto.
I successivi Velazquez, Delacroix, Rubens... non potevano prescindere dalla pittura di Tiziano. Così come autori contemporanei che oggi lo citano ancora: lo dimostra Jeff Koons, uno dei protagonisti narratori del film. Recensione ❯
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Una coppia di modelli, Carl e Yaya, partecipa a una crociera di lusso insieme a un bizzarro gruppo di super ricchi e a un comandante con un debole per gli alcolici e Karl Marx. Espandi ▽
Ostlund ama indubbiamente mettere il dito nella piaga ma ancora di più ama osservare la piaga da una prospettiva originale, spesso contraria al comune senso di marcia. La sequenza iniziale del film, con la sfilata di modelli uomini interrogati sui loro diritti calpestati (guadagnano un terzo delle colleghe femmine) inaugura subito un gioco di ribaltamenti che continuerà con l’imposizione da parte della miliardaria russa di un bagno in mare a tutta l’equipaggio della nave e approderà definitivamente in superficie con l’episodio finale sull’isola e la presa del potere da parte di chi, nel mondo pre naufragio, era ultima fra gli ultimi. Ma ciò che rende speciale questo approccio è l’aggiunta dell’umorismo. Si ride moltissimo, infatti, in Triangle of Sadness, mentre va in scena, in maniera spettacolarmente orribile, la fine della civiltà occidentale. Una durata minore avrebbe dato più compattezza al film, più fulmineità (la terza parte è di gran lunga meno originale del resto) ma, nonostante ciò, si esce ritemprati dalla visione del film, felici che ci sia qualcuno che ci prende ancora ferocemente in giro e colpisce alla testa. Recensione ❯
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Un forte grido di allarme sui mutamenti climatici dalla grande empatia umana. Drammatico, Bolivia, Uruguay, Francia2022. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia dell'altopiano boliviano è indecisa se lasciare o meno la propria terra. Espandi ▽
Virginio e Sisa sono un'anziana coppia quechua che vive sull'Altipiano boliviano devastato dalla siccità. Lui è un allevatore di lama che ogni giorno deve compiere un percorso di diversi chilometri per poter trovare qualche stentato ciuffo d'erba e un po'd'acqua per gli animali. Un giorno arriva il nipote Clever con una proposta: i nonni potrebbero andare a vivere in città dove sia lui che suo padre abitano.
Il vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance lancia un forte grido di allarme sui mutamenti climatici senza fare proclami ma con empatia umana.
I film che ci mettono in allarme sui mutamenti climatici sono ormai numerosi. Pochi però hanno la forza mite e quasi silenziosa di Utama che ci ricorda che il futuro è purtroppo già presente e lo fa attraverso i volti scavati di un uomo e di una donna che resistono nonostante tutto. Recensione ❯
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Una storia di mascolinità contemporanea un po' commedia degli equivoci, un po' buddy movie sulle montagne. Commedia, Danimarca2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ritorno alle origini per sconfiggere i mali dell'anima. Espandi ▽
Martin dà la caccia agli animali nella natura selvaggia di una foresta norvegese, ma in realtà viene dalla Danimarca, è un uomo dalla vita normalissima e ha una moglie preoccupata che lo sta cercando. Mentre si ritrova inseguito dall'agente di polizia Øyvind per un catastrofico tentativo di baratto in un alimentari, Martin incontra Musa, un criminale ferito a una gamba dopo un incidente che porta con sé una borsa piena di denaro. Insieme si mettono alla ricerca di un villaggio vichingo isolato dal mondo.
Una storia di mascolinità contemporanea, incerta e ferita, che cerca invano di riaffermarsi attraverso l'utopico prisma del cacciatore autosufficiente che rifiuta i compromessi della vita civile.
Un po' commedia degli equivoci, un po' buddy movie sulle montagne che a tratti sembra evocare i Coen, il film di Daneskov riesce a tenere insieme i suoi elementi grazie anche alla prova attoriale di Rasmus Bjerg, al quale va il compito di mantenere apprezzabile un uomo egoista e all'apparenza fuori di testa. Recensione ❯
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