Il crollo dell'Unione Sovietica, e con essa dei suoi abitanti. Drammatico, Danimarca, Svezia2002. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Uno dei più grandi talenti cinematografici emersi sul finire degli anni Ottanta è approdato in Italia con questo ed altri due film quasi in contemporanea: Leningrad Cowboys go America e La fiammiferaia. Espandi ▽
Uno dei più grandi talenti cinematografici emersi sul finire degli anni Ottanta è approdato in Italia con questo ed altri due film quasi in contemporanea: Leningrad Cowboys go America e La fiammiferaia. Jean Pierre-Leaud, moderno M. Hulot, estremamente controllato, ha ritrovato in Kaurismaki un grande autore. Dopo aver saputo del proprio licenziamento un impiegato statale decide di farsi eliminare da un killer. Ne assolda così uno, ma si pente quasi subito non appena incontra una donna. Vorrebbe tornare indietro ma l'ingranaggio ormai si è messo in movimento. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film si ispira allo scandalo della prostituzione che ha colpito la Svezia negli anni Settanta, travolgendo il governo socialdemocratico in carica. Espandi ▽
Il film si ispira allo scandalo della prostituzione che ha colpito la Svezia negli anni Settanta, travolgendo il governo socialdemocratico in carica. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia di apprendistato, dolce e malinconica, che ha il ritmo della natura e il fascino degli albi illustrati. Animazione, Fantasy - Svezia2017. Durata 65 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il capo della polizia della foresta, il ranocchio Gordon, sta per andare in pensione e ha bisogno di trovare un nuovo assistente. Paddy, una topolina intelligente e con un grande olfatto sembra essere la candidata giusta. Espandi ▽
Qualcuno ha rubato le nocciole di Valdemar lo scoiattolo e, come sempre in questi casi, tocca al detective Gordon acciuffare il ladro. Da tanti anni Gordon protegge la comunità della foresta dai piccoli delinquenti e dalla paura di pericoli più grandi, su tutti la volpe. Ma fare la posta ad un ladro di nocciole significa stare a lungo al freddo, nella neve, arrampicarsi, e lui è un vecchio rospo, ormai, che desidera andare in pensione e dedicarsi alla pesca, nella sua casetta di legno sul lago. L'incontro con la topolina Paddy, così sveglia, agile ed intelligente, gli fa pensare di aver finalmente trovato un degno successore per il suo posto di commissario. Quando tutto sembra sistemato, però, due cuccioli spariscono nel nulla. E se li avesse presi la volpe? Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'agente carceraria vede arrivare nella sua prigione un ragazzo del suo passato. Espandi ▽
Nel suo lavoro di guardia carceraria Eva ha una scorza dura ma sembra capace di fare la differenza trattando i detenuti con cui lavora ogni giorno con una certa umanità. Dallo studio alla meditazione, la donna si spende come può nella sua missione. Un giorno però scorge una faccia nuova in cortile, quella di Mikkel, riconoscendo subito in lui il giovane uomo che qualche anno prima, durante una lite proprio in carcere, ha accoltellato e ucciso suo figlio, anche lui detenuto. Sopraffatta dall’odio verso chi le ha tolto il suo Simon, Eva inizia a oltrepassare dei confini prima professionali e poi morali per punire ulteriormente Mikkel, senza però riuscire a fermarsi.
Con il suo esordio del 2018, The guilty, il giovane cineasta danese Gustav Möller si era ritrovato tra le mani un piccolo caso - un thriller serrato e ben costruito con una premessa insolita, finito poi con il classico remake americano superfluo.
Vogter è il suo passo successivo, a qualche anno di distanza ma con alcune somiglianze che tracciano le forme del profilo artistico di Möller fino a questo punto. Il suo cinema è pressione e controllo, tensione e claustrofobia. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dal romanzo di Reidar Jonsson. Negli anni Cinquanta, un ragazzino di dodici anni vive le gioie e le scoperte della sua età, nonostante i drammi familiari. Espandi ▽
La storia, ambientata nel 1950, parla di un ragazzo, Ingemar, che vive con suo fratello e la madre che soffre di una malattia terminale. Per lui sono tempi duri, ma non così duri quanto quelli di Laika, il cane russo mandato nello spazio. Ingemar viene mandato via per trascorrere l'estate da alcuni parenti. Mentre è lì, incontra molti strani personaggi che regalano lui esperienze che lo influenzeranno per il resto della sua vita. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto ricchissimo e coerente, assai efficace nell'evocare l'anima, oltre che l'immagine, dell'attrice. Documentario, Svezia2015. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario sull'iconica attrice svedese Ingrid Bergman, realizzato grazie all'archivio di famiglia messo a disposizione dalla figlia Isabella Rossellini. Espandi ▽
Un documentario sull'iconica attrice Ingrid Bergman. Un' opera realizzata grazie all'archivio di famiglia messo a disposizione dalla figlia Isabella Rossellini, che racchiude inediti filmati d'archivio girati dall'attrice in Svezia, in Europa e in America, accompagnati dalla lettura di appunti, lettere e brani di diario provenienti dalla ricchissima Collezione Ingrid Bergman conservata negli archivi cinematografici della Weyslean University nel Connecticut.
Integrato da interviste recenti ai figli e colleghi (come Liv Ullmann e Debra Winger), Io sono Ingrid offre nuovi punti di vista sulla vita e la carriera della grande attrice vincitrice di tre premi Oscar. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Sjöström è il regista svedese divenuto famoso, ironia della sorte, come attore ne Il posto delle fragole di Bergman. Espandi ▽
Sjöström è il regista svedese divenuto famoso, ironia della sorte, come attore ne Il posto delle fragole di Bergman. Molto avanti nel linguaggio, rispetto al periodo, il film è un flusso di immagini fantastiche e realistiche. È la notte di Capodanno. Una leggenda vuole che un carretto fantasma passi con l'anima dell'ultima persona deceduta prima del nuovo anno. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Serie drammatica ispirata all'autobiografia di un famoso criminale svedese, Clark Olofsson dal titolo "What Happened". Espandi ▽
Bill Skarsgård veste i panni di Clark Olofsson, criminale svedese che dagli Anni Sessanta a oggi è entrato e uscito di prigione per così tanti reati da diventare una vera e propria celebrità. Sin da bambino Clark si appassiona alla libertà: sesso, soldi, notorietà sono le sue aspirazioni. Passando da una condanna all'altra, diventa presto un volto paradossalmente amato dal pubblico. Il trampolino di lancio di questo criminale-divo sarà la prima rapina in diretta Tv della Svezia, quella avvenuta nella piazza di Norrmalmstorg, da cui nacque il concetto di Sindrome di Stoccolma.
Un racconto a metà strada tra realtà e finzione, dove spesso il limite tra le due viene abbattuto dal punto di vista soggettivo e surreale del protagonista.
L'egocentrico gioco che Clark mette in scena cattura lo spettatore in quanto lo cala in un labirinto umano, rendendo a livello narrativo lo stesso stato di piacere in cui si trovò la popolazione svedese durante la rapina di Norrmalmstorg che coniò la cosiddetta Sindrome di Stoccolma - e che qui diventa sinonimo di bingewatching. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film appassionante e sorprendente, un patrimonio artistico e biografico formidabile che produce un documentario creatore dello spettacolo e spettatore dell'esibizione. Documentario, Biografico - Israele, Svezia, Germania, Paesi Bassi2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nonostante un travagliato making of durato 8 anni, l'acclamato regista Tomer Heymann firma il suo nuovo documentario in concomitanza col 50° anniversario della Batsheva Dance Company. Espandi ▽
È una tecnica, meglio un'anti-tecnica, una via di fuga per il corpo, per liberarlo e per rilasciare le sue zone atrofizzate. Nato dall'esigenza di comunicare coi suoi ballerini, il gaga è un metodo elaborato negli anni Ottanta da Ohad Naharin, coreografo israeliano che ha fatto del proprio corpo uno strumento narrativo, un corpo refrattario alla forza di gravità e compreso nello spazio. Nato in Israele nel 1952 e cresciuto in un kibbutz a fianco del suo gemello, affetto da autismo e per cui 'inventa' un vero e proprio linguaggio del corpo, Ohad Naharin è uno degli emblemi culturali della sua nazione. Artista magnifico, incarna il dinamismo della creazione israeliana nel mondo, realizzando la felicità aerea del movimento e la grazia della vita che danza. Capo fila della danza contemporanea israeliana, è direttore della Batsheva Dance Company, scrive col corpo una partitura nervosa, un movimento permanente guidato dalle sue suggestioni, un esercizio ginnico che si purifica diventando passo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.