Il film è tratto dall'omonimo libro Tre Ciotole di Michela Murgia, edito in Italia da Mondadori con oltre 200 mila copie vendute. Espandi ▽
Dopo sette anni insieme, Marta viene lasciata da Antonio. Marta soffre la sua assenza, anche fisicamente, ma prosegue nel lavoro di insegnante di educazione fisica al liceo, continua a mangiare in maniera disordinata, e manda stroncature sotto falso nome al ristorante di cui Antonio è proprietario e chef. La sorella Elisa cerca di stare vicino a Marta, soprattutto quando i mal di pancia si rivelano dovuti non solo alle "schifezze" che mangia.
La regia di Coixet è fatta di momenti, tessere di un mosaico che trova la sua definizione solo alla fine, e la sceneggiatura, della stessa Coixet e di Enrico Audenino, ha la delicatezza di una fiaba, e allo stesso tempo quell'onestà cruda che era la cifra esistenziale e comunicativa di Michela Murgia.
L'invito è a "smetterla di occuparsi delle cose stupide" e a "fare della propria vita ciò che vogliamo", fregandosene di quello che pensa la gente. Recensione ❯
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Una moglie e madre cinquantenne abbandona la famiglia per cercare un'ultima possibilità di amore. La sua ricerca mette a dura prova i rapporti con le persone care. Espandi ▽
Eva è una consulente editoriale spagnola che sta per compiere 50 anni e un giorno per caso, durante una trasferta di lavoro a Roma e una chiacchierata con uno sceneggiatore sconosciuto, si rende conto che la sua vita matrimoniale dopo 25 anni di nozze non la soddisfa più. Semplicemente ha voglia di provare emozioni nuove e una sera ha il coraggio di comunicarlo al marito Victor.
La sua vita cambia, i suoi figli si adattano alle novità come possono e lei, senza clamori, inizia a sperimentare nuove esperienze e incontrare nuove persone tramite appuntamenti anche improbabili, fino a rincontrare lo stesso sceneggiatore che aveva conosciuto a Roma. Ma ora è tutto diverso, lei è una donna diversa, e le cose possono ancora cambiare.
È una commedia delicata e deliziosa sul cambiamento, La mia amica Eva. Con grande misura racconta la voglia di vita di una donna che all'alba dei cinquant'anni non vuole arrendersi a una vita priva di emozioni. Nora Navas è l'attrice perfetta per incarnare tutto questo e lo fa con grande equilibrio. Recensione ❯
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Marina, 18 anni, cerca una firma dai nonni mai conosciuti e scopre segreti di famiglia che la aiutano a ricostruire il ricordo dei suoi genitori. Espandi ▽
(Video)camera a mano e diario della madre in tasca, Marina parte alla volta della Galizia e della famiglia di suo padre, morto di AIDS molti anni prima. Adottata 'altrove', ha bisogno di un certificato anagrafico per ottenere una borsa di studio. Ma dietro alla ragione officiale, si nasconde il desiderio ardente di ricostruire la vita dei suoi genitori, su cui la famiglia mantiene un rigoroso riserbo. Negli stessi luoghi in cui sua madre e suo padre sono stati innamorati e felici, disperati e sconfitti, Marina troverà il suo posto e lo slancio per il futuro.
Il terzo film di Carla Simón è un poema di sole e iodio. Ambientato sulle coste galiziane, Romería esplora le ferite biografiche dell'autrice, che reclama costantemente le immagini mancanti.
Siamo di fronte ad un film riparatore che si allontana progressivamente dai toni realistici, perché la verità della memoria non si trova mai nella ricerca erudita, documentaristica, ma nella fuga romanzesca dell'inconscio, per mediazione della fiction. Recensione ❯
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A Rio Turbio, la trans Carlita sfida superstizioni e leggi diventando la prima donna minatrice di carbone, simbolo di lotta per diritti e libertà. Espandi ▽
Carla Rodriguez è nata e cresciuta in un bacino carbonifero della Patagonia argentina, con il sogno di lavorare un giorno lei stessa nel ventre buio della miniera. Una superstizione locale, però, vieta alle donne di scendere là sotto. È un’abile meccanica e proverà alla comunità e alla dirigenza della miniera che il suo posto è nelle gallerie sotterranee, dove le differenze non esistono, dove si è tutti uguali. Carla, che è nata maschio, ne sa qualcosa più di tutti di differenze e di discriminazioni, ma questo non è un film su una transizione di genere, bensì una storia con una protagonista trans, che sogna di fare un lavoro riservato agli uomini senza rinunciare alla sua nuova identità, faticosamente conquistata. Un racconto complesso, dunque, che la regista Agustina Macri e l’attrice e attivista transgender Lux Pascal, protagonista assoluta del film, rendono appassionato e limpido, sotto la patina nera della polvere di carbone. Recensione ❯
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Un padre e suo figlio cercano la figlia scomparsa tra i rave nel deserto marocchino, affrontando una realtà estrema e i propri limiti interiori. Espandi ▽
Luis con il giovane figlio Esteban si aggira in un rave party mostrando una foto della figlia Mar della quale ha perso da alcuni mesi le tracce. Nessuno la conosce ma, nel corso della ricerca, l’uomo fa delle conoscenze che, dopo la chiusura della festa da parte dei militari, lo indirizzano verso un altro rave. Il viaggio non sarà dei più facili e non solo per le asperità del terreno. Óliver Laxe dirige un film la cui sceneggiatura, scritta con Santiago Fillol, finisce con il disperdere le potenzialità iniziali. C’è Pedro Almodovar tra i produttori del film e quindi c’era da aspettarsi un’opera quantomeno interessante. In effetti lo è almeno per due terzi. Si presenta infatti come un film fortemente fisico. A un terzo dalla fine però non sono soltanto i mezzi di trasporto a sbandare sul terreno accidentato del deserto marocchino. A farlo è il film stesso che inizia ad inanellare colpi di scena la cui serialità finisce con il disperdere tutto quello che fino a quel punto era stato costruito. Recensione ❯
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Una "semplice" riunione di condominio a Madrid in cui si discute della sostituzione dell'ascensore. Espandi ▽
Madrid. Nell'appartamento di Alberto si sta svolgendo una riunione di condominio come tante altre. L'unico punto all'ordine del giorno è la sostituzione dell'ascensore. Il preventivo di spesa mette d'accordo e viene approvato all'unanimità. Nel momento in cui tutti si alzano per andarsene, Alberto annuncia che finalmente c'è un nuovo affittuario per il suo appartamento. Si tratta di Joaquín, un suo collega di lavoro con problemi di salute mentale che ha trovato l'impiego tramite un programma di reinserimento sociale. La notizia scatena le reazioni più diverse tra i vicini.
Risulta unu po' macchinoso il modo in cui il film mostra le zone d'ombre dei personaggi e anche la potenziale ambiguità di Alberto: Joaquin esiste davvero o si tratta di una messa in scena per ottenere un affitto più alto da parte dei vicini? Anche nella sua durata inferiore a un'ora e mezza, La riunione di condominio mostra di essere a corto di fiato; il film infatti è la versione lunga del cortometraggio Votamos del 2021, diretto dallo stesso regista, che affrontava i pregiudizi nei confronti delle persone affette da disturbi mentali. Una volta esaurite le idee, procede stancamente verso l'epilogo. Forse un po' poco per un cinema che ambisce ad essere più personale. Recensione ❯
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Un viaggio che reinterpreta con freschezza e immaginazione il capolavoro senza tempo di Johanna Spyri. Espandi ▽
Heidi è desiderosa di rispondere all'invito di Clara e di partire in vacanza con lei, ma due eventi la trattengono a casa del nonno: l'arrivo dell'ambiguo Schnaittinger, un industriale deciso ad ogni costo ad aprire una segheria sul loro versante del monte, e la cura di un cucciolo di lince, che Heidi stessa ha liberato da una trappola posta a terra dal nuovo arrivato, e che ora ha bisogno di lei per guarire da una brutta ferita.
La nuova avventura della bambina più famosa delle Alpi, frutto di una coproduzione tedesco-spagnolo-belga diretta da Tobias Schwarz, non trova posto nei due romanzi di Johanna Spyri ma è una storia originale, che combina l'afflato ecologico con il racconto di formazione alla E.T., in cui si cresce imparando a prendersi cura di qualcun altro, ma anche a lasciarlo andare, rispettandone la natura e la libertà.
Il tipo di intrattenimento proposto è educativo, ma anche generico, poco originale, insufficiente per poter parlare di un vero reboot. Recensione ❯
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La conclusione della trilogia dedicata ad un amore impossibile. Tratto dalla trilogia di successo di Mercedes Ron. Espandi ▽
Il matrimonio di Jenna e Lion prepara il terreno per la tanto attesa reunion tra Noah e Nick, che avviene qualche tempo dopo la loro rottura. L'incapacità di Nick di perdonare Noah crea tra loro un muro apparentemente insormontabile. Lui, ormai erede dell'impero imprenditoriale del nonno, e lei, che ha appena dato inizio alla sua carriera, si rifiutano di riaccendere la fiamma che è ancora viva dentro di loro. Ma adesso che le loro strade si sono incrociate di nuovo, l'amore si rivelerà più forte del rancore? Recensione ❯
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Un thriller ad alta tensione su un omicidio cruento che non trova spiegazione. Espandi ▽
Agosto 2017. Il corpo di un uomo a cui sono state inferte sette coltellate è rinvenuto in un parcheggio di Valencia. Tutto fa pensare a un delitto passionale. L'unità omicidi della città guidata da una detective esperta avvia un'indagine contro il tempo che presto conduce a un sospetto che nessuno si aspettava: Maje, la giovane vedova dai modi dolci e rassicuranti sposa della vittima da meno di un anno. Recensione ❯
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Quando la Terza Guerra Mondiale sta per scoppiare, un gruppo di miliardari si rifugia in un bunker di lusso. Espandi ▽
Quando la minaccia di un conflitto globale si fa imminente, alcune famiglie ultraricche comprano anni di sicurezza nel Kimera Underground Park, un rifugio ipertecnologico progettato per resistere a ogni catastrofe. Mentre i ricchi ospiti e il personale in uniforme si misurano con gerarchie, sospetti e alleanze intermittenti, il racconto dissemina flashback e un colpo di scena che riorienta i rapporti di forza. Dopo il suo grande successo internazionale, Álex Pina si cimenta in un nuovo filone, quello del bunker drama: mondi recintati e società miniaturizzate in cui la lotta di classe viene compressa in ambienti sterilizzati. Però di “nuovo”, in realtà, c’è davvero poco… …e purtroppo, perché il primo episodio di Il rifugio atomico è davvero una bomba! Tanto l’hype sulla nuova serie del creatore di La casa di carta, quanto le premesse di un primo episodio davvero interessante e sconvolgente, si rivelano presto disattese. La serie possiede una forma molto seducente e un’idea iniziale formidabile: chiudere il privilegio in una teca e osservare se implode o si riorganizza. Ma si vuol far troppo. Sebbene racconti solo un interno (il bunker), deve trovare un modo per arrivare a noi, qui, dove siamo – o dove sentiamo di essere: sul crinale di una Terza Guerra Mondiale. Recensione ❯
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Una commedia YA che unisce lo spirito "yolo" di Project X con l'iconografia pop raccontata in Spring Breakers. Espandi ▽
Dopo tanto tempo chiusi in casa, gli studenti di una classe del liceo partono per Maiorca per celebrare il viaggio di fine anno. Tra pochi mesi le loro strade si separeranno per sempre, ed è l'occasione perfetta per salutare in grande stile questa fase della loro vita. Ma, appena arrivati sull'isola, un maxi focolaio di Coronavirus li costringe a restare chiusi in quarantena in un hotel, senza poter uscire dalle proprie stanze. La pandemia gli ha già rubato l'ultimo anno, e ora non hanno intenzione di lasciarsi portare via anche questo momento. Non è la festa che avevano immaginato, ma sono determinati a viverla come meritano, tutti insieme. A qualunque costo. Recensione ❯
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Una madre, una figlia, e una scelta che metterà a dura prova il loro rapporto. Espandi ▽
Maria Angeles è una donna spagnola che vive da sola a Tangeri. Sua figlia Clara arriva da Madrid per vendere l'appartamento in cui ha sempre vissuto. Maria Angeles fa di tutto per mantenere la sua casa. Lungo il percorso, e contro ogni previsione, riscopre l'amore e il desiderio. Recensione ❯
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I sacrifici, le rinunce ma anche i successi di un gruppo di giovanissimi atleti presso l'accademia sportiva d'élite spagnola. Espandi ▽
Amaia è una delle migliori atlete del Paese, capitana della nazionale di nuoto sincronizzato si allena al centro sportivo Pirineos. Sempre esigente con sé stessa rimane stupita quando alcuni suoi colleghi cominciano a mostrare segnali di progresso sportivo inspiegabili. Recensione ❯
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Il film esplora il rapporto tra una madre e suo figlio dall'angolo dell'istinto, dei corpi addormentati, del rapporto di quei corpi con la natura. Espandi ▽
All'età di 31 anni, Azucena decide di cercare il figlio che ha abbandonato dopo essere rimasta incinta a 13 anni. Julio, suo figlio di 18 anni, è al suo ultimo anno all'orfanotrofio e i due sembrano avere la stessa età. Recensione ❯
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Il secondo capitolo di The Strangers, ambientato nel presente. Dove l'incubo continua. Espandi ▽
La superstite Maya è inseguita senza tregua dai tre killer mascherati, e lotta non solo per sopravvivere, ma anche per svelare il mistero dietro il loro sadico accanimento. Recensione ❯
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