Un'avvincente murder-mystery ambientata nell'epoca dei Tudor, basata sui popolari romanzi conosciuti a livello internazionale di C.J. Sansom. Espandi ▽
Inghilterra, 1536. Da un paio d'anni il re Enrico VIII si è proclamato capo della nascente Chiesa anglicana, in opposizione a quella cattolica e al Papa. Il cancelliere Thomas Cromwell è impegnato per conto del sovrano nell'opera di soppressione e confisca dei monasteri inglesi ancora devoti al Vaticano.
Quando il commissario Singleton, emissario del re, viene brutalmente ucciso in una remota abbazia, Cromwell invia sul posto l'avvocato e investigatore Matthew Shardlake assieme all'ambiguo funzionario Jack Barak per fare luce sul caso. Tra ostilità dei monaci e pressioni esterne, passioni amorose e nuovi crimini, Shardlake dovrà scoprire cosa si nasconde dietro il misterioso omicidio.
Partendo dalla matrice letteraria, Shardlake combina bene la componente thriller e quella del dramma storico, allargando la dimensione del crime alla sfera etica e politica nel contesto dello scisma anglicano. Tratta dall'omonima saga romanzesca dello scrittore scozzese C.J. Sansom (morto pochi giorni prima del lancio dell'adattamento televisivo su Disney+), la miniserie diretta da Justin Chadwick è un riuscito esempio di murder-mistery in costume. Recensione ❯
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Cile, 1955. Il caso di María Carolina Geel, una famosa scrittrice che uccide il suo amante, affascina Mercedes, una timida segretaria che lavora per il giudice incaricato di difendere l'imputato. Recensione ❯
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La narrazione cruda e senza filtri di una settimana vissuta in provincia attraverso tre storie, diverse ma connesse, di trentenni incatenati al proprio mondo grigio e soporifero che li ha inghiottiti da sempre. Espandi ▽
Giuseppe, Lucio e Lorenzo sono tre uomini disillusi che attraversano gli spazi sulfurei e i grandi sterrati di nulla che circondano le mura dell'area satellite di una città più grande. Le scarpe si sporcano di terriccio, gli occhi sono lucidi per il polline; non c'è aria ma solo i tralicci dell'alta velocità e ponti che portano lontano. Una volta pieni di speranze, istruiti e colti, albergano nel proprio covo di indigenza in cui nulla accade e niente vibra se non quella costante frequenza bassa tipica di quando aspetti qualcosa di eccitante. Qualcosa che non accade. Qualcosa che non accadrà. La settimana che sta per trascorrere culminerà con il compleanno di Giuseppe, sabato; l'ultimo ad entrare nel gruppo dei "trentatré". Recensione ❯
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Un uomo reagisce con violenza all'arrivo di tre nuove persone all'interno del suo villaggio. Espandi ▽
Siamo in Inghilterra alla vigilia della cosiddetta rivoluzione industriale. L’arrivo di un cartografo incaricato di mappare il territorio, di un trio di sgraditi stranieri, e di un signorotto cittadino che reclama il dominio su quel feudo, è destinato a cambiare le cose per sempre. Per il suo quinto lungometraggio, Athina Rachel Tsangari attinge al romanzo omonimo del britannico Jim Crace, che torna a un periodo lontano e poco esplorato della storia del paese: il passaggio dall’agricoltura di sussistenza alla logica del profitto per inscenare un apologo sul potere (e l’altra faccia dello stesso, l’impotenza) e denunciare una rivoluzione senza rivoluzionari. Sfortunatamente, nell’adattamento per lo schermo, il racconto da poetico si fa confuso e tematicamente caotico. Le istanze ambientaliste si sovrappongono a quelle sociali e antropologiche. Proposto come un western anticapitalista, Harvest appare piuttosto come una parabola atemporale e scontata, che manca della dose minima necessaria di ironia, e sottomette il pensiero al potere dell’immagine. Recensione ❯
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La serie che racconta la caccia all'assassino di Abraham Lincoln. Espandi ▽
L'attore John Wilkes Booth ha il ruolo chiave nella cospirazione per assassinare il Presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln. La sua azione ha successo, ma nella fuga si frattura malamente una gamba. A organizzare la caccia all'uomo per catturarlo è il segretario di guerra di Lincoln, Edwin Stanton, che nel mentre deve però anche cercare di proteggere i progetti del defunto presidente per portare gli ex schiavi a un'effettiva uguaglianza. Il nuovo presidente Johnson, infatti, ha una visione politica molto diversa dal suo predecessore e vuole soprattutto una rapida riconciliazione con i Confederati e con i potenti di Wall Street, che si sono schierati con loro.
In Manhunt la tensione della prima grande caccia all'uomo d'America è purtroppo sfibrata da un eccesso di temi, flashback e minuzie su personaggi minori.
Incrociare il ritratto di un periodo storico così complesso con un racconto di genere non era impresa facile e purtroppo la showrunner Monica Beletsky, che pur ha nel curriculum collaborazioni a diverse ottime serie come Fargo, non si rivela all'altezza. Recensione ❯
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La vita di un ragazzo introverso cambia con il ritrovamento di un libro che, ai suoi occhi, sembra quasi magico. Espandi ▽
Labirinti si affida a quei coming of age e racconti di formazione che prevedono la fuga come movimento inderogabile per poter anche soltanto continuare a vivere, dove basta un libro trovato in una casa abbandonata per far sbocciare l’anima.
C’è l’universale contrasto tra città e provincia, Nord e Sud, prosa e poesia. Sceneggiatore e regista, Donato usa questa impalcatura narrativa ed estetica per cercare di raccontare la sua, di storia. Storia che modella sul profilo morfologico, quasi etnografico, della realtà calabrese, in questo caso presa nel suo momento più alto e allo stesso tempo più angosciante, quel 25 agosto quando il paese festeggia San Francesco da Paola e tutto sembra così bello e tutto è sempre uguale.
Storia che, poi, Donato spinge verso il magico e il surreale con le fantasticherie del calabrese solitario Francesco, per la prima volta capace di dare viso e corpo alle sue più nascoste e sincere pulsioni. Recensione ❯
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Il film segue il percorso oscuro e violento di un uomo che precipita in un inferno metaforico fino a raggiungere il paradiso alla ricerca del suo amore proibito e impossibile. Recensione ❯
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Liane, 19 anni, vive con sua madre e sua sorella a Fréjus, nel sud della Francia. Consumata da aspirazioni di bellezza e celebrità, fa audizioni per un reality show chiamato «Miracle Island». Espandi ▽
Liane vive a Frèjus con la madre e una sorellina. Essendo già presente e seguita sui social, anche grazie alla sua bellezza, vuole entrare a far parte del reality “Miracle Island”. Per lei significherebbe il coronamento del desiderio di essere amata. Al suo film d’esordio Agathe Riedinger ha buone intenzioni, una bravissima attrice ma le manca l’elemento che marchi la differenza. Il problema di questo film sta nella riproposizione di contesti già sfruttati abbondantemente. Tutto ciò senza che emerga, al di là delle dichiarazioni scritte a tutto schermo, quello che avrebbe dovuto, nelle intenzioni, costituire il leit motiv della narrazione: la fondamentale insicurezza di Liane, il suo bisogno di un amore che può passare, secondo lei, solo attraverso il fatto di essere desiderata. Più che a un diamante selvaggio siamo dinanzi ad un diamante grezzo che potrebbe affinarsi in un’eventuale opera seconda. Recensione ❯
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Una serie commedia thriller dalle sfumature dark su un eclettico gruppo di podcaster che decide di indagare sulla misteriosa sparizione di tre estranei in un'idillica cittadina costiera in Irlanda. Ma seguendo varie piste, scoprono una storia ancora più grande e bizzarra di quanto potessero immaginare. Recensione ❯
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Tratto dal romanzo vincitore del National Book Award di Sigrid Nunez. Espandi ▽
Dopo l'improvvisa scomparsa del suo più caro amico e mentore, Iris, autrice e insegnante di scrittura a New York, si ritrova a dover custodire sia l'eredità letteraria dell'uomo sia il suo amatissimo alano, Apollo. Pur con molte esitazioni, Iris accoglie il gigantesco cane nel suo minuscolo appartamento di Manhattan, instaurando con lui un legame sorprendente e profondo, anche se la presenza imponente di Apollo finisce per stravolgere i suoi impegni professionali e la sua quotidianità. Insieme, questa strana coppia comincia lentamente a elaborare il lutto condiviso, intraprendendo un inaspettato percorso verso l'accettazione e la guarigione. Recensione ❯
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La storia di Claressa "T-Rex" Shields, una pugile di Flint, Michigan, che si è allenata per diventare la prima donna nella storia del suo paese a vincere una medaglia d'oro olimpica in questo sport. Recensione ❯
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