Quando una bambina di 8 anni scompare a Caddo Lake, una serie di morti e sparizioni passate iniziano a collegarsi, alterando la storia di una famiglia distrutta. Recensione ❯
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Un'attrazione impossibile in un thriller che omaggia Brian De Palma. Ma lo stile è solo tecnica e mai messinscena. Drammatico, Avventura, Azione - USA2024. Durata 105 Minuti.
Un crime thriller che - avvolto nelle cupe atmosfere del noir - rivela una trama sorprendente e ricca di colpi di scena. Espandi ▽
Alla morte dell'investigatore privato Mikeal Tallini, ucciso da una misteriosa ragazza in nero, la detective Cassie Holt, anni prima salvata dall'alcolismo proprio da Tallini, comincia a indagare sulla vicenda e scopre un intricato caso di abusi sessuali perpetrato da un gruppo di aristocratici irlandesi. Chi è dunque la serial killer che sta facendo piazza pulita di rampolli e avvocati, e che in realtà ha ucciso Tallini per errore? E cosa unisce la detective e la sua preda, visto che poco dopo l'inizio delle indagini le due inaspettatamente si alleano?
Antonio Banderas fa da mentore alla protagonista di una produzione americana che adatta trama e perversioni del noir all'ambientazione rurale dell'Irlanda.
Il film è la storia di un'attrazione impossibile, lo strano legame fra un'investigatrice che collabora con la polizia e una criminale, unite dal trauma dell'abuso sessuale e dalla lotta contro la corruzione dell'alta società. Dal momento che i personaggi sono tagliati con l'accetta, meglio lasciar perdere lo scavo psicologico e concentrarsi sullo scontro fra figure opposte e similari. Recensione ❯
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Una commedia realistica divertente e amara, che ha un tono apparentemente leggero ma sa andare in profondità. Commedia, Drammatico - Germania2024. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dramedy che affronta in maniera coinvolgente e realistica il tema del nostro rapporto quotidiano con l'alcool. Espandi ▽
Mark ha una dipendenza dall’alcol anche se lo nega. Durante il giorno è un apprezzato capo cantiere edile ma appena esce dal lavoro sente il bisogno di bere e trascorre la sua vita notturna nel suo locale preferito di Berlino assieme agli amici. Una notte però viene fermato dalla polizia e gli viene ritirata la patente. Per riaverla deve seguire un corso per superare un esame medico-psicologico. Qui conosce Helena, un’insegnante con cui spesso si ubriaca spesso. Ma con il suo migliore amico Nadim aveva anche scommesso che non avrebbe più toccato nessun alcolico fino a quando non avrebbe riavuto la patente. Pensa di rimettersi presto in carreggiata ma si accorge di perdere colpi, soprattutto sul lavoro. Così si rende conto che il suo problema è più serio di quanto credeva. L’ultimo drink ha la struttura di una commedia realistica. Non forza la mano e si tiene lontano da giudizi moralistici. Accompagna soltanto il suo personaggio verso la consapevolezza della propria dipendenza che viene mostrata in maniera credibile proprio per come mette in evidenza l’incapacità di riuscire a seguire la volontà di cambiare vita. Il tono sembra leggero ma in realtà sa andare in profondità. Ottima la prova dei due protagonisti Frederick Lau e Nora Tschirner. Nelle scene in cui sono insieme, sembrano trovarsi ad occhi chiusi. Recensione ❯
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Il film adatta una delle storie più famose e amate dai fan: quella che vede il protagonista combattere contro una delle minacce più grandi che gli siano mai capitate. Espandi ▽
Ainz è un lich, un mago non morto dal corpo scheletrico, ma in realtà è anche un ragazzo del 2126, ritrovatosi misteriosamente intrappolato nel corpo del suo avatar videoludico - dopo la chiusura del server del mondo di gioco che frequentava assiduamente. Da allora è però passato del tempo e Ainz ha radunato molti alleati e risorse in questo mondo dark fantasy ricco di divisioni e fanatismi, che lui intende unire sotto il proprio governo.
Per farlo ha un piano, dove ha un ruolo cruciale il demone Demiurgo, che opera come un maestro di intelligence tra doppi giochi e depistaggi. Ha infatti evocato un demone che sta devastando un regno vicino, in modo che questo chieda l'aiuto di Ainz, il quale conta di prenderne il controllo.
Tratto da una serie di light novel, Overlord - Capitolo del Santo Regno avrebbe forse ambizioni tragiche e nichiliste, ma sfocia in un film adolescenziale, autoreferenziale e pure politicamente inquietante. Recensione ❯
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Nel campo del giallo, Kostas Charitos si potrebbe definire il corrispettivo greco del nostro amato Montalbano. Espandi ▽
Kostas Charitos, commissario della sezione omicidi di Atene, è in vacanza con la moglie Adriana, la figlia Caterina e il fidanzato di lei, quando un terremoto porta alla luce i resti di un uomo, probabilmente vittima di un delitto. Questo evento e l'uccisione di una coppia di albanesi riportano Kostas al lavoro e, oltre alle indagini, lui dovrà occuparsi anche della giornalista Ghianna Karaghiorghi che collega i misfatti ad un probabile traffico di bambini. Queste sono solo le anticipazioni di casi che si riveleranno sempre più intricati e complessi e che affondano le radici nelle vicende storiche e politiche della Grecia degli anni Settanta quando il padre di Kostas, anche lui poliziotto, era in servizio durante la dittatura dei colonnelli.
La serie ha sicuramente il pregio di riportare alla memoria alcune vicende storiche importanti, legate alla dittatura o alle rivolte degli anni Settanta, propone delle riflessioni sulle dinamiche di potere e corruzione della politica, sulla speculazione edilizia, sul cambiamento delle procedure di indagine legate ad internet e anche sulla ricerca di maggiore riconoscimento e autonomia delle donne nel campo del lavoro in maniera intelligente e leggera. Peccato risulti però spesso come una dichiarazione di intenti. Recensione ❯
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Ambientata sullo sfondo della Londra natalizia, la serie è una storia tagliente, commovente e piena di azione sull'amicizia e il sacrificio. Espandi ▽
Tre vite si spengono brutalmente in una notte di sangue a Londra. Le vittime, due uomini e una donna, sembrano essere state eliminate per aver scoperto qualcosa che non avrebbero mai dovuto sapere. Tra loro c'è Jason, l'amante segreto di Helen Webb, moglie di Wallace Webb, un influente politico britannico e Segretario alla Difesa. La tragedia scuote nel profondo la vita di Helen, ma ciò che appare come il dolore privato di una moglie non del tutto devota cela un'inquietante verità: Helen non è solo una madre e una donna apparentemente irreprensibile, ma anche una spia al servizio di un'organizzazione clandestina conosciuta come Black Doves.
Ideata da Joe Barton, la serie ci trasporta in una Londra natalizia dove le luci festive contrastano con la violenza e riformulano i tratti classici della spy-story attraverso una narrazione stratificata.
La serie è capace di riflettere e interrogarsi sull'identità, sul sacrificio e sui complessi processi di scelta individuali, raccontando antieroi imperfetti e persone spezzate che cercano di sopravvivere in un mondo che sembra volerle annientare. Black Doves approfondisce con sensibilità questi lati di umanità, senza mai rinunciare a spettacolari scene d'azione e a intricate cospirazioni internazionali, trovando un equilibrio efficace tra adrenalina e introspezione emotiva. Recensione ❯
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Una donna cinese vive per sé in silenzio, celebrando la prospera Belle Epoque con canti e danze. Espandi ▽
Autoreferenziale fino all'ermetismo, Caught by the Tides è un film per iniziati: senza conoscere la filmografia di Jia Zhang-ke, grande regista della sesta generazione cinese e vincitore di un Leone d'oro con Still Life, è difficile seguire i risvolti della trama di un film con pochissimi dialoghi. È come se Jia rivisitasse in continuazione la propria filmografia e la ripercorresse per estrarre nuovi significati e leggere in tralice la storia della Cina. Era stato così per I figli del fiume giallo, in cui riannodava i fili lasciati in sospeso da Unknown Pleasures e Still Life per raccontare una nuova storia d'amore tradito. Ma se allora il regista si serviva del reenactement - rimettendo sostanzialmente in scena la stessa storia, osservata da nuove angolazioni - in Caught by the Tides Jia eleva il dispositivo a sistema, riutilizzando elementi dei suoi film precedenti come found footage per raccontare venti anni di trasformazione della Cina. Recensione ❯
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Un film adrenalinico e claustrofobico, interamente ambientato in un albergo isolato dal mondo. Espandi ▽
Lisa è una ex atleta che fa la runner cinematografica. Un giorno, mentre è in doccia, si consuma un omicidio nel suo albergo: tutte le prove sembrano contro di lei, non le resterà che fuggire in ogni modo possibile e immaginabile da chi le dà la caccia.
È una giostra claustrofobica metacinematografica, il nuovo film di Nicola Barnaba. Una sola location (un hotel), un solo giorno - o meglio una notte - e un delitto su cui indagare. Più dello sviluppo dell'indagine, al regista interessa raccontare la caccia all'uomo, anzi alla donna, la sua protagonista, un'atleta reinventatasi runner cinematografica e interpretata da Matilde Gioli. L'attrice firma una performance fisica, la più muscolare della sua carriera.
Tolte le loro performance, tuttavia, il film non spicca il volo. Manca di originalità e raffinatezza di fattura, malgrado il ritmo incalzante in fase iniziale l'atmosfera da "fiction all'italiana" verbosa e didascalica si impossessa sempre più del film, un poliziottesco nostalgico della grande action hollywoodiana. Recensione ❯
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Un barbiere è convinto di vedere messaggi segreti mandati dai lampioni. La sua credibilità cambia quando viene arrestato. Espandi ▽
Antonio Calabrò è un barbiere con una predisposizione alla credulità nei confronti di qualsiasi complottismo gli venga presentato come reale. Il giorno in cui il lampione dinanzi al suo esercizio inizia a lampeggiare si dota di un alfabeto Morse e inizia a decodificare quello che ritiene un messaggio. Stabilito che si tratta della sigla di un ordigno utilizzato in più di un conflitto da quel momento intorno a lui inizia a formarsi un gruppo che vuole andare a fondo sul 'mistero'.
Più ci si ritiene informati e più si ha, da parte di alcuni che non sono purtroppo pochi, la presunzione di saper discernere propendendo ahimè per la versione in cui si possono attribuire fantasiose responsabilità a presunti poteri più o meno occulti che stanno in una sorta di zona franca nell'ombra da cui agiscono contro la collettività. Il complottista ne coglie l'esistenza e come descriverla. Con leggerezza ma non dimenticando di promuovere una riflessione in materia. Recensione ❯
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Un film misterioso, elettrizzante e contemporaneo in classico stile noir. Espandi ▽
Incontriamo l'investigatore privato Nick Bali (Joseph Gordon-Levitt), un americano espatriato in Grecia, ingaggiato per indagare sulla morte accidentale del giovane magnate delle spedizioni Leo Vardakis (Richard Madden) sull'isola di Creta. La cognata della vittima (Shailene Woodley) non crede al rapporto ufficiale della polizia. Ma cosa è successo esattamente a Leo, e perché? Nonostante la bellezza inondata dal sole dell'esotica località mediterranea, Nick trova l'oscurità ad ogni angolo: dove la ricca e potente famiglia Vardakis governa come gli dei, dove la gelosia corre in profondità e chiunque potrebbe essere un sospettato. Recensione ❯
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Un film d'azione ed epico dedicato all'abile arciere Guglielmo Tell. Espandi ▽
Anno Domini 1307: sui monti e nelle valli elvetiche si sta allungando il dominio degli Asburgo. Tramite i balivi gli austriaci impongono tasse e gestiscono l'ordine, con sempre maggiore malcontento da parte della popolazione locale. Un giorno, un contadino uccide un emissario del re venendo poi inseguito dal crudele vassallo Gessler, a cui Alberto I ha dato ordine di reprimere l'infedeltà degli elvetici. Ad ergersi contro di lui e contro il nemico invasore è Guglielmo Tell, arciere e balestriere che ha combattuto nelle Crociate.
Dall'impressionante paesaggio alpino alle cruente sequenze di battaglia, passando per i barocchi intrighi di corte e le storie d'amore regali, il Guglielmo Tell di Hamm tenta di recuperare un senso dello spettacolo genuinamente e squisitamente anni '90.
Il film di Hamm, qui sia regista che sceneggiatore, si offre quindi come una sorta di prodotto-prototipo senza spigolature che possono ferire ma con richiami capaci di sedurre, grazie anche ad una confezione di tutto rispetto. Recensione ❯
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Ispirato alla storia del wrestler con una gamba sola Anthony Robles. Con Jennifer Lopez. Prodotto da Ben Affleck. Espandi ▽
Mesa, Arizona. Anthony Robles è un ragazzo nato senza una gamba che al liceo scopre la passione per il wrestling e si unisce alla squadra della scuola. Grazie a una grandissima determinazione e a un intenso allenamento, riceve un'offerta di borsa di studio dalla Drexel University ma sceglie invece di frequentare l'Arizona State University (ASU) per poter stare più vicino alla sua famiglia e proteggere la madre Judy, che l'ha sempre sostenuto, da un patrigno violento.
Lì viene accolto da uno scetticismo iniziale, ma riesce gradualmente a conquistare la fiducia dei suoi compagni e soprattutto del suo coach Shawn Charles, migliorando le sue prestazioni e diventando una figura centrale nella squadra fino a raggiungere nel 2011, nei campionati di wrestling NCAA, quello che all'inizio sembrava solo un sogno.
Il film è insieme un cinema di anima e corpo, capace di mostrare sempre il limite invisibile tra fallimento e trionfo. Proprio per questo la sfida finale tra Robles e Matt McDonough ha l'intensità di Argo. Perché il gesto (la fuga sull'aereo nel film diretto da Affleck) diventa qualcosa di profondamente liberatorio e pronto per essere immortalato. Recensione ❯
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Un coming of age che mette al centro l'evoluzione personale di Margherita Hack raccontando la straordinarietà di una vita ordinaria. Biografico, Italia2024.
Fiction televisiva dedicata alla vita e alla carriera dell'astrofisica fiorentina più famosa d'Italia. Il film trae ispirazione da "Nove vite come i gatti" che Margherita Hack scrisse al compimento dei suoi novant'anni insieme a Federico Taddia. Espandi ▽
La piccola Margherita trascorre la sua infanzia giocando al parco e arrampicandosi sugli alberi, sostenuta in ogni difficoltà dai genitori Roberto e Maria Luisa, teosofi, antifascisti, animalisti e convinti sostenitori dei valori della libertà e dell'autodeterminazione. Nonostante l'appoggio della famiglia, però, Margherita non riesce a fare amicizia con le altre bambine, rispetto alle quali si sente molto diversa. Negli anni del liceo la situazione non cambia e Margherita inizia a sviluppare una forte insofferenza nei confronti del regime fascista, che irrompe prepotentemente nella sua vita.
Prodotto da Rai Fiction in collaborazione con Minerva Pictures, Margherita delle stelle è un film TV che parte da uno spunto originale - portare sullo schermo la storia della protagonista attraverso un racconto di formazione - per poi adattarsi ai canoni più tradizionali del biopic.
Margherita delle stelle muove da un'idea attraente per poi rimanere intrappolato nei canoni tipici del film biografico e nei paradigmi classici delle fiction televisive. L'intrigante prospettiva adottata dal lungometraggio non risulta così accattivante a causa della caratterizzazione dei personaggi e una poco articolata indagine degli snodi rilevanti della vita della scienziata. Recensione ❯
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Ispirato dalle audaci imprese di un leggendario fuorilegge nella Francia tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, Libre segue l'appassionante storia di Bruno Sulak (Lucas Bravo), un criminale gentile e audace che, oltre alle ricchezze, ha rubato anche molti cuori. Conosciuto per il suo fascino e la sua eleganza, Sulak ha messo a punto coraggiose rapine senza sparare un solo colpo. Tuttavia, col crescere della sua fama, cresce anche l'incessante caccia da parte di George Moréas (Yvan Attal), un tenace commissario di polizia con un talento speciale nel superare i criminali in astuzia. Mentre Moréas si avvicina, le fughe di Sulak dal carcere diventano leggendarie, alimentate dalla brama di libertà e da un ardente desiderio nei confronti della sua amante Annie (Léa Luce Busato). Nel caos della loro follia criminale, Sulak e Annie diventano simboli estremi di ribellione nel più eccitante gioco del gatto e topo che ha attanagliato la nazione. Recensione ❯
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Più inclusività e attenzione alle nuove tecnologie per un remake che sembra la copia sbiadita dell'originale. Musical, Commedia - USA2024. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cady Heron è una ragazza di successo fra le Plastics, una cricca di ragazze di prim'ordine, quando commette l'errore di innamorarsi di Aaron Samuels, l'ex fidanzato dell'alfa Plastic Regina George. Espandi ▽
Cady Heron è un’adolescente semplice e genuina, cresciuta in Kenya dalla madre ricercatrice che l’ha istruita in casa. Ora finalmente Cady riesce a frequentare un normale liceo, che è però un microcosmo popolato da cricche rivali. Inizialmente Cody viene accolta dalle Plastic, ma quando la leader Regina si accorge che la nuova arrivata è attratta da Aaron, l’ex della “predatrice”, parte al contrattacco. Mean Girls è il remake, a distanza di vent’anni esatti, della commedia omonima del 2004, diventata un cult in tutto il mondo e già oggetto di un sequel, Mean Girls 2, nel 2011. La sceneggiatura di Tina Fey, come quella originale, aggiunge qui alcune novità: molti numeri cantanti e ballati; una maggiore attenzione all’inclusività; guest star in alcuni ruoli chiave; i social media e le nuove tecnologie. Il problema però è quello di aver voluto rimettere mano a un cult movie senza aggiungere molto altro che questi accorgimenti. Non basta ricalcare la trama e alcune battute iconiche del film originale per giustificare questo remake che sembra la copia sbiadita del suo predecessore. Recensione ❯
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