La serie ispirata al thriller a sfondo storico scritto da Frederick Forsyth e all'omonimo adattamento cinematografico del 1973. Da vedere in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Espandi ▽
Un'innovativa rivisitazione contemporanea del romanzo e del film che pur rimanendo fedele al DNA dell'opera originale approfondirà il camaleontico "antieroe" al centro della storia, in un thriller ambientato nel turbolento panorama geopolitico del nostro tempo, in una internazionale caccia all'uomo, un gioco del gatto col topo ad alta tensione. Recensione ❯
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Dalla celebre trilogia di fantascienza "Il problema dei tre corpi" dell'acclamato autore cinese Liu Cixin, che racconta la storia del primo contatto tra l'umanità e gli alieni. Espandi ▽
Durante la rivoluzione culturale cinese il padre di Ye Wenjie viene pestato a morte per non aver ritrattato le proprie idee sulla relatività. La figlia sarà condannata a lavorare in un campo di prigionia, dove avrà ulteriori prove della crudeltà di cui è capace il genere umano, tanto da commettere un gesto sconsiderato. Diventerà successivamente una astrofisica di grande fama internazionale e prenderà sotto la sua ala alcuni studenti di Oxford, inclusa sua figlia Vera.
Ai nostri giorni, due tra loro, Vera e il fisico Saul, lavorano presso un acceleratore di particelle e quando riscontrano un problema insolubile Vera si toglie la vita. Non è l'unica fisica ad averlo fatto e l'agente del controspionaggio Da Shi indaga su queste misteriose morti, che sembrano legate da uno strano casco per la realtà virtuale. La verità supererà di gran lungo la sua immaginazione e travolgerà le vite di altri studenti di Oxford: la fisica Jin Cheng, l'ingegnere Auggie Salzar, l'imprenditore Jack Rooney e l'insegnante Will Downing.
Il problema dei tre corpi è un lussuoso adattamento dell'omonimo romanzo di Liu Cixin, il primo di una vertiginosa trilogia. Gli autori arricchiscono i personaggi, ma tolti alcuni momenti spettacolari le puntate troppo spesso scivolano nella banalità. Recensione ❯
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Un attore condizionato da una neurofibromatosi che gli segna il volto vuole provare un trattamento sperimentale per cambiare aspetto. Espandi ▽
Edward vive a New York con l’ambizione di fare l’attore, ma il suo aspetto fisico è pesantemente condizionato dalla neurofibromatosi che gli segna il volto. L’uomo si invaghisce della norvegese Ingrid. I due sembrano avviare un rapporto autentico, ma Edward sente di non avere speranze con lei. A meno che non accetti di provare un nuovo trattamento medico che sembra potergli donare un aspetto “normale”.
Brillante satira dei temi della rappresentazione nel mondo dello spettacolo, oltre che viscerale e grottesca esplorazione di identità e gelosia, il terzo film di Aaron Schimberg sfoggia un tono decisamente originale, mescolando il sapore autentico della commedia newyorchese vecchia scuola con delle riflessioni ardite sulla mise en abyme di personaggi che si specchiano l’uno nell’altro alla ricerca di sé.
Certamente si ride, non solo per i pregevoli dialoghi tra i protagonisti ma per la cura appassionata verso i tanti ruoli minori che tratteggiano un bozzetto di vivace e bizzarra vita newyorchese. Ma la profondità più oscure dell’opera non va sottovalutata. Recensione ❯
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Un film che ci sa regalare un mondo tutto nostro nel quale possiamo inventare e aggiustare ciò che vogliamo. Animazione, Avventura, Commedia - USA2024. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Harold era un bambino che disegnava il suo mondo con una matita viola. Ora però è un adulto spaesato che fa amicizia con un bambino con la sua stessa immaginazione. Espandi ▽
“Harold and the Purple Crayon” – “Harold e la matita viola” – è il titolo di un celebre libro per bambini uscito nel 1955. Racconta di un bambino capace di creare tutto ciò che immagina, solo disegnandolo con la sua magica matita viola. L’adattamento cinematografico del libro parte da lì. Ma ora Harold ha il corpo di un adulto e l’anima di un bambino. Si ritrova, spaesatissimo, a Providence, nel Rhode Island: con lui i suoi amici Alce – Lil Rel Howery – e Porcospino, Tanya Reynolds. Anche loro passati dall’animazione al mondo “reale”. La loro prima missione è cercare di incontrare il loro creatore, l’autore del libro. Ma si imbattono in Terry, madre di un ragazzino dalla fervida immaginazione, che ha un amico invisibile di nome Carl. Il ragazzino e Harold entrano subito in sintonia. Lo spunto narrativo è l’idea di un adulto spaesato, ingenuo, puro tuffato nel mondo reale. Da questa situazione iniziale, il candore del protagonista illumina tutto il film. Niente di propriamente nuovo sotto il sole. Nessuna gag pare propriamente “nuova”, sorprendente. La regia di Carlos Saldanha, veterano del cinema di animazione dirige senza pecche, ma senza punti esclamativi. Recensione ❯
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La storia del mistico e teologo Gioacchino da Fiore in un film che affonda per troppa enfasi. Azione, Avventura, Biografico - Italia, USA2024. Durata 90 Minuti.
Il nostro destino risiede tra due mondi paralleli, quello umano e quello trascendentale - un monaco
vissuto nel XII secolo scoprì il segreto per modificarlo. Espandi ▽
Il monaco Gioacchino da Fiore, vissuto nel XII secolo e morto nel 1202, racconta da anziano la propria storia e il proprio percorso spirituale a un discepolo. La vita di Gioacchino, nato in terra calabrese, è stata un lungo viaggio mistico, confluito nella sua vasta produzione letteraria. È ricordato come una delle figure più importanti nella teologia medievale, in particolare per la sua dimensione profetica, per il pensiero riformatore, per l'originale interpretazione della dottrina cristiana, e per le critiche alla corruzione morale della Chiesa.
Lo sforzo visivo è vanificato dalla pesantezza narrativa e dal tono solenne, in un film che non riesce mai ad appassionare né a rendere il carisma della figura storica protagonista.
Il film di Jordan River non riesce mai davvero a restituire lo spessore del personaggio, proprio perché non fa altro che rimarcarlo costantemente con enfasi eccessiva. Il pur notevole sforzo visivo (risoluzione 12K) finisce così per essere vanificato da una pesantezza narrativa difficilmente sostenibile, dettata da una recitazione che mantiene un tono solenne dalla prima all'ultima battuta. Recensione ❯
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Commedia, gangster movie, parodia e heist movie. Ma senza affondo decisivo e vibrante. Commedia, Thriller - USA2024. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un comedy-thriller poliziesco che ha per protagonista un insolito trio: la gallerista Patrice Capullo, il sicario Reggie Pitt e il capo di Reggie, Gordon Davis. Espandi ▽
La gallerista Patrice ha deciso di mollare il suo artista di punta e ritorna così nell'anonimato del mercato indipendente. È alle strette, Patrice, tra pusher creditori e collezionisti scannati. Così quando un malavitoso del New Jersey, l'afroamericano che parla yiddish Gordon, si presenta da lei con l'idea di riciclare denaro sporco vendendo dei quadri, la wasp e bourgeoisie Patrice non può tirarsi indietro. Tocca solo fabbricare l'artista, inventarsi il concetto e creare la performance. Forse lo scagnozzo Reggie può dare una mano, forse è appena nata la nuova stella dell'arte, The Bagman.
Tra commedia, gangster movie, parodia e heist movie, il film non trova mai l'affondo decisivo e vibrante (né quando accenna al sistema patriarcale o ai "lord of war" o alla finanziarizzazione speculativa, perché, appunto, accenna soltanto).
Un po' tutto sembra essere fuori fuoco, appannato, piatto, a partire dal mondo dell'arte contemporanea che non è stato messo in gioco come invece avvenuto con quello della moda in Zoolander. Recensione ❯
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Un action thriller con Russell Crowe e Liam Hemsworth ambientato su un campo di battaglia. Espandi ▽
Filippine. La squadra Delta Force è stata inviata per prelevare una risorsa della CIA tenuta in ostaggio dai terroristi. A portare a termine l'obiettivo ci sono i soldati esperti Sugar, Abel e Bishop, insieme alla nuova recluta Kinney, alla sua prima missione. Su di loro veglia il capitano Eddie "Reaper" Grimm, che dal centro di comando di Las Vegas pilota un drone pronto a far fuoco per proteggere la squadra. Tutto sembra andare per il meglio quando un avvenimento imprevisto mette a repentaglio il piano dei militari.
La situazione diventa improvvisamente pericolosa e l'inesperto Kinney commette un errore, esponendo sé e i compagni al fuoco nemico. Inizia così un'impervia operazione di salvataggio nel cuore della giungla: la vita dei soldati è nelle mani del capitano Reaper e del suo drone.
Diretta dall'esperto di thriller d'azione William Eubank, Land of Bad è una rescue story ricca di colpi di scena e carica di tensione. Russell Crowe affascina lo spettatore dalla sua sala di controllo mentre, sul campo di battaglia, Liam Hemsworth affronta gli ostacoli più inaspettati. Ne risulta un buon thriller militare d'intrattenimento, forse un po' troppo aderente ai cliché del genere. Recensione ❯
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In uno stile impeccabile Ryan Murphy ci presenta un food crime porn che anestetizza la gravità dei temi trattati. Biografico, Drammatico - USA2024. Durata 60 Minuti.
La serie si addentra nel caso storico che ha fatto il giro del mondo, ha aperto la strada al fascino moderno del pubblico per il true crime e, in cambio, chiede a quello stesso pubblico: chi sono i veri mostri? Espandi ▽
Nel 1989, i fratelli Lyle ed Erik Menéndez uccidono brutalmente i loro genitori, José e Kitty, nella loro lussuosa casa di Beverly Hills. Dopo aver tentato di simulare l'omicidio come un crimine di mafia, vengono arrestati quando Erik confessa tutto al suo psicologo. Durante il processo, i due affermano di aver agito per difendersi da anni di abusi sessuali e psicologici da parte del padre, mentre la madre sarebbe stata complice per la sua passività.
La serie cade in un esercizio stilistico che, seppur tecnicamente impeccabile, finisce per anestetizzare totalmente la gravità dei temi trattati, lasciando lo spettatore in una posizione davvero scomoda! Attratto e respinto. Mai pienamente soddisfatto né eticamente orientato.
Gli episodi non offrono mai risposte chiare: gli abusi sono reali o sono una scusa per giustificare il crimine? Murphy lascia che sia lo spettatore a decidere (cavoli suoi?) mantenendo sempre un'ambiguità che, però, proprio come accade nel food porn, stimola un desiderio che non potrà mai essere pienamente soddisfatto. Recensione ❯
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La prima parte della trilogia horror diretta da Renny Harlin. Espandi ▽
Un uomo fugge nel mezzo di un bosco: inseguito e raggiunto dai suoi mascherati inseguitori, viene ucciso con un colpo d'ascia. Una giovane coppia felice giunge nel paesino di Venus, tra i boschi dell'Oregon. La comunità sembra essere molto religiosa e contrariata dal fatto che la coppia non sia ancora sposata. A causa di un improvviso guasto automobilistico i due sono costretti a fermarsi in un Bed and Breakfast di Venus, ma la casa a noleggio si rivelerà presto una trappola mortale: tre individui mascherati giocheranno infatti con la coppia come il gatto con il topo.
Il reboot del cult movie di Bryan Bertino lo vuole riscrivere facendone una trilogia, ma il primo capitolo non sembra avere nuove idee e, per quanto ben condotto, ripropone la formula con una sola banale variante finale.
La regia di Renny Harlin e i brani in colonna sonora, non sono comunque banali. Se la formula è risaputa, per lo meno è condotta con una certa grazia, restituendo la paura di un'invasione dello spazio domestico da parte di maniaci che non hanno alcuna motivazione. Avrebbe probabilmente funzionato meglio se gli assassini non fossero stati silenziosi come dei ninja, capaci di muoversi senza essere visti né sentiti in modo pressoché soprannaturale. Recensione ❯
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Dal crime movie americano al thriller internazionale, un secondo capitolo ricco di malinconia, scetticismo e fatalismo. Azione, Drammatico - USA2024. Durata 144 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le nuove avventure di Big Nick, agente della squadra speciale anticrimine. Espandi ▽
Sono passati due anni dal colpo alla Federal Reserve quando il gruppo di Merrimen è stato decimato e l'unità Major Crimes dello sceriffo della contea ha subito gravi perdite. "Big Nick" O'Brien è oramai separato, al verde, senza una squadra, ma sente che il furto appena avvenuto all'aeroporto internazionale di Anversa porta la firma di Donnie, il vero ideatore della rapina di Los Angeles nonché l'unico ad essere riuscito a scappare. Arrivato in Europa, Nick presto capisce che ogni cosa converge verso il World Diamond Center di Nizza, dove Donnie ha trovato dei nuovi alleati nella banda internazionale della Pantera e un nuovo impossibile colpo da eseguire.
Il film è il secondo capitolo per la mini-saga prodotta e interpretata dal re degli incassi di gennaio, Gerard Butler. Pantera passa dal crime movie americano al thriller internazionale adombrandosi di malinconia, scetticismo, fatalismo, perdendo il respiro della strada per acquisire uno sguardo globale (confermato dall'annuncio del terzo capitolo e dai piani di Gudegast di girarne altri in Brasile, Africa e Sud-Est Asiatico), asciugando ancora di più motivi e maschere - sono solo uomini duri che complottano per grandi guadagni. Recensione ❯
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Il racconto di un padre premuroso di un bambino malato ma entusiasta della vita, un'onda di tenerezza e commozione. Espandi ▽
Austin, soprannominato Ace Man, ha 13 anni e all'attivo già 27 fratture: è affetto da osteogenesi imperfetta, una malattia genetica che fa sì che le sue ossa particolarmente fragili si spezzino per un nonnulla. Austin ha anche una forma di autismo che lo rende logorroico e ipercinetico, un vulcano incontenibile di emozioni che la sua famiglia - composta dal padre Scott, la madre Teresa (a sua volta affetta da osteogenesi imperfetta) e il fratello minore Logan (che invece non ha nessuna patologia genetica) - fatica a gestire.
La storia di Il bambino di cristallo inizia durante la notte in cui "si è rotto proprio tutto": e questa frase non si riferisce allo scheletro fragile di Austin ma al padre Scott che, completamente ubriaco, ha schiantato l'auto contro un albero, con i due figli a bordo,, rivelando che ad essere fatti "di cristallo" in famiglia non erano solo Teresa e Austin.
L'interpretazione di Zachary Levy, attore alto oltre un metro e novanta e noto come il supereroe comico di Shazam!, è qui davvero commovente, proprio perché fa leva sull'inadeguatezza di un'immagine ostinatamente "leggera" e di un modo superficiale di affrontare la vita. Recensione ❯
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Un anno trascorso tra le mura del palazzo di un regime autoritario. Con una straordinaria Kate Winslet. Espandi ▽
Elena Vernham è una cancelliera che incarna l'archetipo del leader autoritario nell'immaginario collettivo dell'Europa centrale contemporanea. Ambientata in un paese senza nome, che ricorda le divisioni della Bosnia-Erzegovina o della Repubblica Ceca, la narrazione si svolge in un contesto di festeggiamenti per il "Victory Day", data-simbolo della vittoria autoritaria di Vernham. Il suo rapporto con Herbert Zubak, interpretato da Matthias Schoenaerts, un mercenario trasformato in consigliere, dipana la complessa trama di potere, violenza e lealtà, esponendo le fragilità e i pericoli insiti nelle dinamiche autoritarie.
Certamente funzionale alla narrazione è la scelta di una tavolozza di colori fortemente simbolica, mai lasciata al caso, che caratterizza i costumi, in un lavoro di rielaborazione del vestiario di alcune delle più importanti first ladies della storia, come Eva Perón, e di alcune prime ministre contemporanee - come affermato dalla stessa costumista (Consolata Boyle) - tra cui Giorgia Meloni.
Pur essendo intrisa di una satira mordace che mira a smascherare le pericolosità dell'autocrazia, in alcuni momenti rischia di scivolare in una rappresentazione troppo stereotipata, smorzando l'impatto potenziale di questa critica. Recensione ❯
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La serie composta da 10 episodi è ambientata in Giappone nell'anno 1600, all'alba di una guerra civile che segnerà un secolo. Espandi ▽
Shogun segue le avventure di John Blackthorne, un navigatore inglese che naufraga in Giappone nel 1600. Catturato in un mondo sconosciuto, Blackthorne diventa un pedone nelle complesse lotte di potere tra i signori feudali giapponesi, e in particolare quelle che coinvolgono Lord Toranaga. Mentre cerca di adattarsi alla cultura giapponese, Blackthorne forma un legame con Lady Mariko, una nobildonna. Attraverso intrighi politici e personali, Blackthorne si trasforma da estraneo a giocatore chiave, influenzando le dinamiche di potere nel tumultuoso Giappone feudale.
FX ci propone un riadattamento dell'omonima miniserie degli Anni '80, Shogun, distaccandosene significativamente. La serie emerge per la sua produzione sontuosa e per un cast talentuoso, evitando sentimentalità o sensazionalismo.
Nonostante alcuni elementi possano essere visti come cliché di una fascinazione occidentale per il Giappone, Shogun riesce comunque a superare vari ostacoli narrativi e offre una storia coinvolgente e ricca di sfumature, rinnovando e trascendendo la sua eredità, e creando un efficace dramma epico e multiculturale Recensione ❯
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La saga western di Costner conferma la vicinanza all'epica ed entra ancora più a fondo nelle contraddizioni della frontiera. Western, Drammatico - USA2024. Durata 190 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
1859. La vita di frontiera resta per tutti dura e spietata, anche se poco alla volta l'uomo bianco prende possesso di terre che sottrae a popolazioni sempre più impotenti. Espandi ▽
1859. La vita di frontiera resta per tutti dura e spietata, anche se poco alla volta l’uomo bianco prende possesso di terre che sottrae a popolazioni sempre più impotenti. Nonostante l’insuccesso del primo capitolo, la saga western di Kevin Costner prosegue e conferma la struttura narrativa più vicina all’epica che alla frammentazione del formato televisivo. La cosa che salta agli occhi di questo secondo capitolo è l’assenza ancora più marcata delle popolazioni native dalle tante storie raccontate. Un azzardo che Costner e il cosceneggiatore Jon Baird si prendono, non per escludere ancora una volta i nativi dalla storia americana, ma al contrario per rendere conto di una progressiva ma inesorabile invasione. Horizon Capitolo 2 entra in realtà più a fondo nelle contraddizioni della frontiera e in generale del genere western. Recensione ❯
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Un kolossal sci-fi sull'intelligenza artificiale poco originale e con un umorismo vecchio stile. Azione, Avventura, Drammatico - USA2024. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Atlas Shepherd è una brillante ma misantropa analista di dati con una profonda sfiducia nei confronti dell'intelligenza artificiale. Espandi ▽
In un futuro lontano i robot a intelligenza artificiale hanno aggirato i protocolli di sicurezza e attaccano gli esseri umani. Colui che li ha riprogrammati a scopo omicida è Harlan, primo terrorista IA al mondo, che è si è rifugiato su un pianeta da dove conta di tornare sulla terra per sterminare l’umanità. Harlan era un robot domestico creato da una scienziata con una figlia cresciuta insieme a lui fin da bambina, ma che ora, trascorsi 28 anni, è diventata un’analista dell’antiterrorimo che vede Harlan come il suo peggior nemico. Il generale Jake Booth allestice una corazzata spaziale verso il pianeta dove è nascosto il bot terrorista, e poiché è stata Atlas Shepard a localizzarlo e lo conosce meglio di tutti, Booth acconsente a che la donna prenda parte alla missione. Peccato che Atlas non abbia mai combattuto in vita sua, a differenza del Colonnello Elias Banks che guiderà la pattuglia di combattenti composta da esseri umani ma anche da robot giganti dotati di intelligenza artificiale. Atlas è un kolossal sci-fi costato oltre 100mila dollari e coprodotto da Jennifer Lopez, che incarna la protagonista con tutto il suo coté da diva dello schermo. Ma i problemi sono molti. Non c’è niente di nuovo nel modo in cui Atlas veicola il suo messaggio, e il profluvio di effetti speciali utilizzato nella realizzazione del film non riesce a nascondere la scarsa originalità della trama. Persino l’umorismo è vecchio stile, punteggiato di parolacce e battute puerili. E lo sviluppo delle relazioni fra i personaggi è prevedibile perché aderisce a schemi cinematografici già visti spesso in passato. Recensione ❯
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