La nota scrittrice Greer Garrison Winbury (Nicole Kidman), non ha badato a spese per organizzare il matrimonio del figlio, che si preannuncia come il più importante della stagione. Espandi ▽
La ricca e influente famiglia Winbury si riunisce nella sontuosa dimora di Nantucket per il matrimonio del figlio Benji (Billy Howle), il secondo dei tre figli della nota scrittrice Greer e del marito Tag, con Amelia (Eve Hewson), una ragazza di umili origini. Tuttavia, i festeggiamenti vengono bruscamente interrotti dal ritrovamento di un cadavere. Da quel momento in poi, la situazione degenera: emergono segreti inconfessabili e ipocrisie nascoste, rivelando il lato oscuro della famiglia dietro il loro velo di perfezione.
Ambientata nel cuore dell'élite altoborghese di Nantucket, The Perfect Couple è un mix di giallo e satira sociale, supportato da un'impeccabile estetica visiva. Nonostante i suoi pregi produttivi, la serie scivola spesso in una prevedibilità esasperante. Ogni colpo di scena è intuibile con largo anticipo.
Visivamente, la serie è impeccabile. Le ambientazioni e i costumi sono ricchi di dettagli, catturando perfettamente l'opulenza del mondo altoborghese. Tuttavia, dietro questa facciata lussuosa, la serie manca di contenuto e di una critica sociale incisiva. Recensione ❯
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Un horror firmato da Lee Daniels, con protagonista una madre in difficoltà che deve proteggere i propri figli. Espandi ▽
Ebony trasloca per l'ennesima volta: questa volta, oltre a portare con sé i figli Shante, Nate e Andre, ospita anche la madre Alberta, malata terminale e unica bianca di un nucleo familiare di afroamericani. Il marito di Ebony è in missione in Iraq e non si sa quando e se farà ritorno. Nel frattempo Ebony deve farsi carico del mantenimento di tutti, pagare le spese mediche della madre e provare a portare avanti l'educazione dei figli tra mille difficoltà, di natura economica e comportamentale. In breve tempo accadono eventi inspiegabili, forse di natura soprannaturale, e il comportamento dei figli di Ebony diviene sempre più violento, verso se stessi e verso gli altri.
Dalla vicenda di Latoya Ammons, madre single costretta a traslocare da una casa a suo dire infestata, Lee Daniels trae un horror, prodotto da Netflix, che attorno al fatto di cronaca costruisce una storia di esorcismo.
Da un lato, c'è l'inevitabile confronto con il film di Friedkin, che spesso passa dalla mimesi vera e propria di scene iconiche, e da cui The Deliverance esce schiacciato sotto ogni punto di vista. Dall'altro, emergono i limiti produttivi del film, che ricorre a effetti speciali di pessima fattura e inaccettabili per il 2024, sul piano tecnico ma soprattutto su quello stilistico, con sequenze risibili per come sono ideate. Recensione ❯
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Basato sul romanzo di Karen Kingsbury, autrice bestseller n. 1 del New York Times, "Someone Like You" è una storia d'amore dolorosamente bella. Dopo la tragica perdita del suo migliore amico, un giovane architetto in lutto si lancia alla ricerca della sua sorella gemella segreta. Recensione ❯
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Un triangolo fantascientifico dalle infinite varianti. C'è dell'ingegno ma manca una profondità autoriale. Thriller, Drammatico, Fantascienza - USA2024.
Thriller fantascientifico di nove episodi basato sul bestseller del New York Times di Blake Crouch, che è anche scrittore e produttore esecutivo della serie. Espandi ▽
Un fisico di Chicago, Jason Dessen, viene aggredito da... sé stesso! La misteriosa figura mascherata che lo assale rivelerà infatti molto presto di essere un suo doppio, intento a rubargli la vita, con l'idea che il primo Jason voglia a sua volta fare esperienza di un'esistenza diversa. Quest'ultimo si risveglia in un'altra dimensione, dove proprio il suo doppio ha portato a termine un esperimento sui mondi paralleli che lui invece aveva abbandonato in favore dell'amore per Daniela.
Ma la fascinazione per la scoperta non lo travolge e rimane invece fedelissimo alla moglie Daniela, e disposto a tutto per tornare da lei e dal figlio Charlie. Navigare tra le infinite possibili versioni che ha preso la nostra vita, ognuna con la sua dimensione, non si rivela però per nulla facile e solo con l'aiuto di Amanda Lucas, ossia la compagna del secondo Jason, il primo Jason avrà una speranza di cavarsela. Intanto il secondo Jason, che cerca di installarsi in una vita non sua, deve usare tutta la propria intelligenza e il suo autocontrollo per non scoprire il proprio gioco, cosa non facile perché il carattere dei due Jason è molto diverso...
Joel Edgerton, Jennifer Connelly e Alice Braga sono i protagonisti di un triangolo fantascientifico dalle infinite varianti, ma se Blake Crouch si conferma uno scrittore e showrunner ingegnoso, continua a mancargli la profondità di un buon autore. Recensione ❯
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L'amicizia tra due ragazzi afroamericani all'interno di un difficile contesto scolastico. Espandi ▽
Florida, 1962. Elwood Curtis viene spedito alla Nickel Academy, un riformatorio dove i metodi educativi consistono nel riempire di botte chiunque non si sottometta alle regole del direttore. Per fortuna il ragazzo fa amicizia con Turner, un ragazzo di strada che sembra più adatto a gestire la situazione e che fornisce a Elwood piccole scappatoie.
Nickel Boys è il magnifico adattamento cinematografico di “I ragazzi della Nickel” dello scrittore afroamericano Colson Whitehead, che con questo romanzo ha conquistato il suo secondo premio Pulitzer.
Ed è un piccolo miracolo perché riesce a trasformare in grande cinema quella che era grande letteratura. Il dolore si trasforma in poesia, il Male in Arte, i corpi singoli dei ragazzi nel corpo collettivo afroamericano, senza pietismi o inutili sadismi, riproducendo esattamente la casualità con cui la giustizia americana decide (ancora oggi) del destino di una comunità sulla base del colore della pelle. Recensione ❯
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Una sorprendente relazione scatena conseguenze comiche per una giovane, sua madre e il suo capo. Espandi ▽
Zara è una giovane donna dinamica e intraprendente, con il sogno di diventare un giorno una stimata produttrice cinematografica. Per inserirsi nel mondo dello star system comincia a lavorare come assistente per Chris Cole, un gettonatissimo divo di Hollywood. Dopo la morte del padre, avvenuta undici anni prima, lei e la madre hanno vissuto da sole, con il supporto della nonna Leila, e la madre Brooke ha sempre fatto di tutto per sostenere e rendere felice Zara. Il loro rapporto rischia tuttavia di essere messo a rischio dalla nuova relazione della madre.
Sceneggiatore della commedia musical fantastica Come per disincanto e del dramma romantico I ponti di Madison County, Richard LaGravenese torna dietro la macchina da presa per dirigere una rom-com leggera e divertente. Ma A Family Affair è anche un film di formazione dedicato al percorso di crescita di una giovane donna, raccontato attraverso il suo rapporto con la madre.
Sebbene non possa dirsi un film particolarmente incisivo e destinato a rimanere impresso nella memoria, A Family Affair è una commedia delicata e ben recitata, capace di intrattenere per due ore grazie a una buona dose di comicità e a una narrazione serrata e coinvolgente. Recensione ❯
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La singolare e complicata relazione tra due donne coinvolte in un pericoloso gioco di verità e bugie, in un viaggio tra Istanbul, Parigi e Londra. Espandi ▽
L'agente dell'MI6 Imogen Salter deve scortare Adilah El Idrissi, sospettata comandante dell'ISIS, attraverso diverse località internazionali. Durante la missione, Imogen deve usare tutte le sue abilità per sventare un imminente attacco terroristico, affrontando una serie di tensioni e intrighi che coinvolgeranno varie agenzie di spionaggio internazionale.
La serie FX segna il ritorno di Elisabeth Moss con un ruolo diverso e, a primo acchito, affascinante. Creata da Steven Knight - che ben conosciamo per aver creato Peaky Blinders e il game show "Chi vuol essere milionario?" - The Veil promette una storia avvincente di spionaggio e intrighi internazionali, con una serie di scelte, però, poco funzionali.
Elisabeth Moss, in particolar modo, tenta di distaccarsi dalla sua memorabile partecipazione a The Handmaid's Tale interpretando Imogen Salter, un'agente dell'MI6. Questo nuovo personaggio le permette di esplorare una diversa gamma di emozioni e sfaccettature; tuttavia, nonostante l'evidente intenzione di differenziarsi e di non avere impresso sulla pelle l'iconico ruolo di Offred, l'operazione non è del tutto efficace. Recensione ❯
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Un padre e una figlia investono un unicorno. Si rivolgono a una grande azienda farmaceutica per salvarlo. Espandi ▽
Elliot, dirigente vedovo di un'azienda farmaceutica, si reca con la figlia Ridley nella fastosa tenuta del suo capo, Odell Leopold. Guidando a gran velocità per il grave ritardo accumulato, Elliot finisce per investire un animale che si era fermato in mezzo alla strada: solo che non si tratta di un animale qualsiasi, ma di un unicorno. Quando la famiglia Leopold comprende che il sangue degli animali magici ha delle proprietà curative, pensa di sfruttare la scoperta a scopo commerciale. Nessuno però ha fatto i conti con l'ira di mamma e papà unicorno, assetati di vendetta.
Sull'avvenimento principale attorno a cui ruota il debutto di Alex Scharfman il titolo lascia pochi dubbi, forse consapevole che l'effetto sorpresa sia garantito in ogni caso dall'estrema singolarità del soggetto. Il film non è una commedia né un horror, bensì un ibrido dei due generi, di quelli cari alle produzioni A24.
Gli effetti cgi, discutibili ma volutamente camp, non aiutano ad alzare il livello di coinvolgimento, che si limita all'apprezzamento per un casting pregevole - Ortega sempre più goth queen, Poulter che riprende il ruolo di spregevole cafoncello di Midsommar (benedice Ari Aster tra i produttori) - seppur parzialmente sprecato. Recensione ❯
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Si narra di un'antica e malefica creatura che si nasconde nell'oscurità, nutrendosi delle paure dei bambini e trascinandoli via per sempre. Espandi ▽
Il quarantenne Patrick, costretto per questioni economiche a tornare nella casa di famiglia e ad affiancare il fratello nella gestione dell'azienda avuta in eredità dal padre, si ritrova braccato dalla misteriosa e malefica creatura che ha terrorizzato la sua infanzia. Si tratta del "bagman" che si alimenta delle paure dei bambini e degli adolescenti che rapisce, uccide e poi meticolosamente rinchiude nella sua sacca, ed è tornato per perseguitare il bambino di Patrick. Per sconfiggerlo l'uomo dovrà affrontare il suo passato e rivivere il trauma nel suo presente.
Bagman dà letteralmente corpo alle paure di bambini e adolescenti (o degli adulti psicologicamente rimasti tali, come Patrick), lasciando resti tangibili del suo passaggio e costringendo il protagonista (interpretato dal poco espressivo Sam Claflin) a un ritorno al passato tanto fisico quanto mentale (e pure narrativo, con un uso estensivo del flashback).
La sola cosa che di norma un film di genere è chiamato a fare è trovare una formula nuova per ribadire dell'ovvio - e ciò che Bagman fa, a parte giocare con l'assonanza fra il titolo e il boogieman, cioè l'uomo nero, è inventarsi la faccenda della borsa come strumento dell'orrore. Recensione ❯
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Un giovane agente della TSA cerca di battere in astuzia un misterioso passeggero che l'ha ricattato per introdurre un pericoloso pacchetto su un volo la vigilia di Natale. Recensione ❯
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Un film natalizio fuori stagione ad altezza di sguardo della protagonista, prevedibile ma anche garbato che arriva diretto all'obiettivo. Commedia, USA2024. Durata 92 Minuti.
Ambientato nel cuore delle magnifiche Dolomiti, il film è una commedia family che diverte ed emoziona. Espandi ▽
Claire, una bambina statunitense di dieci anni, sta andando a trovare il nonno Lawrence, che ha un hotel sulle Dolomiti, assieme ai genitori Abbie e Jacob. Di solito ci va durante le festività natalizie ma quest’anno la sua famiglia ha fatto un’eccezione e ha organizzato il viaggio in Italia ad agosto. La coppia si sta per separare ma non ha il coraggio di dirlo alla figlia e conta sul fatto che sia Lawrence a farlo perché ha un rapporto speciale con la ragazzina. Claire già si era accorta che il padre e la madre non andavano d’accordo tanto che l’hanno mandata in terapia, ma la notizia la manda in crisi. Ha però un desiderio: vorrebbe trascorrere un ultimo Natale tutti insieme, anche nel mese di agosto. Così fa arrivare dagli Stati Uniti anche i nonni paterni Rose e Mark. Poi, con l’aiuto di Lawrence e il suo fedele collaboratore Otto, fa di tutto per risanare la fattura tra i genitori, ma senza successo. Intanto questo particolare Natale estivo è alle porte, con tanto di neve e addobbi. C’è uno strano incrocio tra la commedia statunitense e quella italiana. Della prima c’è l’atmosfera e l’attesa, della seconda l’ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi. Due visioni contrastanti di film natalizi trovano così il loro punto d’incontro in Ops! È già Natale, evidente già tra i credits degli sceneggiatori dove ci sono, oltre al regista Peter Chelsom e Tinker Lindsay, anche Neri Parenti, regista di tanti cinepanettoni campioni al box-office, e Francesco Patierno. Il film è prevedibile e garbato e le cose girano come devono, c'è qualche pausa di troppo e si poteva forse dare maggiore risalto ai coetanei di Claire, ma è innegabile il mestiere e la cura nella costruzione dei personaggi per un film dall’impianto semplice ma che arriva diretto all’obiettivo. Recensione ❯
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Un'attrazione impossibile in un thriller che omaggia Brian De Palma. Ma lo stile è solo tecnica e mai messinscena. Drammatico, Avventura, Azione - USA2024. Durata 105 Minuti.
Un crime thriller che - avvolto nelle cupe atmosfere del noir - rivela una trama sorprendente e ricca di colpi di scena. Espandi ▽
Alla morte dell'investigatore privato Mikeal Tallini, ucciso da una misteriosa ragazza in nero, la detective Cassie Holt, anni prima salvata dall'alcolismo proprio da Tallini, comincia a indagare sulla vicenda e scopre un intricato caso di abusi sessuali perpetrato da un gruppo di aristocratici irlandesi. Chi è dunque la serial killer che sta facendo piazza pulita di rampolli e avvocati, e che in realtà ha ucciso Tallini per errore? E cosa unisce la detective e la sua preda, visto che poco dopo l'inizio delle indagini le due inaspettatamente si alleano?
Antonio Banderas fa da mentore alla protagonista di una produzione americana che adatta trama e perversioni del noir all'ambientazione rurale dell'Irlanda.
Il film è la storia di un'attrazione impossibile, lo strano legame fra un'investigatrice che collabora con la polizia e una criminale, unite dal trauma dell'abuso sessuale e dalla lotta contro la corruzione dell'alta società. Dal momento che i personaggi sono tagliati con l'accetta, meglio lasciar perdere lo scavo psicologico e concentrarsi sullo scontro fra figure opposte e similari. Recensione ❯
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Un film misterioso, elettrizzante e contemporaneo in classico stile noir. Espandi ▽
Incontriamo l'investigatore privato Nick Bali (Joseph Gordon-Levitt), un americano espatriato in Grecia, ingaggiato per indagare sulla morte accidentale del giovane magnate delle spedizioni Leo Vardakis (Richard Madden) sull'isola di Creta. La cognata della vittima (Shailene Woodley) non crede al rapporto ufficiale della polizia. Ma cosa è successo esattamente a Leo, e perché? Nonostante la bellezza inondata dal sole dell'esotica località mediterranea, Nick trova l'oscurità ad ogni angolo: dove la ricca e potente famiglia Vardakis governa come gli dei, dove la gelosia corre in profondità e chiunque potrebbe essere un sospettato. Recensione ❯
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Una fiaba indimenticabile, ambientata all'indomani di un generico conflitto, che esplora le verità universali sulla guerra, il trauma, la memoria e la guarigione. Espandi ▽
Da qualche parte nel mondo e alla fine di una guerra mai precisata, un uomo è assediato. Riparato in casa, Manuel Roca nasconde la sua bambina sotto le assi del pavimento e chiede al figlio maggiore di trovare un rifugio sicuro. Ma il destino ha la meglio su di lui e sul suo ragazzo. Nina, scoperta e subito nascosta ai compari dal giovane Tito, è l’unica sopravvissuta al massacro. Anni dopo, una donna matura si presenta da Tito. Come nei suoi debutti, Angelina Jolie rivisita la Storia, attraverso un destino individuale, un racconto edificante messo in scena secondo i codici più standard del genere. Le premesse sono promettenti, la prosa di Baricco, un cast ispirato, il destino fuori norma di una donna e un debutto che mette a ferro e fuoco la vita della protagonista. Poi il film sprofonda in un torpore confidenziale, si allenta fino all’inerzia. L’adattamento di Angelina Jolie è un dramma ‘da caffè’ quasi toccante nella sua naïveté. Nessun colpo di scena, nessuna scossa a scuotere la superficie liscia. Recensione ❯
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Ispirato alla storia del wrestler con una gamba sola Anthony Robles. Con Jennifer Lopez. Prodotto da Ben Affleck. Espandi ▽
Mesa, Arizona. Anthony Robles è un ragazzo nato senza una gamba che al liceo scopre la passione per il wrestling e si unisce alla squadra della scuola. Grazie a una grandissima determinazione e a un intenso allenamento, riceve un'offerta di borsa di studio dalla Drexel University ma sceglie invece di frequentare l'Arizona State University (ASU) per poter stare più vicino alla sua famiglia e proteggere la madre Judy, che l'ha sempre sostenuto, da un patrigno violento.
Lì viene accolto da uno scetticismo iniziale, ma riesce gradualmente a conquistare la fiducia dei suoi compagni e soprattutto del suo coach Shawn Charles, migliorando le sue prestazioni e diventando una figura centrale nella squadra fino a raggiungere nel 2011, nei campionati di wrestling NCAA, quello che all'inizio sembrava solo un sogno.
Il film è insieme un cinema di anima e corpo, capace di mostrare sempre il limite invisibile tra fallimento e trionfo. Proprio per questo la sfida finale tra Robles e Matt McDonough ha l'intensità di Argo. Perché il gesto (la fuga sull'aereo nel film diretto da Affleck) diventa qualcosa di profondamente liberatorio e pronto per essere immortalato. Recensione ❯
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