Advertisement
Tutti a parte mio marito e il paradosso delle app di dating

Il film di Caroline Vignal ci mostra come la dimensione virtuale del sexting possa favorire la riscoperta di un approccio reale e fisico alla vita sessuale. Dal 21 dicembre al cinema.
di Simone Granata

Laure Calamy (49 anni) 22 marzo 1975, Orléans (Francia) - Ariete. Interpreta Iris nel film di Caroline Vignal Tutti a parte mio marito.
giovedì 14 dicembre 2023 - Focus

Nella deliziosa commedia di Caroline Vignal Tutti a parte mio marito (Iris et les hommes) in sala dal 21 dicembre nelle sale italiane, la protagonista Iris (interpretata dall’ottima Laure Calamy, sempre più al centro dello star-system francese a partire dalla serie di successo Chiami il mio agente!) riscopre il piacere dei sensi iscrivendosi a una app di incontri.

È una donna di quasi cinquant'anni realizzata, in famiglia come nel lavoro. Fa la dentista nel suo studio privato, è sposata con un marito che ama, ha due figlie-modello, ma… non fa sesso da quattro anni. Decide così di tuffarsi nel mondo del dating online, con esiti prima imbarazzanti e poi via via sempre più soddisfacenti.

Il personaggio di Iris sfida gli ultimi tabù, di genere ed anagrafici, ancora legati alla ricerca femminile dell’appagamento sessuale, anche attraverso mezzi virtuali.

In effetti su Tinder, la app per nuovi incontri più popolare al mondo con circa 75 milioni di utenti attivi, il numero degli uomini è il triplo di quello delle donne, e oltre la metà degli iscritti ha un’età inferiore ai trent’anni. Esistono altre app che sono più orientate all’avvio di una relazione seria: Hinge, Meetic, OkCupid usano il machine learning per far incontrare le persone in base alle loro risposte a delle stesse domande, cercando per ogni utente la migliore corrispondenza possibile; Bumble, oltre all’uso dell’algoritmo per la compatibilità, è pensata prima per le donne, solo loro possono iniziare il primo contatto e non gli uomini.

Ciò che però interessa a Iris non è una nuova relazione duratura. Il suo scopo è tornare a esplorare la propria sessualità e sentirsi viva, ridisegnando i confini del proprio desiderio. Per questo si autoimpone una regola: poche chiacchiere e un solo incontro con ciascun uomo.

Con sguardo ironico e brillante il film di Caroline Vignal rivela come la dimensione virtuale del sexting possa paradossalmente favorire la riscoperta di un approccio reale e fisico alla vita sessuale (e lo stesso meccanismo si attiverà infine anche tra Iris e il marito…). A patto, certo, di non lasciarsi risucchiare dalle chat o dallo swipe compulsivo.

Forse si annidano qui le ragioni del futuro incerto delle app di incontri (almeno a giudicare dal recente crollo delle azioni del colosso Match Group, proprietario delle principali piattaforme di dating), nella volontà di avere una connessione più genuina e diretta con le persone.

Passando per la liberazione del desiderio femminile, la regista torna all’amore romantico – non a caso nella parte finale risuona la celebre colonna sonora firmata da Francis Lai per il film Un uomo, una donna di Claude Lelouch. E attraverso il risveglio del corpo della sua protagonista, ci mostra che non è necessario essere come Catherine Deneuve per sentirsi belle de jour.


VAI ALLA RECENSIONE

{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati