In Our Day

Film 2023 | Drammatico 84 min.

Anno2023
GenereDrammatico
Durata84 minuti
Regia diHong Sang-soo
AttoriKi Joobong, Kim Min-hee .
MYmonetro Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Regia di Hong Sang-soo. Un film con Ki Joobong, Kim Min-hee. Genere Drammatico 2023, durata 84 minuti. Valutazione: 3 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

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Ultimo aggiornamento sabato 27 maggio 2023

Due conversazioni si svolgono in parallelo a Seul.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
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Cinema
Trailer
Hong mette in scena un film minimalista e vicino all'astrazione.
Recensione di Emanuele Sacchi
sabato 27 maggio 2023
Recensione di Emanuele Sacchi
sabato 27 maggio 2023

Sang-won è un'attrice che non crede più nella propria professione. Mentre trascorre del tempo dall'amica Jung-soo, riceve la visita della cugina e aspirante attrice Ji-soo. Hong Uiji è un poeta rinomato, in là negli anni, che ha smesso di bere e fumare per motivi di salute. La giovane Ki-joo filma dei suoi momenti privati per un documentario biografico a cui sta lavorando. Intanto li raggiunge Jae-won, aspirante attore e ammiratore di Hong Uiji, che involontariamente spinge il poeta a cedere nuovamente ai propri vizi.

Apparenza di improvvisazione, in realtà studiatissima, tra personaggi che filosofeggiano sull'esistenza. Potrebbe essere la sinossi di quasi tutti i film di Hong Sang-soo, inarrestabile regista da due film all'anno, beniamino della critica e dei festival di cinema.

In Our Day non fa eccezione, anzi si presenta così spoglio e minimale da rappresentare quasi la quintessenza del cinema di Hong, privata di espedienti narrativi insoliti (Hotel by the River, Right Now Wrong Then) oppure dall'uso del bianco e nero (The Day After) o di attrici non coreane (In Another Country). Nelle due vicende parallele che seguiamo, e che presentano diversi punti di contatto concettuale, è facile riscontrare una riflessione teorica sulle differenze tra l'approccio maschile e quello femminile all'elaborazione del piacere.

Nella ronde delle tre giovani donne - più un gatto di nome Noi - il fulcro è Sang-won, attrice, attorno a cui ruotano due figure satellitari: l'una incapace di trattenere le emozioni e diffidente nei confronti della sessualità; l'altra uno spirito indipendente, nonché proprietaria di un micio che assurge a cartina di tornasole della superiore capacità seduttiva di Sang-won rispetto alle amiche. Si potrebbe ipotizzare che la ripetizione di oggetti che invitano alla simmetria, come gli specchi, evidenzia la sublimazione del piacere del femminino, specie a giudicare dalla contrapposizione con la concretezza dell'altro trio di personaggi a prevalenza maschile.

Ex alcolista e tabagista, il poeta Hong Uiji cerca di riempire il vuoto lasciato dalle proprie dipendenze, ma la vicinanza di due ammiratori, in perpetua competizione per conquistare le sue attenzioni e compiacerlo, finisce per riportarlo fuori dalla retta via. Lasciarsi andare all'eccesso e al suo appagamento o vivere nella privazione? Sembra uno dei quesiti più urgenti di In Our Day, in cui ritroviamo più Rohmer che Resnais, per dirla in termini delle due tipiche stelle polari della carriera di Hong. Lo stile dimesso, piatto, senza accorgimenti di ambientazione o di fotografia, sembra suggerire una natura da gioco di improvvisazione, fintamente realista in stile nouvelle vague.

Quasi una rappresentazione teatrale, svolta tutta in interni domestici e senza frequentare i classici locali cari a Hong, esempio di un cinema sempre più asciutto e ridotto all'essenzialità. Una sorta di "non finito" michelangiolesco, un work in progress, che suggerisce l'idea di uno Hong avviato sempre più verso l'astrazione del proprio linguaggio. Considerato il rischio crescente di trasformare la coerenza del suo cinema in mera ripetizione, si tratta - forse - dell'unico approdo possibile per evitare la stagnazione.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 27 maggio 2023
Aldo Spiniello
Sentieri Selvaggi

C'era da temere che dopo le sfocature di In Water, Hong Sang-soo non fosse più in grado di recuperare la piena visione. Che ci costringesse, tra le nebbie dell'uveite, a non distinguere più i contorni delle cose, a uno smarrimento di percezioni inesatte, proiezioni e rappresentazioni forzate. Un naturale processo di consunzione degli occhi, dovuto magari all'eccessivo sforzo dei film girati senza posa, [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 maggio 2023
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

L'ultimo del prolifico e valente sessantaduenne coreano Hong Sang-soo, In Our Day, è anche il film di chiusura della Quinzaine des Cineastes, già Réalisateurs, di Cannes 2023. Il dramedy, accezione à la Hong Sang-soo già apprezzato, tra gli altri, per Hahaha e Right Now, Wrong Then, intreccia due storie parallele nella Seoul contemporanea: quella di Sangwon (Kim Minhee, compagna e musa del cineasta), [...] Vai alla recensione »

NEWS
CANNES FILM FESTIVAL
sabato 27 maggio 2023
Emanuele Sacchi

Un'apparente improvvisazione, in realtà studiatissima, tra personaggi che filosofeggiano sull'esistenza. Presentato al Festival di Cannes. Vai all'articolo »

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