La serie porta sullo schermo la storia (altamente romanzata) di Leonardo Notabartolo, che nella notte di San Valentino del 2003 riuscì, insieme a un gruppo di rapinatori da lui guidato, a entrare nel caveau più sicuro al mondo, quello del Diamond Centre di Anversa.
Il Colpo di Anversa fu ritenuto da alcuni la rapina del secolo e viene qui riproposto con toni a metà strada tra commedia e thriller: la banda squinternata guidata da Notabartolo (Kim Rossi Stuart) riuscirà infine a espugnare il caveau, ma il ladro dovrà fare i conti coi doppi giochi della sua banda, della moglie (Anna Foglietta) e di inaspettate superpotenze - incarnate dai magnifici camei di Rupert Everett e Malcolm McDowell - che cambieranno fondamentalmente le pedine sulla sua scacchiera.
Preparatevi agli split screen à la Tarantino (un po' in ritardo nella produzione italiana), agli sguardi in macchina à la House of Cards di un Kim Rossi Stuart (e il paragone con Spacey ovviamente non regge), con tanto di occhiolino. Everybody Loves Diamonds, malgrado il grande respiro internazionale, è però anche una serie spiccatamente italiana, che non va giudicata sulla base della regia e della fotografia - decisamente affidate a scelte note, un buco nell'acqua sul quale anche una critica negativa si perderebbe; stesso dicasi per i dialoghi impostati, a più riprese didascalici, che non permettono immedesimazione.