Titolo originale | ADN |
Titolo internazionale | ADN |
Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Maïwenn |
Attori | Maïwenn, Louis Garrel, Marine Vacth, Fanny Ardant, Dylan Robert Henri-Noël Tabary, Lyes Salem, David Haack, Florent Lacger, Caroline Chaniolleau, Omar Marwan. |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | Fenix Entertainment |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 11 maggio 2021
La scomparsa dell'amato nonno scatena una tempesta familiare e provoca nella nipote Neige una profonda crisi di identità che la spinge a voler scoprire le sue radici culturali e familiari. Il film ha ottenuto 4 candidature a Cesar, ha vinto un premio ai Lumiere Awards,
CONSIGLIATO SÌ
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La famiglia Fellah si riunisce in una casa di riposo per festeggiare Emir, il nonno che ha perso la memoria. Emigrato dall'Algeria, comunista doc e patriarca ha ora tra le mani un libro pubblicato a spese dei parenti, che è stato realizzato con l'aiuto di un'amica che ha raccolto ricordi e documenti. Dopo questo ritrovarsi insieme Emir muore e le reazioni di chi resta sono le più diverse.
Se si è alla ricerca di un film in cui chi lo dirige e lo interpreta tragga linfa dal proprio vissuto con Maiwenn si può andare sul sicuro.
Emir è il patriarca malato di Alzheimer. Da giovane ha lasciato l'Algeria per trasferirsi a Parigi, dove è diventato un intellettuale impegnato politicamente. Sta morendo e non ricorda più nulla, ma la sua malattia sembra in qualche modo affliggere tutta la sua famiglia, dilaniata dai contrasti personali e da un rapporto ancora non del tutto riconciliato con la religione musulmana e il passato algerino. [...] Vai alla recensione »
Per Maïwenn il cinema è, sempre, un fatto personale: autobiografia, autoanalisi, autoassoluzione. Qui eleva a potenza la sua urgenza di autofiction (a quattro mani con Mathieu Demy, un altro che di genitori cinematograficamente ingombranti ne sa qualcosa) costruendo, intorno all'alter ego trasparente di se stessa, una replica di nucleo familiare, con un patriarca algerino la cui morte è occasione per [...] Vai alla recensione »