La famiglia di 10 giorni senza mamma alle prese con nuovi problemi. Dal 4 dicembre su Amazon Prime Video.
di Paola Casella
Carlo e Giulia Rovelli sono ai ferri corti: lui ha lasciato il lavoro e non ne può più di dedicarsi per quasi due anni ai tre figli Camilla, Tito e Bianca, lei sta facendo carriera e "a casa non c'è mai". Il Natale è in arrivo, e mentre Carlo spera nel buon esito di un colloquio per tornare a fare il suo mestiere, Giulia riceve un'offerta che sarà difficile rifiutare: l'incarico dei suoi sogni non a Roma, dove abitano i Rovelli, ma a Stoccolma. E l'incontro decisivo con la dirigenza è fissato per la vigilia di Natale. Considerato anche l'allontanamento progressivo dei loro figli - Camilla l'ecologista in crisi adolescenziale, Tito attratto dalla destra neonazista - Carlo decide di riesumare il camper con cui lui e Giulia hanno viaggiato da giovani per trasformare la trasferta della moglie a Stoccolma in una gita di famiglia. E lungo la via i Rovelli raccoglieranno anche l'ospite più inatteso: un tipo strano che sostiene di essere Babbo Natale.
10 giorni con Babbo Natale è il seguito di quel 10 giorni senza mamma che ha avuto un successo di box office inaspettato.
La squadra è la stessa: Alessandro Genovese alla regia e alla sceneggiatura insieme a Giovanni Bognetti; Fabio De Luigi, anche coautore del soggetto, nel ruolo di Carlo e Valentina Lodovini in quello di Giulia; i tre figli ben interpretati da Angelica Elli, Matteo Castellucci e l'irresistibile Bianca Usai; e la new entry Diego Abatantuono nei panni dell'improbabile Babbo Natale.
È proprio l'alchimia di questa squadra il punto di forza del film, insieme a una sceneggiatura che, pur nella convenzionalità del "cinema per famiglie" di ispirazione statunitense (in particolare il filone con protagonisti i Griswold capitanata da Chevy Chase), riesce a rispettare l'umanità di fondo dei suoi personaggi, e dialoghi che beneficiano della capacità di improvvisazione comica di De Luigi e Abatantuono.