Ben Kingsley è un'agente dismesso in una spy story che paga la prevedibilità della storia. Al TFF.
di Marzia Gandolfi
Adereth è un vecchio agente del Mossad più vicino alla prigione che alla pensione. Da troppo tempo i suoi superiori non si fidano più di lui, che gonfia le informazioni dei suoi contatti per non farsi rimpatriare. Deciso a dimostrare in un'ultima missione disperata che i 'siriani' progettano un attacco chimico, si mette sulle tracce di Angela Caroni, una donna avvenente e fatale che potrebbe condurlo alla risoluzione dell'enigma. Ma il Mossad è cauto e gli mette alle costole Daniel, figlio di un collega morto anni prima. Giovane agente arrabbiato, che non riesce a fare i conti con la morte del padre, Daniel vola a Bruxelles a fare il lavoro sporco. Un lavoro sporco che porterà a una clamorosa rivelazione.
Più abile e convincente nelle prove passate, storie israeliane che assumono sempre una dimensione universale (La sposa siriana, Il giardino di limoni), Eran Riklis si converte al genere e realizza uno spy movie claudicante e noioso che nemmeno Ben Kingsley può risollevare.