La saga volta pagina con un divertissement (ben) costruito per piacere al pubblico e riflettere le ultime tendenze. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Roberta Azzarone.
di A cura della redazione
Molly è solo una bambina quando assiste a un intervento dei Men in Black senza farsi sparaflashare. Da allora sogna di diventare un agente segreto in tailleur e cravatta neri. Un giorno scova il quartier generale dei Men in Black e convince l'Agente O a prenderla in prova.
Ventidue anni dopo il debutto di Men in Black, gli agenti J e K lasciano il campo a un duo di assi tuonante, sexy e sufficientemente cool per voltare pagina. A dispetto del titolo Men in Black si femminilizza offrendo alle ragazze il diritto di imbracciare grandi fucili e di spararle grosse al cattivo di turno, ma la volontà non fa la qualità.
In tutti i casi godetevi lo spettacolo perché MIB: International resta un film divertente in grado di riscuotere l'approvazione del pubblico.
Per tutti gli altri, quelli che vogliono dimenticare, basta come al solito un colpo di flash.
In occasione dell'uscita al cinema di MIB - International (guarda la video recensione), Roberta Azzarone interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.