Un graffiante lungometraggio capace di raccontare in modo epidermico le strade e i corpi del conflitto siriano. Da oggi al cinema.
Saeed è un giovane cinefilo che cerca di insegnare ai giovani di Ghouta, in Siria, le regole del cinema, ma la realtà che si trovano ad affrontare è troppo dura per seguire alcuna regola. Il suo amico Milad vive dall'altra parte della barricata, a Damasco, sotto il controllo del regime, dove sta terminando gli studi d'arte. Un giorno, Milad decide di lasciare la capitale e raggiungere Said nella Douma assediata. Qui i due mettono in piedi una stazione radio e uno studio di registrazione. Tengono in mano la videocamera per filmare tutto ciò che li circonda, fino a quando un giorno sarà la videocamera a filmare loro...
Still Recording è un graffiante lungometraggio capace di raccontare in modo epidermico le strade e i corpi del conflitto siriano.
Diretto da Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub, e premiato alla 75. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Still Recording comincia questa sera a Milano (Cinema Beltrade) il suo percorso in sala. Il film farà poi tappa a Roma (6 novembre, Apollo 11), Lanciano (dal 5 al 14 novembre, CiakCity), Venezia (7 novembre, Cinema Giorgione) e in tante altre città.