La storia di un ragazzo di borgata con il futuro negli occhi e la periferia nel cuore. Applaudito alla Mostra del Cinema di Venezia e dal 3 maggio al cinema.
Manuel, diciott'anni, esce da un istituto per minori privi di sostegno famigliare e, per la prima volta, assapora il gusto dolceamaro della libertà. Sua madre Veronica, chiusa in carcere, vorrebbe tanto tornare indietro e ricominciare. Questi i personaggi strappati dalla realtà e trasportati dentro un film che è prima di tutto un pedinamento sull'uomo, sulle sue speranze e le sue piccole viltà. Ma è anche la storia di un'attesa, un giro a vuoto dell'anima in un contesto periferico che diventa esso stesso personaggio.
"Manuel è una specie di gigante buono che si trova improvvisamente catapultato in una realtà sconosciuta chiamato a fare delle scelte più grandi di lui senza neanche avere il tempo di realizzare che non è più protetto in una bolla ma 'fuori' in mezzo al mondo vero. Ho lasciato molto spazio all'improvvisazione durante le riprese cercando il momento unico, ciò che accade magicamente in quel preciso istante tra finzione e realtà".
Prodotto dalla BiBi film di Angelo e Matilde Barbagallo con TIMVISION Production, e presentato alla 74. Mostra del Cinema di Venezia (sezione Cinema nel Giardino), Manuel - di cui mostriamo in anteprima i primi 6 minuti - sarà al cinema dal 3 maggio, distribuito da Tucker Film.