mari66
|
giovedì 19 marzo 2020
|
bel maschile, finalmente
|
|
|
|
Molto curata la fotografia. Film delicato, senza eccessi, bellissimo il rapporto che cresce poco alla volta tenendo insieme dolcezza, paura ed un pizzico di aggressività mascolina.
Stupendo il discorso finale del padre che tutti vorrebbero, la vita è una sola e bisogna viverla a meglio, unico vero ed unico consiglio per un figlio.
Finalmente un bel maschile, con la madre un po' inconsapevole che comunque c'è pur restando sullo sfondo e viene chiamata dal figlio nel momento di difficoltà estrema.
Un po' fastidiosa la vita con i "servi", ma in quel tipo di famiglia, molto benestante, è esattamente così.
Mi ha dato emozioni forti, da vedere
|
|
[+] lascia un commento a mari66 »
[ - ] lascia un commento a mari66 »
|
|
d'accordo? |
|
marlene91
|
mercoledì 8 gennaio 2020
|
aspettative più alte
|
|
|
|
Avevo delle aspettative più alte su questo film. Toccante il dialogo tra padre e figlio dopo la partenza di Oliver, per il resto credevo riuscisse ad emozionarmi di più...
|
|
[+] lascia un commento a marlene91 »
[ - ] lascia un commento a marlene91 »
|
|
d'accordo? |
|
antisociale
|
martedì 26 novembre 2019
|
delusione
|
|
|
|
Da omosessuale,mi duole dirlo,ma questo film mi ha deluso parecchio.
Come spesso succede per quei determinati film di cui se ne parla fin troppo bene e vengono velocemente targati come "capolavori"è facile trovare la delusione dietro l'angolo,stessa cosa successa con quest' ultima opera di Guadagnino del 2017.
C'è da fare comunque una premessa.
Non è tutto da buttare anzi...la fotografia,la tecnica registica,l'ambientazione naturalistica fuori dal tempo e la colonna sonora (che ho adorato) contribuiscono comunque a far guadagnare qualche punto in più al film.
Ma oltre l'aspetto tecnico-sonoro,oltre l'apparenza,non ho saputo cogliere l'essenza,l'essere di questo film.
[+]
Da omosessuale,mi duole dirlo,ma questo film mi ha deluso parecchio.
Come spesso succede per quei determinati film di cui se ne parla fin troppo bene e vengono velocemente targati come "capolavori"è facile trovare la delusione dietro l'angolo,stessa cosa successa con quest' ultima opera di Guadagnino del 2017.
C'è da fare comunque una premessa.
Non è tutto da buttare anzi...la fotografia,la tecnica registica,l'ambientazione naturalistica fuori dal tempo e la colonna sonora (che ho adorato) contribuiscono comunque a far guadagnare qualche punto in più al film.
Ma oltre l'aspetto tecnico-sonoro,oltre l'apparenza,non ho saputo cogliere l'essenza,l'essere di questo film.
Sceneggiatura banalotta su molti punti,protagonisti assolutamente vuoti e in più la loro storia d'amore (che la definirei più come una cottarella ad alto tasso attrattivo) non mi ha assolutamente trasportato emotivamente,nè mi ha dato quel calore,quell'emozione tipica dei film sentimentali.
L'ho trovata assolutamente fredda,a tratti anche noiosa e per niente interessante.
Anche i dialoghi purtroppo non sono il massimo,spesse volte anch'essi gli ho trovati banali e privi di un senso.
Per non parlare poi,infine,del ruolo dei genitori (che come hanno già espresso gli altri utenti) è come se non ci fossero,come se stessero in un limbo separati da ciò che,nel frattempo,succedeva intorno a loro. Messi lì giusto per (come anche succede per gli altri protagonistI).
Sembra come se i due protagonisti fossero un quadro e tutti coloro che li circondano sono la cornice,peccato però che si tratti di un quadro mal riuscito.
Guadagnino poteva fare molto di più,credo che infatti benissimo poteva essere un capolavoro.
Perchè ripeto gli elementi positivi vi sono,bisognava solo sviluppare la sceneggiatura in maniera completamente diversa
[-]
|
|
[+] lascia un commento a antisociale »
[ - ] lascia un commento a antisociale »
|
|
d'accordo? |
|
cecco
|
sabato 24 agosto 2019
|
lentissimo
|
|
|
|
Penso che un film più lento di questo non lo abbiano mai fatto nella storia!
Non so come fate a dare 3 o 4 stelle a un film che nella prima ora non succede NIENTE.
Se non lo vedete non vi perderete proprio nulla, ma se volete proprio vederlo preparatevi perché io vi ho avvertito :)
|
|
[+] lascia un commento a cecco »
[ - ] lascia un commento a cecco »
|
|
d'accordo? |
|
babalerio
|
venerdì 18 gennaio 2019
|
elogio alla bellezza
|
|
|
|
Se tra trent'anni ancora parleremo delle oniriche ma tangibili intuizioni estetiche di Luca Guadagnino, di certo sarà questa sua opera che toccherà nominare per prima, perché unicamente e sensibilmente viva.
"Call me by your name and I'll call you by mine", lo sussurriamo con i protagonisti, lo sentiamo con loro, in questo magistrale dipinto di amore che il regista fa su di una perfetta narrazione già consolidata e portata alla fama dall'autore del romanzo da cui è tratto il film, André Aciman.
Elio e Oliver, colonne portanti di questa storia, sono due lati di noi stessi; convivono in noi in una indecisione nel riuscirsi ad identificare in uno o nell'altro personaggio con una poesia tale da farci perdere nel racconto di un amore così fresco e così vero.
[+]
Se tra trent'anni ancora parleremo delle oniriche ma tangibili intuizioni estetiche di Luca Guadagnino, di certo sarà questa sua opera che toccherà nominare per prima, perché unicamente e sensibilmente viva.
"Call me by your name and I'll call you by mine", lo sussurriamo con i protagonisti, lo sentiamo con loro, in questo magistrale dipinto di amore che il regista fa su di una perfetta narrazione già consolidata e portata alla fama dall'autore del romanzo da cui è tratto il film, André Aciman.
Elio e Oliver, colonne portanti di questa storia, sono due lati di noi stessi; convivono in noi in una indecisione nel riuscirsi ad identificare in uno o nell'altro personaggio con una poesia tale da farci perdere nel racconto di un amore così fresco e così vero.
I paesaggi, i dialoghi, gli sguardi, la colonna sonora, tutto agisce in funzione di una definizione delicata ma convincente di due profili psicologici che rendono questo film uno dei migliori degli ultimi anni.
Call Me By Yor Name non è un film per tutti, è un film che narra di un amore esteta e fugace con una delicatezza che può molto piacere così come non farlo. È un'opera d'arte da Sidrome di Stendhal, da pianti sinceri, da lacrime di compenetrazione, da treni che passano una sola volta nella vita e che forse abbiamo anche perso. È un film per anime che amano il bello e che da esso sono emotivamente, fisicamente, intellettualmente attratte. Si fa spazio, come fosse un'opera di letteratura arcaica, tra le viscere della nostra più intima natura per ricordarci come la vita, l'amore, l'esistenza stessa ci rendono unici, ci rendono noi.
Luca Guadagnino porta alla luce un prodotto che trova casa in una definizione che sta in un punto d'incontro tra il pop, il noir, l'alternativo ed il film d'autore con una nonchalance e un'apparente semplicità propria solo dei più grandi e che fa uscire dalla sala con la sensazione di aver visto qualcosa di insolitamente importante.
È un film da vedere più e più volte, perché si fa riscoprire di volta in volta in ogni suo dettaglio, in ogni sua sfumatura e pelle d'oca. Ti accarezza, ti culla, ti emoziona come poche cose fanno.
La sensazione generale che si ha durante la visione di questa poesia cinematografica è quella di stare vedendo uno spaccato di realtà dai tratti onirici, quasi come fosse una fiaba cui è stata ricordata l'esistenza della sofferenza. Corre lungo i nostri pensieri come una di quelle bici sulle verdeggianti colline lombarde che fanno da sfondo alla produzione di questo film, per poi restarti nel cuore e scavare un suo spazio, tra atri e ventricoli, dove i frutteti, la campagna, il cielo azzurro e le camicie svolazzanti sono il primo esempio di vera bellezza.
Luca Guadagnino, accompagnato dai magistrali Timothée Chalamet e Armie Hammer, dipinge con una grazia indescrivibile un sogno dai tratti delicati ma dai colori accesi. Come poche opere fanno, questo film si trova tra le mani una raccolta di splendide immagini che sottolinea l'ineccepibile e mirato gusto per l'emozionante bello che il suo regista possiede.
Un'arte, quella nata dalla collaborazione di tutte le figure portanti della produzione del film (James Ivory ad una incredibile sceneggiatura non originale), che fa di se stessa un eterno Elogio alla bellezza. Un'arte, che, con i suoi pregi, fa sperare che quei 132 minuti non abbiano mai fine.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a babalerio »
[ - ] lascia un commento a babalerio »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
giovedì 17 gennaio 2019
|
approvo il commento di marco
|
|
|
|
l'ho visto ieri sera e davvero è un film che lascia il segno. con il suo ritmo quasi meditativo e immerso nella lussureggiante natura dei luoghi fa emergere l'animo bello e delicato dei protagonisti che vivono tra loro un rapporto coinvolgente che, pur vissuto nella passione, non è assolutamente estraneo ai sentimenti che li unisce profondamente. poi, il dialogo finale del padre con elio è altrettanto coinvolgente. lo rivedrò sicuramente. grande guadagnino e grandi i due attori che interpretano i ruoli principali ripsettivamente nella parte di oliver e di elio senza dimenticare ovviamente anche gli altri!
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
nigel mansell
|
sabato 12 gennaio 2019
|
chiamami con il tuo nome (nov.18)
|
|
|
|
Tutti noi, cresciuti a cavallo della fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, abbiamo il ricordo di lunghe e assolate estati. Magari in campagna, dai nonni. La noia che si alterna al divertimento, la scoperta con la paura e l'ansia di diventare grandi.
Il film di Luca di Guadagnino ci parla di questo, e che poi la storia d'amore, quella che in effeti è l'iniziazione alla successiva fase della vita, sia omessessuale è solo un punto di vista per affrontare la costruzione di quella è la necessaria e comune metamorfasi adolescienziale, che comunque parla a tutti i noi.
Certo che, considerando la visione da un punto di vista eterosessuale, piange il cuore il dovere vedere rifiutata la bellissima Esther Garrel, a vantaggio dell'ospite americano.
[+]
Tutti noi, cresciuti a cavallo della fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, abbiamo il ricordo di lunghe e assolate estati. Magari in campagna, dai nonni. La noia che si alterna al divertimento, la scoperta con la paura e l'ansia di diventare grandi.
Il film di Luca di Guadagnino ci parla di questo, e che poi la storia d'amore, quella che in effeti è l'iniziazione alla successiva fase della vita, sia omessessuale è solo un punto di vista per affrontare la costruzione di quella è la necessaria e comune metamorfasi adolescienziale, che comunque parla a tutti i noi.
Certo che, considerando la visione da un punto di vista eterosessuale, piange il cuore il dovere vedere rifiutata la bellissima Esther Garrel, a vantaggio dell'ospite americano. Poi se da una parte, le scene eterosessuali paiono disinibite e reali, quelle omosessuali appaiono goffe ed impacciate, finte e quasi un elemento di interruzione nel fluire della pellicola, un corpo estraneo non ben riuscito e mal amalgamato nell'economia della narrazione.
Ottima la ricostruzione dei primi anni ottanta, io ho un occhio particolare, perchè mi oriento con i modelli delle auto, seppur abbondano i modelli degli anni settanta, a scapito di quelle del decennio successivo. Probabilmente con le campagne rottamazioni e la plastica imperante, di auto degli anni ottanta ne saranno rimaste veramente poche. Segnalo solo un errore, un'Alfa 90 che non poteva esserci.
Il diamante del film è il discorso, sul finire del film, che il padre fa al figlio, quando gli dice di avere capito tutto, ma tuttavia di non cancellare nulla, che lo invidia, perchè lui non ha potuto vivere nulla di simile. Gli dice di ricordare tutto, anche ciò che può apparire sconvolgente, scandaloso o incompresibile, perchè la vita è anche questo.
Come proseguirà la vita del giovane protagonista non è dato sapere, ma sicuramente sarà scevra da qualsiasi ipocrisia o autocensura, certamente aperta e liberata da inutili o zavorranti pregiudizi o preconcetti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nigel mansell »
[ - ] lascia un commento a nigel mansell »
|
|
d'accordo? |
|
benedetta
|
domenica 30 dicembre 2018
|
arte e poesia. ottimo film, ma sottovalutato
|
|
|
|
Mi dispiace leggere le recensioni precedenti e leggere che “chiamami col tuo nome” viene reputato come film noioso. Secondo me è uno dei migliori film usciti negli ultimi anni. Sinceramente la storia non mi ha fatto impazzire, ma quando si giudica un film non si tiene in considerazione solo la trama. È ammirevole come il regista ha rappresentato la relazione fra Elio e Oliver, con una delicatezza assurda. La lentezza delle riprese,a parer mio fantastica, ricorda proprio i film francesi, inoltre la scelta del paesaggio fantastica. Infine la colonna sonora incornicia perfettamente l’intera pellicola e l’interpretazione degli attori è stata magistrale.
[+]
Mi dispiace leggere le recensioni precedenti e leggere che “chiamami col tuo nome” viene reputato come film noioso. Secondo me è uno dei migliori film usciti negli ultimi anni. Sinceramente la storia non mi ha fatto impazzire, ma quando si giudica un film non si tiene in considerazione solo la trama. È ammirevole come il regista ha rappresentato la relazione fra Elio e Oliver, con una delicatezza assurda. La lentezza delle riprese,a parer mio fantastica, ricorda proprio i film francesi, inoltre la scelta del paesaggio fantastica. Infine la colonna sonora incornicia perfettamente l’intera pellicola e l’interpretazione degli attori è stata magistrale. Penso che questo film sia poesia e arte: non per tutti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a benedetta »
[ - ] lascia un commento a benedetta »
|
|
d'accordo? |
|
felicity
|
mercoledì 17 ottobre 2018
|
guadagnino racconta l'amore
|
|
|
|
Un ottimo film.
Ma DAVVERO non è per tutti.
Delicato, dolce, rassicurante, ma nello stesso tempo dolorosissimo se riusciamo a ricordare l'amore dei nostri 17 anni.
La storia è quella di una esperienza estiva che cambia la vita, in ogni caso.
Lo stile è simile a quello di Bertolucci e mi ha ricordato molto "io ballo da sola", un film che ho amato molto.
Ma qui direi che il livello è ancora superiore.
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
alissa
|
domenica 23 settembre 2018
|
delusione
|
|
|
|
Non sono andata al cinema a vederlo,ho una sorta di pregiudi izio suiregisti italiani attuali, ora è uscito su sky e quindi buttiamo uno sguardo su sto "capolavoro"! Premetto che risetto il lavoro di chi fa cinema perché deve essere duro ma il risultato spesso è deludente come in questo caso.
Personaggi che vogliono ricordare disperatamente Visconti per abbigliamento,luoghi e biciclette senza minimamente sognarsi di avvicinarglisi (tanto valeva ambientarlo nel 39') dialoghi assurdi (chi parla così nella vita reale?) fra i due protagonisti, fra lui e i genitori alieni e insulsi,fra Elio e le ragazze di paese, fra i genitori e gli amici.Macchiette inutili.
[+]
Non sono andata al cinema a vederlo,ho una sorta di pregiudi izio suiregisti italiani attuali, ora è uscito su sky e quindi buttiamo uno sguardo su sto "capolavoro"! Premetto che risetto il lavoro di chi fa cinema perché deve essere duro ma il risultato spesso è deludente come in questo caso.
Personaggi che vogliono ricordare disperatamente Visconti per abbigliamento,luoghi e biciclette senza minimamente sognarsi di avvicinarglisi (tanto valeva ambientarlo nel 39') dialoghi assurdi (chi parla così nella vita reale?) fra i due protagonisti, fra lui e i genitori alieni e insulsi,fra Elio e le ragazze di paese, fra i genitori e gli amici.Macchiette inutili. La solita Italietta vista dall'occhio dello straniero :stereotipata fino alla nausea. Ma davvero gli americani ci immaginano così ... gente strana che vive in paesaggi assolati e pieni d'arte ?Io non riconosco questo luogo alieno.
Non c'è erotismo in questo film .. Almeno quello!!!
Davvero se avesse parlato di una storia etero sarebbe stato il Nulla Cosmico !!!
Cita e scomoda molti mostri sacri senza davvero avere un briciolo di trama o un benché minimo senso.
Delude molto e ti lascia quel senso di vuoto che troppo spesso lasciano questo genere di film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alissa »
[ - ] lascia un commento a alissa »
|
|
d'accordo? |
|
|