Il 28 febbraio 1924, Alexandra David-Néel entra a Lhasa, capitale del Tibet, fino ad allora proibita agli stranieri. Partita tredici anni prima dal sud dell'India, dopo lunghe peregrinazioni che l'hanno condotta dalle vie sconosciute dell'Himalaya ai vasti altipiani tibetani ancora inesplorati, Alexandra ha attraversato il vasto continente asiatico, accompagnata da un giovane lama che diventerà suo figlio adottivo. Tutto per raggiungere il suo obiettivo: scoprire il tetto del mondo. "Ma non è il fine che conta, bensì il tragitto per raggiungerlo" ci insegna l'infaticabile esploratrice. E per Alexandra questo cammino è un percorso spirituale fatto di incontri decisivi: Sri Aurobindo e il Dalai Lama. È la via del buddismo. Lo affronta da pioniera e ci racconta, giorno dopo giorno, attraverso le lettere al marito, le sue sorprendenti avventure.