I capricci non hanno età, specialmente quelli delle dive. E Sophia Loren lo sa benissimo. Doppiatrice di Mamma Topolino, uno dei nuovi personaggi del cartoon Cars 2, la voce della grande signora del cinema italiano dal 22 giugno sarà in 900 sale, nel colossale sequel in 3D di uno dei cartoni più remunerativi di casa Topolino. A dire il vero cosa sia il 3D, e come funzioni esattamente, alla Loren non importa un granché. Vestita di bianco su un divano bianco, nel candore della "Suite Presidenziale Sophia Loren", l'attrice in conferenza stampa a Roma ha ammesso candidamente di non avere una grande cultura in fatto di disegni animati: la sensazione è che dello stesso John Lasseter, il regista di Cars 2, non abbia mai sentito parlare. Le macchine, poi, lei le odia: «Preferisco l'autista – dice – e quando corre mi fa paura». Eppure, per qualche motivo, dell'avventura di Cars 2 la diva si è incapricciata a tal punto da accettare una parte piccolissima, solo poche battute, per un personaggio che potrebbe anche non tornare nel prossimo sequel. «Io vado d'istinto, sono un'attrice di getto: se sento il personaggio, lo faccio. Altrimenti dico no».

Ha accettato solo perché sentiva il personaggio o ci sono altre ragioni?
L'ho fatto per i miei tre nipotini, per vedere che faccia faranno quando capiranno che Mamma Topolino è nonna, e perché mi hanno detto che il primo Cars ha avuto un successo incredibile. Farlo mi divertiva, e poi i cartoni animati mi ricordano una serata meravigliosa che passai con Walt Disney a Los Angeles, tanti anni fa. Ero con lui per il premio "The star of the year", ero molto giovane ed emozionata: fui impressionata da Disney, un bellissimo uomo e l'eroe di bambini e teenager. Ecco: ho accettato Cars 2 per fargli un omaggio.

Quanti anni hanno i suoi nipotini?
Vittorio, figlio di Carlo, ha 4 anni ed è un appassionato di Cars. La figlia di Edoardo ne ha 5 e il maschietto ha 5 mesi

Come le hanno proposto Cars 2?
È stata una proposta improvvisa, piacevole, tutto è avvenuto attraverso una telefonata. Mi hanno detto che avrei potuto doppiare in napoletano, e la cosa mi ha fatto un gran piacere.

Che effetto le fa doppiare, proprio lei che in passato è stata doppiata?
Veramente io credo di essere l'unica attrice che in Italia non è mai stata doppiata. Magari è successo qualche volta, nei film minori, ma nei film più importanti della mia carriera mi sono sempre doppiata da sola, da L'oro di Napoli in poi.

Tornerebbe in un terzo sequel?
Se ci sarà ancora Mamma Topolino sì.

Mamma Topolino è una cuoca esperta e passionale: e lei?
Non sono un'esperta in cucina, vado d'istinto. Ma sono abbastanza brava. Adoro cucinare per gli amici, è un atto d'amore.

Su una Topolino è mai salita?
Sì, senz'altro, all'inizio della carriera.

Che cartoni animati vedeva da bambina?
Nessuno, avevo cose più importanti da fare. Dovevo lavorare, dovevo mangiare: a Pozzuoli non vedevo cartoni. Come madre, ai miei figli ho fatto vedere i film di Disney. Biancaneve, Pinocchio, La bella addormentata.

Il più bel personaggio Disney?
La bella addormentata. Tra Paperino e Topolino? Topolino.

Segue il cinema americano? Le piace?
Gli americani hanno la fortuna di avere molti mezzi per fare il cinema. I loro sono film enormi che fanno ancora sognare la gente. Quello americano è un mercato importante, non bisogna mai sottovalutarlo.

Il 3D è l'ultima moda in America. Anche Cars 2 è in 3D: che ne pensa?
Ah si? È in 3D? Chissà come saranno contenti i miei nipotini.

E del cinema italiano cosa ne pensa?
Vivo in Svizzera quindi non vedo tutti i film, ma ho trovato progetti interessanti e attori bravi dai volti importanti. Non faccio nomi, naturalmente. Cinque o sei anni fa non era così: gli italiani stanno crescendo. E il nome di Muccino ricorre spesso, in America.

Il cinema italiano la cerca o è intimidito da lei?
Dipende. Spesso mi chiamano registi importanti per un'apparizione, o una parte piccola e speciale. Ma non sempre sono soddisfatta, ho detto molti no. In questo periodo sto leggendo dei copioni, anche televisivi, e quando mi deciderò sarà perché avrò trovato un progetto che mi regala emozioni. Altrimenti preferisco fare altro, stare in famiglia. Il cinema se non lo fai con il cuore non vale la pena.

Del debutto a teatro di Monica Bellucci che ne pensa?
Se Scola le ha detto di sì, ne penso benissimo. Non seguo la carriera della Bellucci, ma se va avanti e fa successo va bene così. Del resto con il tempo impariamo tutti: anche io ho cominciato non sapendo nemmeno cosa stavo facendo. Ho iniziato facendo cose minime, una o due battute, poi è arrivato L'oro di Napoli con De Sica. Quello fu un incontro meraviglioso, De Sica mi ha insegnato tutto e io avrei accettato qualsiasi consiglio da lui. Ho creduto in quell'uomo in maniera cieca.

Che sensazione prova ad essere considerata l'ambasciatrice degli italiani?
Bellissima. Sono sempre emozionata quando me lo dicono.

Del referendum che ne pensa?
Non parlo di politica, se ne parla abbastanza in tv. Al sindaco di Napoli chiedo che faccia un po' di pulizia. Mi hanno detto come si è ridotta Pozzuoli... mi fa molto male.