Baciato dalla fortuna

Film 2011 | Commedia, 97 min.

Regia di Paolo Costella. Un film con Vincenzo Salemme, Asia Argento, Nicole Grimaudo, Dario Bandiera, Giuseppe Giacobazzi. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2011, durata 97 minuti. Uscita cinema venerdì 30 settembre 2011 distribuito da Medusa. - MYmonetro 2,28 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 5 ottobre 2011

Gaetano, vigile urbano pieno di debiti, sposa una sua amica che ha vinto al superenalotto. Ma non sa che la vincita è andata in beneficenza. In Italia al Box Office Baciato dalla fortuna ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,4 milioni di euro e 856 mila euro nel primo weekend.

Baciato dalla fortuna è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato nì!
2,28/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 1,83
PUBBLICO 2,52
CONSIGLIATO NÌ
Commedia sopra le righe che guarda alla grande tradizione napoletana.
Recensione di Edoardo Becattini
Recensione di Edoardo Becattini

Gaetano è un povero diavolo di origine napoletana trapiantato a Parma, dove lavora come vigile urbano. Sistematicamente tradito dalla procace compagna Betty con il suo comandante, oppresso da grossi debiti con la banca e vessato da un'ex moglie timorata di Dio a cui deve mesi di alimenti arretrati, Gaetano trova gioia e speranza solo quelle tre volte la settimana in cui può giocare i suoi sei numeri fortunati al lotto. Quando rientra in città Anna, una giovane e petulante psicanalista neo-laureata, questa lo convince, sotto compenso, a diventare suo paziente e come primo impegno gli fa giurare di smettere con le scommesse. Gaetano vorrebbe rompere volentieri la sua promessa, ma non fa in tempo a raggiungere il suo solito ricevitore e perde la giocata. Il giorno dopo, quando scopre che sono usciti proprio i suoi sei numeri, per lo shock sviene e batte la testa. Al suo risveglio, tutta la città è convinta che sia lui il grande vincitore e lo ricopre di attenzioni e di premure, a cominciare da quelle donne che il giorno prima lo disprezzavano. In preda all'amnesia, si convince di poter finalmente condurre una vita da milionario.
Il complesso di Edipo di cui è vittima l'attuale commedia italiana (uccidere i padri cinematografici e accoppiarsi con la madre televisione) chiama continuamente in causa, spesso a sproposito, il fantasma della commedia all'italiana. Nel caso di Baciato dalla fortuna, lo spettro si palesa invece proprio grazie a una serie di espliciti riferimenti alla grande tradizione. Salemme e gli altri cinque sceneggiatori (fra cui il regista Costella e Massimiliano Bruno) puntano su quei giocatori incalliti, ometti fragili circondati da personaggi meschini, fedifraghi e millantatori, che popolavano le commedie di Eduardo De Filippo e i racconti di Giuseppe Marotta. La ruota di Napoli permette di estrarre una sceneggiatura drammaturgicamente più complessa, ricca di intrighi, storie e aneddoti secondari, in cui andare a ruota libera con le crudeltà e le idiosincrasie delle eterne maschere italiche. In questo modo, dietro a una commedia dalle vesti nazional-popolari sulla vanità del gioco e le velleità milionarie in tempi di crisi, si nasconde una farsa da avanspettacolo al di sopra del tempo e dello spazio (poco importa che sia Parma e non Napoli, alla fine), in cui tutti gli attori e i volti televisivi coinvolti giocano ruoli da teatranti.
Qui stanno le virtù ma anche i vizi del film: in questo sembrare approdato al cinema quasi per caso, perché incontrato a metà strada fra l'espansività del teatro popolare e l'umorismo veloce e leggero di un episodio televisivo. La notevole quantità di spunti della storia si regge su una struttura a volte troppo schematica e su una regia che lascia molto all'incontenibilità di Salemme o alle discontinue capacità da caratteristi degli attori coinvolti (ottime quelle di Gassman; sovraccariche quelle di Nicole Grimaudo). Non è un caso che i momenti migliori siano anche quelli in cui il film costruisce delle trasfigurazioni grottesche, come l'entrata in scena di Asia Argento in mezzo a una brace fiammeggiante e a carni sanguinolente, o le distorsioni deliranti di un Salemme che realizza il suo destino di mediocre baciato-braccato dalla sfortuna. Perché sono i momenti in cui la regia dimostra di non essere bendata come la dea della sorte e che, se solo avesse puntato un po' di più sulla messa in scena e un po' meno sulla recita, probabilmente avrebbe fatto jackpot.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 1 ottobre 2011
Cassanonat

Salemme ci riprova. Ma stavolta sfiora la promozione senza raggiungere l’obiettivo con il suo ultimo film “Baciato dalla fortuna”. Rimasto sempre incatenato nella macchietta del ‘napoletano immigrato’, Salemme riprende la stesso personaggio in questo suo ultimo film diretto da Paolo Costella. Qui è Gaetano, un vigile urbano accanito giocatore del superenalotto [...] Vai alla recensione »

martedì 1 febbraio 2011
Bazzina

BACIATO DALLA FORTUNA - La sfortuna di sposare una donna BACIATA DALLA FORTUNA. Gaetano (Interpretato da Vincenzo Salemme) è un vigile urbano di Napoli venuto al Nord. Vigile urbano in crisi economica tenta la vincita al SuperEnalotto giocando sempre i numeri 10 20 30 40 50 60 70 (BIZZARRO NO?) ma la fortuna non ricade mai su di lui. Quando la sua migliore amica da sempre innamorata di lui, vince [...] Vai alla recensione »

sabato 15 gennaio 2011
Bazzina

Gaetano (Vincenzo Salemme) è un vigile urbano in crisi economica. Per trovare fortuna gioca sempre al Superenalotto i numeri 10 20 30 40 50 60 70 (Al quanto bizzarro!) ma non sembra essere fortunato per vincere. Quando la sua migliore amica, da sempre innamorata di lui, vince al Superenalotto, Gaetano la sposa. Purtroppo non sa che la vincita è andata in beneficienza! Un giorno non riesce ad arrivare [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 ottobre 2011
hughile.altervista.org

Gaetano è un vigile napoletano che ha il vizio del lotto tanto che arriva ad indebitarsi con la banca fino al collo pur di giocare tutti i giorni i suoi 6 numeri fortunati: 10 20 30 40 50 e 60, convinto che prima o poi uscirà la combinazione vincente che lo farà diventare milionario. Ma il caso vuole che quando finalmente la sestina viene vinta, lui perda la memoria e non trovi la ricevuta , attanagliato [...] Vai alla recensione »

domenica 2 ottobre 2011
dibbo

Non capisco perche vengono continuamente lasciate sul forum recensioni da parte di ovvi famili della produzione. chi paga queste persone per lasciare commenti cosi' SFACCIATAMENTE FALSI? Vi prego , evitate di postare il file "recensione_fake_per_i_siti_e_le_riviste.pdf" che vi passano in email i produttori, perche sfortunatamente , non viviamo nello stereotipo di morte intellettiva che invece contraddisti [...] Vai alla recensione »

domenica 9 ottobre 2011
cicocicociacknicco

questo film ha sconvolto mia figlia di 16 anni e ha detto ke nn le piace!! non lo consiglio!

domenica 2 ottobre 2011
weachilluminati

testo definitivo Piccola filmografia, fatta di povertà di idee e di pochi soldi , rappresentativa del poco che questa Italia oggi riesce a rappresentare : banalità , miti vuoti. mancanza  di ethos e pathos. Da rigettatre . Unica eccezione positiva la   recitazione di  Asia Argento, ch si inserisce in queasta mediocrità espositiva, con una sua incisivit&a [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 ottobre 2011
Francuccio

Mi aspettavo un bel Salemme, ma mi ha deluso parecchio. Sono un suo fan e un suo grande ammiratore visto anche che siamo corregionali, ma devo ammettere che negli ultimi film esagera nella sua parte, troppo gridata, troppo tirata troppo....mediocre, come anche Gassman che parla sempre un romanesco troppo coatto in un tono molto alto che da fastidio solo all'udito.

domenica 2 ottobre 2011
weachilluminati

Piccola filmografia, fatta di povertà di idee e di pochi sodli , rappresentativa del poco che questa Italia oggi riesce a rappresentare : banalità , miti vuoti. mancanza ethos e pathos.  Da rigettatre . Unica  eccezione per una recitazione quella   Asia Argento, ch si inserisce in queasta mediocrita espositiva, con una sua incisività , tocco grottesco,  [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 luglio 2012
stefano bruzzone

 Salemme, da buon napoletano, o lo ami o lo odi...io diciamo che lo detesto come attore...come persona potrebbe anche risultarmi simpatico, peccato che non azzecchi un film. qui siamo ai livelli più bassi della più bassa delle commedie...situazioni da circo, sceneggiatura scontata ecc. ecc. Il cast è evidente sia stato messo su al risparmio.

martedì 18 ottobre 2011
bluegene

Questa volta la delusione e la noia ha preso il sopravvento. L'uscita del nuovo film di Vincenzo Salemme è la chiara dimostrazione di una mediocre scelta narrativa e di stasi emozionale per l'intera durata del film. Una carrellata esasperata di vizi del mediocre uomo italiano, tutto basato su una accanita corsa al tradimento, alla volontà di apparire, a come la scelta di un [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 ottobre 2011
gigino

Tutto sommato una commedia simpatica,con buone individualità. Incentrata sulla prova attoriale di Salemme che può anche piacere a qualcuno ma fa sempre lo stesso personaggio del napoletano che si arrangia,pieno di luoghi comuni e di fissazioni:esprimersi in dialetto con tutti anche in piena piazza di Parma! Scene senza una diretta continuità,messe a casaccio con stacchi violenti. [...] Vai alla recensione »

martedì 18 luglio 2017
hellphone97

Un bel film con un salemme in forma, attori con una recitazione che si avvicina alla realtà e un finale a sorpresa(il che è tutto un dire)

venerdì 18 ottobre 2013
albydrummer

Delusione totale. dov'è finita la bella comicità napoletana?........mediocre e banale,anche Gassman peggiora ancora di più il film.!!!

mercoledì 18 luglio 2012
ultimoboyscout

Nonostante la crisi non venga nemmeno lontanamente sfiorata, il vigile sudista Salemme ha seri problemi  economici, tartassato dalla pia ex moglie che lo tormenta (salassandolo) per gli alimenti, dalla banca e dalla compagna Asia Argento, che dimenandosi tra bistecche e salsicce sembra la Parietti de "Il macellaio" ma frigge al solo pensiero del comandante Gassman.

mercoledì 25 gennaio 2012
archipic

La cosa che si nota di più guardando questo film è l'evidente contrasto tra la pochezza della sceneggiatura e della regia e la ridondanza della recitazione da parte di quasi tutti gli interpreti. La storia è banalotta ma poteva fornire spunti per uno svilippo della sceneggiatura un attimo migliore, con quache spunto comico di maggior pregio. La regia è alquanto piatta e non è riuscita a dare al film [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 dicembre 2011
alfiereelfico

"... a ricchezza arape tutte e porte!" dice lo sfortunato Vincenzo Salemme (Gaetano) in questa pellicola pretestuosa e con la presunzione di far ridere senza mai riuscirici. In una Parma slargata dalla lentezza e dal poco spessore della messa in scena di questa commedia si snodano le vicende banali e scontatissime di un vigile urbano vessato dalla vita e da tutto quello che, suo malgrado, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 ottobre 2011
Nino Pell.

Niente di granché, ma tutto sommato discreta commedia per farsi giusto qualche risata. Un film che scherza ironicamente nei confronti dell'avidità degli uomini verso la fortuna e il dio denaro. Tra i personaggi di questa pellicola difatti non se ne salva nessuno: ognuno, sebbene appartenente a diversi tipi di provenienza e classe sociale, diventa prima o poi schiavo nel raggiungere senza tanti sforzi [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 ottobre 2011
ilfreddo1983

La trama di questo film si è vista centinaia di volte però rimane cmq una pellicola divertente e rilassante giusto x passare 90 minuti in allegria,sicuramente meglio delle schifezze che ogni Natale ci fanno vedere.

martedì 18 ottobre 2011
djfilippo

Ma quando esce il nuovo film di Checco Zalone........! Finalmente il popolo italiano a finito di regalare soldi al cinema, con cinepanettoni o film improvvisati come questo....! Si pensano di far soldi con le solite battute mediocri, dove tutto ruota a questi pseudi attori......! Che nemmeno sanno recitare! Mha..! Aspetto te , Checco Zalone, te li do volentieri i soldi del biglietto, sono sicuro che [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 ottobre 2011
peppe97

Film novello,in cui attori recitano ruoli diversi dai loro soliti,e vicende intreccianti che colpiscono l'audience. Oltre ad essere una pellicola di spiccata ironia,la si può anche considerare come un film moderno, o meglio che racconta vicende moderne con un pizzico anche di fantasia legata all'allegria. Consiglio a tutti la visione del suddetto film per portarsi il sorrisso sulle labbra.

FOCUS
INCONTRI
martedì 27 settembre 2011
Edoardo Becattini

L'Italia, si sa, è un paese di santi, poeti, navigatori e grandi giocatori. Fra speranza e scaramanzia, ambizioni da primo premio o da ultima spiaggia, le piccole sfere del gioco del lotto, assieme a quelle grandi delle partite di calcio, sono fra le poche passioni che tengono uniti Nord e Sud. Non a caso, il protagonista di Baciato dalla fortuna è sì un vigile che onora la tradizione dei grandi giocatori partenopei dei racconti di Giuseppe Marotta e delle commedie di Eduardo Scarpetta ed Eduardo De Filippo, ma trapiantato a Parma, fra le provincie più produttive della Bassa padana.

Frasi
"È un fan, allora fanculo!"
Gaetano (Vincenzo Salemme)
dal film Baciato dalla fortuna - a cura di silvia
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Paolo D'Agostini
La Repubblica

Tolta qualche buona battuta che pare presa di peso dallo stile e dal repertorio di Totò (il protagonista Salemme riguardo alla ex moglie: "con tutti gli alimenti che le passo potrebbe aprire un negozio di alimentari") la commedia Baciato dalla fortuna diretta da Paolo Costella su soggetto di Vincenzo Salemme e con il contributo alla sceneggiatura (tra gli altri) di Massimiliano Bruno, è parecchio moscia [...] Vai alla recensione »

Francesco Alò
Il Messaggero

In una Parma lontana dalle tensioni della cronaca di oggi (il sindaco del film è amato dai cittadini), il vigile napoletano trapiantato al Nord Gaetano (Salemme) rischia di diventare milionario col Superenalotto. Tutti sconvolti dalla sua vincita: moglie adultera (Asia Argento), colleghi e superiori (Dario Bandiera, Alessandro Gassman), lugubri ex consorti (Paola Minaccioni) e nevrotiche analiste (Nicole [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Non si può certo dire che il cinema italiano comico trabocchi di idee. Mentre tutto il mercato attende con ansia il seguito di Benvenuti al Sud e mentre l'unica vera novità degli ultimi anni, Checco Zalone, salta un giro al box-office tornando agli spettacoli dal vivo, Vincenzo Salemme cavalca almeno2-3 luoghi comuni in Baciato dalla fortuna. C'è l'immigrazione interna (un napoletano in quel di Parma), [...] Vai alla recensione »

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