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Dragon Trainer: quattro clip in anteprima

Il nuovo film d'animazione di Chris Sander e Dean DeBlois.

Il vero animale dietro Furia Buia

martedì 23 marzo 2010 - Video

Il vero animale dietro Furia Buia
Questa è la sequenza in cui Hiccup e Sdentato diventano amici. Sarà un rapporto particolare, tanto forte da diventare indispensabile, quasi simbiontico. E questo è probabilmente il messaggio puù forte del film: Hiccup lotterà per dimostrare a tutto il suo popolo che è in un rapporto di pace ed amore con questi animali la nuova via perchè la loro società diventi migliore. Anche per il suo essere il simbolo di tutte le creature di cui gli uomini hanno erroneamente paura, Sdentato ha nelle sue espressioni poco della fisionomia dei classici draghi fantasy, e molto di vero. "Abbiamo iniziato a pensare a creature come i grandi felini, le pantere nere e non tanto ai rettili. – Commenta l'autore/scrittore Dean DeBlois - Questa è la direzione che abbiamo deciso di percorrere, soprattutto pensando allo sguardo di Sdentato, che poi è il tratto distintivo che avrà molta importanza nella scena della liberazione da parte di Hic. L'equivalente più simile alla nostra idea erano i grandi occhi di un gatto o di un lupo, penetranti e potenti, questa idea di partenza l'abbiamo poi mixata con un accenno dal mondo dei rettili, per l'affinità col mondo dei draghi. Alla fine siamo arrivati ad ottenere l'espressività di Sdentato". Sarà questa espressività a far capire a Hiccup che l'animale tanto temuto davanti a lui in realtà è altrettanto impaurito. E fiero. "Abbiamo optato per il colore più scuro possibile", continua DeBlois, "un personaggio del genere si nasconde nelle tenebre, incute il massimo timore ai vichinghi perché in realtà nessuno di loro ne ha mai visto uno. Per questo doveva avere un aspetto diverso e riconoscibile rispetto a tutti gli altri draghi. Molti dei draghi rappresentati infatti hanno caratteristiche distintive e sono rappresentati in maniera cool, con colori e texture sgargianti. Per Sdentato invece abbiamo pensato ad un personaggio un po' più elegante e raffinato, aerodinamico e grazioso." Il capo dell'animazione dei personaggi Simon Otto: "seguendo la visione del direttore e scenografo, Kathy Altieri, che mi ha spiegato come lei volesse veder realizzato il film, mi chiedevo: 'Che tipo di animazione può rendere al meglio questa storia in questo mondo?' In questo caso, abbiamo uomini e draghi. Gli umani sono personaggi fantastici che sono estremamente divertenti, ma debbono anche raccontare una storia credibile che provochi empatia con il pubblico, e questo era già di per se una sfida; dall'altra parte abbiamo i draghi; ho dovuto dividere il mio tempo e il mio lavoro tra questi due mondi, cercando nel mondo animale qualsiasi elemento potesse aiutarmi nella realizzazione dei nostri draghi-- uccelli, pipistrelli,rettili, mammiferi--. quando furono scelte le sembianze del gatto/pantera nera, abbiamo iniziato ad includere riferimenti anche ai canguri e altre creature un po' strane con le quali di solito non siamo abituati, e mixando il tutto abbiamo ottenuto una creatura con la quale sia Hic sia il pubblico troveranno molto simpatica".

L'emozione 3D in volo
In questa clip assistiamo alla prima emozionante scena di volo del film. Un volo "accidentale", perchè in realtà Hiccup non ha intenzione di cavalcare il drago, ma solo di aiutarlo a riprendere a volare. Ha costruito per il suo nuovo amico una protesi meccanica in sostituzione della parte di ala che l'animale ha perso proprio per mano sua. Ma l'istinto naturale esce prorompente in questo animale, e questo è un aspetto che va dato merito agli autori di aver sottolineato; non appena si rende conto di poter volare di nuovo, Sdentato si lancia con furia trascinando Hiccup in alto in pochi secondi. Lo scrittore/autore Dean DeBlois afferma: "Abbiamo disegnato tutte le nostre sequenze di volo, e approfittando della profondità derivante dal 3D, in modo che davvero ci si senta come seduti sulla schiena di un drago, muoversi tra le nuvole, e che l'orizzonte scorra dietro il suo orecchio. Tutte queste esperienze sono state realmente spinte dal 3D, lassù, tra le nuvole, avendo le vertigini guardando in basso la terra e in alto il cielo, è l'uso perfetto della tecnologia 3D. Quando penso al 3D, penso ai migliori momenti che io abbia mai avuto, e molti di essi sono trascorsi in attrazioni di parchi a tema-- sono esperienze con le quali puoi viaggiare attraverso qualcosa, e mettere la cinepresa sulla schiena del drago vicino ad Hic è davvero il modo migliore che abbiamo pensato per sfruttare al massimo la tecnologia".
Chris Sanders, coautore insieme a DeBlois, è quasi in imbarazzo ad ammetterlo ma confessa: "Quando ho iniziato questo film, non ero convinto che sarebbe divenuto un grande film in 3D, avevo abbastanza paura che le scene sarebbero sembrate troppo artefatte o manipolate per ottenere un buon risultato in 3D. Il mio pensiero non poteva essere più errato. In realtà guardare questo film in 3D è un'esperienza incredibile, i paesaggi e soprattutto le scene di volo. Ci sono scene, soprattutto il primo volo che Hic compie su Sdentato, e l'addestramento del corso antidrago con gli Uncinati, con i ragazzi inseguiti nel labirinto, che non avrebbero lo stesso effetto su di me senza l'applicazione della tecnologia 3D".

In questa clip vediamo Hiccup e il padre, Stoick l'Immenso, in un confronto molto importante sul futuro di Hiccup. Stoick è il signore dei vichinghi, il capo della comunità. Hiccup dovrebbe prendere il suo posto, ma dopo l'incontro con Furia Buia, che lui chiama Sdentato, entra in crisi. Come analizza profondamente l'Head of Story Alessandro Carloni: "Hic cerca di diventare il vichingo che tutti si aspettano, partecipando al corso anti-drago, mentre di notte continua a stringere amicizia con un drago e impara ad amarlo. cosi la seconda parte del film è incentrata sul contrasto tra l'amore per il nemico e l'imparare ad ucciderlo". Stoick naturalmente non sa nulla di questo, e guida il popolo alla guerra contro i draghi. La potenza fisica e caratteriale di Stoick è anche in parte frutto dell'ispirazione che gli sviluppatori hanno trovato nel voice talent americano: Gerard Butler. Come ricorda lo scrittore/autore del film Dean DeBlois a proposito delle conversazioni con l'attore. "Abbiamo parlato molto di Stoick, con lui, di come egli rappresenti l'emblema dei vichinghi. Gerard non voleva rappresentare solamente la scelleratezza, cosi abbiamo avuto davvero la possibilità di discutere il ruolo di Stoick l'Immenso nel film, nonché il suo rapporto col figlio Hic". Questa telefonata fornì ai registi ulteriori informazioni e suggerimenti sul ruolo di Stoick l'Immenso e rappresenta un giro di boa nell'intero processo creativo del film. "Abbiamo deciso che Stoick l'Immenso ama veramente suo figlio, forse per questo lo tiene al riparo da possibili guai", dice Sanders. "Un po' per la vergogna, un po' per un senso di protezione, È così convinto che se lascerà andare Hic fuori di casa, per un certo periodo di tempo, probabilmente finirà col farsi ammazzare, perché Hic vuole veramente essere un vichingo, e vuole uccidere un drago per dimostrare di meritare il suo posto nel mondo, nonostante non sia preparato per una missione cosi ardua." Anche la fisicità di Butler ha influenzato Stoick: "Kristof Serrand, che ha animato il mio personaggio, a metà del processo produttivo ha tagliato dei pezzi per far meglio aderire il mio personaggio. – Racconta Butler - Kristof ha editato e intramezzato delle sequenze di me in studio con la versione animata di me, che compivamo le stesse mosse. Ho potuto vedere molte mie caratteristiche nel modo che ho di esprimermi, nel mio modo di relazionarmi con Hic, e nel modo in cui mi muovo". Sicuramente la maestosità di Stoick è frutto anche della tecnologia 3D utilizzata per la produzione del film. "Nel mondo della computer animation, cose come il pelo, i capelli e l'acqua sono davvero difficili da realizzare in maniera convincente", dice Sanders. "Questi vichinghi sono praticamente tutti pieni di pellicce e sono quasi tutti con la barba. la Barba di Stoick l'Immenso è sorprendente, perché è enorme, così come lui è. Si muove in modo convincente, e cattura il tuo sguardo per come appare e si muove. La pelliccia che indossa è una vera e propria rivoluzione e sfido chiunque a non esserne affascinato, quando si guarda questo film. In realtà, tutti i materiali, le pellicce, il metallo, il cuoio, il texturing e illuminazione sono semplicemente incredibili. " Secondo il supervisore agli effetti Damon Crowe, questo progetto è unico per la mole di pellicce che abbiamo, abbiamo barbe su tutti, e tutti i personaggi hanno della pelliccia da qualche parte, inoltre è da tenere presente l'interazione che spesso avviene tra gli abiti e la barba, per far il lavoro al meglio siamo ricorsi all'ausilio di alcune nostre proprietà che usiamo fin dai tempi di Shrek 2. Voglio dire che questo film Dragon Trainer rappresenta la massima espressione per quanto riguarda l'interazione tra pellicce a personaggi".

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