Ripensamenti da regista
Diceva che non sarebbe mai tornato alla regia di un Halloween perché quell'esperienza lo aveva devastato. Poi la produzione ha iniziato a guardarsi intorno per dare in mano il progetto a un nuovo regista ed è stato allora che Rob Zombie si è fatto avanti. "Quando ho finito di girare il primo Halloween sentivo di aver esaurito le risorse, ero esausto e non volevo più sentir parlare di Michael Myers" ha rivelato il regista. "Ma quando ho capito che se non lo avessi fatto un altro regista lo avrebbe girato al posto mio ho cominciato a sentirmi possessivo nei confronti dei personaggi e della storia. Erano il mio Michael Myers, la mia Laurie Strode, il mio mondo. Non volevo che qualcun altro me li portasse via". Parola di Rob Zombie che, dopo aver "ereditato" i personaggi di John Carpenter, li rovescia e ne cambia il profilo al servizio di una trama oscura, malata e sanguinosa.

Un sequel personalizzato
Rob Zombie: A differenza di Halloween - The Beginning, che per metà era mio e per metà di John Carpenter – nel senso che ho dovuto riprendere parte del suo operato in quanto era quello che si aspettava il pubblico – il secondo capitolo di Halloween mi sembra più il seguito naturale de La casa del diavolo. Durante la lavorazione del remake mi sono accorto che quando lavoravo alle cose mie ero travolto da un entusiasmo che invece veniva a mancare quando mi trovavo a dover ripristinare elementi carpenteriani. Questo è uno dei motivi per cui, con questo film, ho cercato di "rovesciare" tutti i personaggi per farli miei.

Il look del film
Rob Zombie: Ammetto di essere rimasto deluso dallo stile che aveva Halloween - The Beginning. Non mi piaceva, mi sembrava fin troppo pulito e questo mi ha infastidito. Io amo i film che hanno quello stile un po' sporco e ho provato in tutti i modi a sporcarlo in fase di post-produzione ma non mi è riuscito, non completamente. Non potevo permettere che succedesse anche a Halloween II così stavolta l'ho girato in 16mm, per dargli un aspetto sgranato e sporco. Anche le luci sono servite a questo scopo. Non le abbiamo quasi mai spostate perché volevo che il buio fosse realmente buio e l'ombra fosse realmente ombra. Anche le scene notturne sono a malapena illuminate.