Titolo originale | The Day the Earth Stood Still |
Anno | 2008 |
Genere | Fantascienza, |
Produzione | USA |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Scott Derrickson |
Attori | Keanu Reeves, Jennifer Connelly, Jaden Smith, John Cleese, Jon Hamm, Kathy Bates Brandon T. Jackson, James Hong, Aaron Douglas, Roger R. Cross, Lorena Gale, Alisen Down, Richard Tillman, J.C. MacKenzie, Mousa Kraish, Ben Cotton. |
Uscita | venerdì 12 dicembre 2008 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,54 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 9 settembre 2011
Un'affermata scienziata si ritrova faccia a faccia con un alieno chiamato Klaatu, che ha viaggiato nell'universo per avvertire l'umanità di un'imminente crisi globale. In Italia al Box Office Ultimatum alla Terra ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 4,6 milioni di euro e 1,7 euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Una smisurata e misteriosa sfera luminosa atterra tra gli alberi di Central Park e sotto gli occhi meravigliati dei newyorkesi. L'alieno che la abita e ne discende viene accolto da una pallottola di benvenuto, esplosa da un militare nervoso ed emotivo. Ricoverato d'urgenza e guarito con prodigiosa rapidità, l'alieno rivela sembianze umane e nome sotto una pellicola gelatinosa: è Klaatu, una creatura astrale precipitata dall'universo per avvertire l'umanità di un'imminente crisi globale. Dopo aver chiesto senza successo alla Segretaria di Stato degli USA di organizzare una riunione internazionale per comunicare al mondo il suo messaggio, Klaatu elude la sorveglianza governativa, deciso a dare una dimostrazione di forza convincente con l'aiuto di Gort, il suo gigantesco automa. Sarà l'amore di una mamma, la scienziata Helen Benson, a farlo desistere dall'impresa, concedendo agli uomini il beneficio del dubbio e la possibilità del riscatto.
Com'è fatto un alieno? Sullo schermo ha il corpo di Keanu Reeves. Corpo lasciato nell'action movie, dove i muscoli lavorano ancora nella corsa e nella lotta, per lanciare la mente nelle sfere rarefatte delle nuove tecnologie e nell'allucinazione collettiva di Matrix. Nella sua testa sono stati aperti buchi neri e il suo corpo scarnificato nella virtualità è stato fatto oggetto di nuove esplorazioni e messo in condizione di poter fare ciò che prima era consentito solo ai cartoni animati: correre sui muri, librarsi e ricadere sprofondando in un asfalto che si apre con la morbidezza di una mousse e l'elasticità di una gomma. Ancora una volta Keanu Reeves è per lo spettatore la soglia da attraversare per incontrare un altro universo, un altro sguardo, quello di Klaatu, giunto da una galassia lontana con un avvertimento per l'umanità.
Sessant'anni dopo l'Ultimatum alla Terra di Robert Wise, Scott Derrickson recupera un classico della fantascienza aggiornandolo alla mutata condizione politica e ambientale. Era il 1951 quando Klaatu, l'alieno dall'aspetto umano, atterrò sulla Terra. Erano gli anni della Guerra Fredda fra USA e URSS, degli armamenti nucleari e della psicosi del "nemico in casa". Se dobbiamo fare il gioco critico del confronto intertestuale, di quell'edizione l'Ultimatum alla Terra di Derrickson tace il grido di battaglia "Klaatu barada nikto" e mantiene Klatuu e la sua tuta, Gort e il suo casco laser (che reprime sul nascere ogni focolaio violento e antisociale), la sconfinata sfiducia nel sistema, l'intenzione pacifista, la sequenza in cui il mondo si arresta e le immagini di città smarrite e congelate ad ogni latitudine.
Ci troviamo di fronte all'ennesimo film apocalittico, un genere che occupa una posizione centrale nella mappa del cinema contemporaneo e che produce e consuma variazioni sul tema della (nostra) Fine. Avvalendosi di un imponente tessuto di rumori, il film è capace di esprimere la complementare dimensione alienante e umana della vicenda, rimandando al dualismo fra la minuscola intraprendenza degli uomini e la sconfinata potenza del cosmo. Ultimatum alla terra ci rammenta che la rappresentazione degli Stati Uniti non può essere distinta dalla rappresentazione della loro potenza militare e dalla loro implosione attorno al loro cuore di Mela, ferito e aperto. Hollywood procura allora emozioni alternative all'angoscia e alla pratica del pensiero, facendo quello che il cinema fa da oltre un secolo: raccontare la realtà attraverso immagini che funzionano contemporaneamente come un fantasma e come catarsi.
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Gli alieni stanno per distruggere il nostro pianeta e uno di loro che ha assunto l'aspetto umano spiega i motivi per cui l'umanità merita di essere annientata. Come andrà a finire? Diciamolo subito: Keanu Reeves che interpreta l'alieno è indubbiamente l'aspetto migliore del film. Per il resto si assiste ad una serie di sparate (perlopiù sacrosante) [...] Vai alla recensione »
Il capolavoro del film è nel film stesso. Non da ricercare con i medesimi standard di misura, regia, ceneggiatura etc., ma unicamente nel messaggio che il sempre bravo K.Reeves, porta dentro se: "non possiamo permettere che distruggiate ogni forma di vita.., vi osserviamo da molto ma non c'è traccia di ravvedimento". Oltre ad essere un film gustabile, ammirevoli le interpretazioni del duo Reeves-O'Connely. [...] Vai alla recensione »
All'inizio prometteva bene,con l'"alieno" Reeves deciso a fare piazza pulita di umani,(e soprattutto di"noi siamo i soli padroni del mondo"americani), per salvare la NON nostra terra.Poi,invece sono bastate due lacrime(di un odioso ragazzino)per fare finire tutto (come al solito) a tarallucci e vino!!!!bah!
Bel film ecologista. L'intervento di un alieno in sembianze umane per salvare il "nostro" pianeta Terra dalla distruzione per mano dell'uomo fa riflettere. Il segretario delle Nazioni Unite invece di permettere un confronto tra Klatoo e i membri dell'ONU pensa solo a distruggere le sfere. Un film che fa pensare su cosa l'uomo sta facendo al pianeta ma anche che fa intravedere [...] Vai alla recensione »
A scuola questo film avrebbe preso un 6-- . Ha la capacità di inviare un messaggio che dovrebbe fare un attimo pensare a tutti noi, ma il film in sè non appassiona e alimenta lo sbadiglio in più punti. Non lo consiglio.
L'inizio è molto entusiasmante, gli effetti non mancano, ma subito dopo inizia ad essere un pò palloso, senza un buon finale che faccia riflettere. Pensavo meglio...
Tecnicamente ben fatto ma con un plot deludente. Sufficiente meno meno.
L'idea di fondo è molto valida e anche condivisibile, se una specie singola mette a rempentaglio un intero pianeta è bene almeno spronare a migliorarsi. Quello che non mi piace affatto del film è il modo in cui viene sviluppato, lasciandomi personalmente poco soddisfatto di quanto visto; non fosse stato per Keanu Reeves (che a tratti mi ricordava Neo di Matrix) avrebbe meritato [...] Vai alla recensione »
Se siete amanti del genere vi piacera di sicuro;anche se non è tra i capolavori
Apprezzo molto Reeves, che da Matrix ci aveva abituati a grandi interpretazioni, e anche qui rende bene il ruolo dell'alieno con superpoteri che in teoria dovrebbe farsi portatore del nunzio apocalittico per la razza umana (che, per inciso, meriterebbe davvero di essere azzerata per il benessere del pianeta e di tutte le altre creature che vi vivono).
Vedere tutti questi commenti negativi mi preoccupa molto, soprattutto perchè mi fa capire che il messaggio inviato dal film non è stato nemmeno recepito benchè abbia un importanza da non sottovalutare. Se confidavo già poco nell'inelligenza dell'uomo, quello che ho letto nei vostri commenti mi ha dato la conferma che ormai il mondo cieco e perso davvero nella sua ignoranza.
Remake dell'omonimo film del 1951, bello quello e bello quest'altro. Di avvertimenti la storia dell'umanità e piena e l'essere umano continua ad ignorarli, occorre un alieno ? Penso di no, la fine verrà ... naturale. Tematica : ALIENI
La storia di questo film a mio parere è giusta e affascinante, noi poveri umani che abbiamo la presunzione che tutto ruoti intorno a noi e come virus facciamo morire lentamente il pianeta che ci ha fatto da madre, poi arrivano i viaggiatori dal cielo e ci fanno tutti secchi!!! Il messaggio è chiaro, ma il film devo dire non mi è piaciuto tanto, molti intoppi e le sequenze [...] Vai alla recensione »
finale non accettabile - trama un po' vagante, buon effetti speciali . Keanu Reeves sembra ripreso come un'ombra dai suoi migliori "matrix". I protagonisti del governo americano fanno come al solito una figuraccia e sono gli unici rappresentanti dell'umanità, a parte il vechio ciense/alieno. Essite anche il resto del nostromondo ! Alcune parti incomplete (per esempio materiale [...] Vai alla recensione »
Dal signor Keanu Reeves mi aspettavo di meglio ,molto meglio ,direi che secondo me' Ultimatum alla terra e' un film appena Guardabile, giusto perche' c'e' il signor Matrix.
remake del film del 1951, questo film parte con un gran soggetto ma la regia lo dimentica e lo abbandona nella seconda parte del film. non mi è piaciuto,anche se la prima parte era discreta la seconda è penosa. insomma il regista volea finire il prima possibile e l'ha fatto tralasciando tanti particolari.
I remake, qualche volta, sono migliori dell'originale. Non è questo il caso; nulla di scandaloso, il film, tutto sommato, è vedibile, ma quello datato 1951 era molto meglio. Sufficenza stiracchiata, .
"L'essere umano è un virus, e noi... siamo la cura." Recitava l'agente Smith nel '99. Ma sbagliava: l'essere umano è un retro-virus, ancora più subdolo, mutevole, ingannevole. Che si tratti di macchine, alieni, altri virus globali, catastrofi planetarie o ribellione degli altri esseri viventi, purtroppo l'essere umano riesce sempre a farla franca e ottiene la sua seconda occasione di non infestare [...] Vai alla recensione »
Film molto bello. Reeves ha ormai abituato a recitare in opere di grande evocatività, per quanto la sua espressività non superi mai un certo livello. L'impotenza della tecnologìa umana nei confronti di quella aliena è lampante; il portavoce degli extraterrestri appare un gigante, che solo una famigliola disastrata riuscirà ad ammorbidire.
Chiedo a me e a voi: perchè rifare un capolavoro? Questo del 2008 (con un K.Reeves più monocorde del solito) presenta una sceneggiatura scialba, priva delle tematiche etiche e filosofiche del primo, manca la suspense e i personaggi sono tagliati con l'accetta. Il punto più basso è quando l'alieno (Keanu) al bambino che non trova un senso alla perdita [...] Vai alla recensione »
Peccato. Poteva essere migliore. Belli gli effetti speciali..immagino che abbiamno dato valore aggiunto rispetto al vecchio film. I dialoghi mi hanno lasciato perplesso, troppo banali a fronte del tema trattato che ha del metafisico.
Il sottoscritto desidera esprimere tutto il suo "odio" nei confronti di un film che riesce solamente,a mio giudizio,a fare scempio del classico di Robert Wise e penso che la miglior "recensione" a questo film sia riuscito a farla Stefano Disegni su un numero di ciak qualche tempo fà...a essere sinceri,avrei poco da scrivere se non che gli attori mi sono sembrati penosi(la [...] Vai alla recensione »
Film del genere fantascienza ai limiti dell'inverosimile interpretato in modo sufficente da attori gia' noti.La trama non e' impegnativa ma scontata rende ilfilm piu' che discreto.voto 6+
Grandi aspettative epr questo lungometraggio, Remake di un vecchio film di fantascienza realzizato quando non esistano ancora gli effti speciali di oggi e la grandi possibilità che la tecnologia attuale consente. La figura del protagonista sembra fatta su misura per Kanu Reeves che ritornaad indossare i panni di un personaggio enigmatico come il "Neo" di Matrix.
bel film. niente di strepitoso. ma comunque piacevole..
Film di serie b, con qualche effetto speciale, una storia interessante ma costruita in modo troppo semplice e con un finale molto veloce e decisamente "buonista"...... Filmettino...da vedere se proprio non volete farne a meno!!
film decisamente mediocre, ma sopratutto lento, nessun effetto speciale.. veramente deludente..
Niente di nuovo all'orizzonte. Ennesimo remake di un film degli anni '50, che non era malvagio tra l'altro. Questo non è brutto ma è abbastanza ovvio, non ci si è discostati troppo dall'originale e non si è apportato nulla di originale. A me che ho visto il vero "Ultimatum alla Terra" non ha fatto una grossa impressione ma potrebbe piacere [...] Vai alla recensione »
BASTABASTABASTABASTABASTA!!! di film con questi messaggi ecologici non se ne può più!!!questi messaggi non sono sbagliati,ma perchè noi,pubblico in cerca di buoni film dobbiamo sorbirci questi film?! ma fateli vedere all'assesorato all'ambiente!!!solita trama,solita storia,attori monotoni e film gia visto,di nuovo e ancora,non se ne può veramente più.
Prima di vederlo ero sicuro che sarebbe stato un film molto bello,poi,però mi accorsi che l'unica cosa bella era la locandina. La prima cosa che non mi ha attirato è stata la trama,irrazionale,ripetitiva e poco intrattenente;poi è il turno del suo sviluppo,poco diretto e molto seccante. l'unica cosa che,forse,posso tirar fuori da quest'elenco è il cast,molto bravo in tutti i suoi compiti.
Personalmente lo vedo come un 3 stelle meritate eccome, soprattutto in funzione del messaggio vitale che vuole ricordare... remake o no, se prima era il nostro pianeta a rischio, oggi lo è la stessa nostra civiltà! La maggior parte dei film ci orienta ad esser aggressivi, egoisti e scaltri, mentre questa pellicola rilancia una speranza d'amore mai banale, con riflessioni che dovremmo tener costantemente [...] Vai alla recensione »
Tra i film di genere, a mio modesto e personalissimo parere, nn era tra i migliori già all'epoca l'originale e nn lo è nemmeno questo remake. Tralascio la recensione di miss Gandolfi che autocompiacendosi è inciampata + o - volontariamente nel classico vizietto comune ai molti, come succede sempre quando ci sn di mezzo pellicole apocalittiche e distrose e ancor di + se sn gli states e tt la loro boriosa [...] Vai alla recensione »
Troppe stelle, troppe stelle. Per fare un buon film sono dell'idea che non basta mettere giù qualche idea ambientalista, e coprire il tutto di abbondanti e frastornanti effetti speciali. Ho visto film di genere migliori, più semplici ma più concreti,ma è anche vero che c'è molta gente che guarda questo tipo di film solo ed esclusivamente per gli strabordanti,e [...] Vai alla recensione »
ho pensato di votarlo come mediocre per pietà....combatte per il remake peggio recitato della storia....attori famosi pagati solo per presentarsi sul set...tristezza per lo spettatore vergogna per gli "attotoni"...
Una cagata mostruosa,chi dice che è bello l'ha guardato a occhi chiusi. Unica vera cosa bella del film è l'attrice Jennifer Connelly!!!
Consiglio vivamente a qualche "insetto" di studiare meglio la scentologia o c'è chi potrebbe prendersela a male. Scherzi a parte, mamma mia quanti pseudo-recensionisti a tempo perso che fanno mostra dei loro muscoli mentali (dipende dv'è la testa, in basso o in alto?) con serie preconfezionate di parole messe in fila ed elaborate frasi di natura accademica.
Promosso a pieni voti. E la ragione del mio entusiasmo deriva unicamente, e ripeto, unicamente, dal messaggio che Kaatu porta all'umanità: "Non possiamo permettervi di distruggere il pianeta, è troppo prezioso". L'ex Neo di Matrix, è più che egregio nella parte, che sembra incarnare e vestire alla perfezione. Vuoi per i lineamenti e portamento perfetti, e la purezza dello sguardo.
mi aspettavo molto di più, film impalpabile, finale bruttissimo emozioni zero!
Unica cosa interessante è che dimostra la violenza e ottusita del governo statunitense, per il resto la solita fuffa senza anima.
Una parafrasi, più che un remake, del classico datato 1951. All' epoca della Guerra Fredda, i film di fantascienza erano metafore: quelli "di destra" nascondevano la paura del comunismo sotto la minaccia degli alieni ("La guerra dei mondi"); quelli "di sinistra" tifavano per la convivenza pacifica: come Ultimatum alla Terra, appunto. A scenario mondiale cambiato, la storia del "visitor" Klaatu, che [...] Vai alla recensione »
Long after we are gone, science fiction movies about our impending extinction will instruct whoever comes next that we were a strange, neurotic species indeed. We could not — cannot — get enough of fantasies of destruction, meant at once to inflame and soothe our fear of vanishing altogether, whether through war, ecological catastrophe, disease or alien invasion.
Un classico della fantascienza anni '50 e un interprete che non si può dissociare dall'icona «Matrix», il cyber-action che alle soglie del Duemila ha impresso una svolta decisiva al genere. Questo contrasto è la chiave stilistica ma anche concettuale del remake di «Ultimatum alla Terra» diretto da Robert Wise nel 1951, il cui protagonista è ora Keanu Reeves.
Di alieni bizzarri ce ne sono, forse più nella storia della musica (uno su tutti, il geniale Merdman di Lucio Dalla) che in quella del cinema. Forse perché cantanti e band nelle stelle hanno sempre visto qualcosa oltre cui andare mentre la settima arte, specie quella di "propaganda", le ha sempre viste come confini da difendere, come portatrici di nemici e pericoli.
Va bene, ammettiamolo, il remake del glorioso Ultimatum alla terra diretto da Robert Wise nel 1951, raro esempio di fantascienza "progressista" in piena Guerra Fredda, non era proprio indispensabile. L'Apocalisse annunciata è un genere inflazionato, la riverniciatura ecologica una tappa obbligata, il racconto fa acqua, l'arma segreta degli alieni sembra una statuetta dell'Oscar formato T-Rex (demenza [...] Vai alla recensione »
H. G. WELLS predicted it in 1898. Orson Welles spooked the nation when he broadcast the event 40 years later. The summer of 1947 brought a rash of sightings, but for Hollywood, 1951 was the year that the saucers landed and the extraterrestrials emerged. “The Thing,” produced by Howard Hawks for Howard Hughes's RKO studio, was one of the most widely publicized movies of early '51, although it was beaten [...] Vai alla recensione »
"Le Jour où la terre s'arrêta", lifting laborieux d'un classique de la science-fiction hollywoodienne Le cinéma de science-fiction hollywoodien des années 1950 n'a pas seulement été belliqueux et impérialiste. On compte en effet un bon nombre d'œuvres qui mettaient en garde l'Amérique, et, partant de là, l'humanité, contre le danger nucléaire et la paranoïa anti-rouges.
Keanu meets Klaatu. It could be a match made in heaven, or at least in a galaxy far, far away. Which is just what "The Day the Earth Stood Still" wants us to think. This contemporary remake of the science-fiction classic knew what it was doing when it cast Keanu Reeves, the movies' greatest stone face since Buster Keaton, as a perplexed alien whose first words on Earth are, "This body will take [...] Vai alla recensione »
Con Ultimatum dalla terra, Reeves guida la carica di una serie di sequel e remake, ben dodici, in preparazione negli USA. Un ritorno al futuro dettato dalla crisi. Più o meno ogni quattro anni mi tocca fare il Salvatore». Cerca di sorridere Keanu Reeves ma quel movimento sembra procurargli una fatica inattesa. Lo sguardo gelido e distaccato di Neo, l'eroe di Matrix che lo ha imposto come star del [...] Vai alla recensione »
Rifare senza pensare. È il caso di Ultimatum alla Terra di Scott Derrickson, col marziano Klaatu (Keanu Reeves) che sbarca a New York, scortato da un automa. Il messaggio resta quello dell'omonimo film di Wise del 1951: «Terrestri, la Terra può fare a meno di voi». Non c'è più Guerra fredda, ma guerra al terrorismo, che nelle vicine galassie - negli altri Paesi - non giustifica l'egemonia umana (cioè [...] Vai alla recensione »