The Millionaire |
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Un film di Danny Boyle.
Con Dev Patel, Anil Kapoor, Freida Pinto, Madhur Mittal, Irrfan Khan, Mia Drake, Imran Hasnee, Faezeh Jalali.
continua»
Titolo originale Slumdog Millionaire.
Commedia,
durata 120 min.
- Gran Bretagna, USA 2008.
- Lucky Red
uscita venerdì 5 dicembre 2008.
MYMONETRO
The Millionaire
valutazione media:
3,47
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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The Millionairedi G. RomagnaFeedback: 16232 | altri commenti e recensioni di G. Romagna |
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giovedì 21 gennaio 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Jamal, poverissimo ragazzo della baraccopoli di Mumbai, riesce a partecipare all'edizione indiana di "Chi vuol essere milionario". La sua preparazione culturale è scarsissima, ma egli riesce a far fronte ad ogni domanda andando a ripescare nella memoria dei lunghi flashback che, oltre a suggerirgli la risposta giusta, accompagnano lo spettatore nella ricostruzione della sua giovane e travagliata esistenza tra le enormi difficoltà ed un unico, grande amore. Il conduttore, anch'egli reduce dal passato nelle baracche, gli è ostile proprio per questa analogia che li accomuna, lo invidia perchè, con la sua ascesa, sta eguagliando la sua impresa d'essersi fatto largo nella società partendo dal nulla e cerca, pertanto, di ostacolarlo al punto tale da consegnarlo alla polizia come presunto baro -accusa che si rivela poi del tutto infondata, anzi...- nell'intervallo tra la prima e la seconda puntata cui partecipa. Fino alla domanda finale... The Millionaire è un film di ottima fattura, che scivola via rapidamente pur trattando tematiche di una certa forza in maniera sempre lirica e, perchè no, in alcuni tratti, persino commovente. Uno spaccato lucido su una grande parte dell'India, quella degli slums, quella dei bambini costretti a patire ogni sopruso pur di sopravvivere, che riempie nella sua crudezza tutto il film, tanto negli scenari più poveri quanto negli eleganti salotti televisivi. Le figure dei piccoli costretti a guadagnarsi il pane quotidianamente negli espedienti più vari è carica di forte pathos e tenerezza ma non è mai smaccatamente strappalacrime, non abusa mai della carica di lirismo che costoro si portano addosso, tanto quando giocano assieme quanto quando -e, anzi, ancor più- sono costretti a rubare soldi, scarpe e borse ai turisti che visitano il Taj Mahal. La trama, semplice e ben congegnata, si lascia perdonare qualche voluta leggerezza funzionale alla realizzazione del film (non mi risulta che le puntate del quiz televisivo possano andare in onda in diretta, altrimenti tutti gli aiutanti da casa si premunirebbero per offrire immediatamente ai concorrenti la risposta in caso di telefonata ancor prima che questa arrivi) e amalgama sapientemente l'aspetto sociale, mediatico e sentimentale in una miscela che, senza strafare, non oltrepassa mai il limite e non pone nessuno dei tre in secondo piano. Degna ciliegina sulla torta è poi il finale, lieto e commovente al punto giusto. Certo, otto premi Oscar sono francamente tanti, troppi: The Millionaire, in mia opinione, non è un capolavoro, non è un titolo che ambisce a scrivere la storia del cinema, ma è senza dubbio un prodotto di pregevole fattura e che merita assolutamente di essere visto.
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