Revolutionary Road |
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Un film di Sam Mendes.
Con Kate Winslet, Leonardo DiCaprio, Kathryn Hahn, David Harbour, Ryan Simpkins.
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Titolo originale Revolutionary Road.
Drammatico,
durata 119 min.
- USA, Gran Bretagna 2008.
- Universal Pictures
uscita venerdì 30 gennaio 2009.
MYMONETRO
Revolutionary Road ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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IL SENSO DELLA VITA
di GIUVERFeedback: 0 |
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domenica 1 febbraio 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il senso della vita. Questo è il titolo che avrei dato a questo film proprio perché è questo l’elemento centrale della trama. Il film parla di una cosa che riguarda l’uomo da sempre: il senso della vita. Non a caso è ambientato negli anni 60: ieri o oggi non fa differenza. Il problema è esistenziale. Tutti almeno una volta nella vita hanno pensato di essere “speciali”. Di essere al di sopra delle cose, inadatti al lavoro che si fa e alla vita che si conduce. Tutto è fatto in attesa di qualcosa di migliore, che sia più adatto e munificente. Il film parla proprio di questo sentimento. E lo fa con diversi volti e diversi personaggi proprio per sottolineare che riguarda tutti. Diverso è ovviamente il modo di affrontare la situazione. Kate Winslet impersona una donna debole, folle a volte, che vive nella paura di restare nella sua mediocrità. Non è adatta a fare la mamma e sogna di diventare un’attrice. Amore e sentimenti sono secondi al suo egoismo. Lei pensa di agire per il bene del marito ma invece lo fa per se. Leo impersona un ragazzo che invece gestisce la situazione in modo diverso. Abita in una casa che non ama, frequenta gente che non sopporta e fa un lavoro che non lo gratifica. Dentro di se il ricordo della gioventù con il sogno di abitare in una grande città e di aspettare la vocazione. Perché è così che la vita va vissuta. Aspettando la vocazione e facendo ciò che ti appassiona. E’ questo il senso della vita. Però lui ormai non è più un bambino: a trent’anni ha due figli, è in attesa di divenire papà per la terza volta e sa cosa sono le responsabilità, i rischi e le opportunità. Si è già chiuso nella sua nicchia vivendo la sua vita per lui mediocre ma non tenta più di fuggire. Lascia trascorrere i giorni con la consapevolezza di aver desiderato tutt’altro dalla sua vita ma senza aver la forza di cambiare il suo percorso convinto che il trascorrere del tempo non gli neghi altre possibilità. Ottime le interpretazioni degli attori e ottima la sceneggiatura con dialoghi precisi e mai troppo banali. Il film non ha ne alti ne bassi. Inaspettatamente non è la storia d’amore il fulcro della pellicola ma il film è incentrato sul senso della vita e non abbandona il discorso fino alla fine, quando una splendida scena chiude la pellicola: un vecchio sulla sua sedia che abbassa il volume del suo apparecchio acustico progressivamente fino a non sentire più nulla. Questo mentre la moglie parla dicendo cose che sente da una vita. Cose effimere, per lui stupide. E nel silenzio, l’espressione rilassata del vecchietto, lascia trasparire che anche lui, voleva tutt’altra vita.
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