Revolutionary Road |
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Un film di Sam Mendes.
Con Kate Winslet, Leonardo DiCaprio, Kathryn Hahn, David Harbour, Ryan Simpkins.
continua»
Titolo originale Revolutionary Road.
Drammatico,
durata 119 min.
- USA, Gran Bretagna 2008.
- Universal Pictures
uscita venerdì 30 gennaio 2009.
MYMONETRO
Revolutionary Road
valutazione media:
3,08
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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FUGGIRE DALL’ AMERICAdi Luigi ChiericoFeedback: 36971 | altri commenti e recensioni di Luigi Chierico |
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martedì 14 gennaio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La drammatica vicenda familiare di una giovane e agiata coppia americana si svolge in un brevissimo arco di tempo ed in una ridente cittadina. Il dramma prende vita, ma conduce alla morte, da un infrenabile desiderio della dolce moglie, di un semplice ma rispettato impiegato: lasciare l’America per andare a vivere a Parigi. I fatti si svolgono intorno agli anni ’50, qualche anno dopo la fine della seconda Guerra Mondiale. Non mi riesce facile comprendere perché mai un’ agiata, sistemata coppia americana desideri abbandonare la Grande America, per giunta in un periodo storico non proprio dei più ideali, per andare a cercarvi amore e lavoro. Ma non sono April Wheeler ( in arte Kate Vinslet ) e pertanto devo calarmi in lei per poter vedere il film con quello che era il suo anelito. I due coniugi con due bambini vivono da anni una comune vita, fatta di attese, di solita routine, di insoddisfazioni, di poche parole. Tutto questo lo si intuisce o lo si sente rinfacciare, ma non lo si vive. Per capire meglio occorreva partecipare a questo crescendo malessere che come un tarlo portava al disfacimento. Il vuoto diventa silenzio o meglio la solitudine crea freddo e silenzio. In questo stato di malessere prende a crescere sempre più uno stato di ribellione, occorre tagliare col passato, rifarsi un’ altra vita, quella che un tempo era fatta di sogni, di speranze e di illusioni. Così la dolce moglie accarezza il sogno di andare a vivere a Parigi. Convince il marito Frank ( in arte Leonardo DiCaprio ), ancora innamorato ad assecondarla in questo progetto, sebbene sia reticente. Come ho letto in un brano a me tanto caro: “Il silenzio”, sembra dire “Ogni immagine, ogni oggetto è divenuto muto di fronte al mio sguardo attonito e velato di pianto. Dove siete finiti, sogni mai tramontati, nonostante i molti anni trascorsi, dove vi siete assopite dolci parole, che balzavano fuori da ogni parte, dando anima ed espressione al più minuscolo oggetto? Perché, cuore mio, non palpiti più ad ogni istante, con gioia, con fede, con speranza? E' tutto dunque finito in questo silenzio che mi circonda, rotto soltanto dal monotono tic tac della sveglietta che ricorda, inesorabile, che, bene o male, il tempo passa…passa…passa… si dilegua : lascia il silenzio e trova il silenzio! “ Durante una giornata buia e di pioggia, dal cielo coperto da nuvole grigie, si apre d’improvviso uno squarcio, il sole splende come non mai, si chiude l’ombrello, il peggio è passato. No non sarà così quel che è deciso è deciso e si deve andar avanti, non ci sono impedimenti d’ogni genere ad arrestare il cammino, a far smettere di sognare. In casa non c’è più silenzio ed accondiscendenza, vi sono segreti svelati, accuse, rivendicazioni, tentativi di fuggire dalla realtà. Frank innamoratissimo vorrebbe far felice April, sembra esserci riuscito, ma quando si scende si va in basso non in alto, April nel finale scende lentamente le scale di casa, lentamente come il morbo che l’ha corrosa,c’è il silenzio a svelare la verità, ad agghiacciare i cuori di tutti. Prescindendo dalla mia personalissima non condivisione della scelta del tempo, luogo e status in cui è stata collocata questa storia, non posso fare a meno di apprezzare grandemente le prestazioni di tutti i personaggi, nessuno escluso, con particolare rilievo per Kate Winslet e Leonardo DiCaprio, la cui interpretazione è d’avvero di grande rilievo. Ottimo il dialogo, buona la fotografia e la sceneggiatura. chigi
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