Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Russia |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Andrej A. Eshpaj |
Attori | Evgeniya Simonova, Igor Mirkurbanov, Sergey Dreyden, Eugeniy Tsiganov . |
Tag | Da vedere 2006 |
MYmonetro | 3,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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È la storia di una scultrice molto nota che a 45 anni sta lavorando alla scultura gigante di Lenin. Sposata con un pittore famoso molto più vecchio di lei, Kira appare una donna serena e realizzata. Fino al ritorno di Vadim, un vecchio compagno con il quale aveva avuto una relazione 25 anni prima, interrotta dall'arresto di Vadim da parte della polizia sovietica.
Presentato quest'anno a Locarno e giustamente segnalato con una menzione speciale dalla giuria dei giovani e dalla giuria C.I.C.A.E, il film è un'ottima trasposizione sullo schermo del romanzo di Viktor Nekrassov "Kira Georgevna", uscito anche in Italia nel 1961.
L'epoca che descrive è ormai lontana. È quasi impossibile descrivere il clima degli anni del disgelo senza suscitare una lieve malinconia, magari pure involontaria. La protagonista Evgeniya Simonova riesce a rendere bene i contrasti del personaggio di Kira, una donna emancipata e realizzata, ma pronta a rinunciare a tutti i privilegi del suo status per seguire un amore impossibile.
Ancora una volta sotto le spoglie, neanche troppo mentite, dell'Unione Sovietica si nasconde la Russia di sempre, con i suoi personaggi femminili pronti a qualsiasi estremo sacrificio per salvare il proprio uomo.
Se qualche critico storcerà il naso per una certa dose di "calligrafismo" è innegabile una certa abilità da parte del regista, nel rendere alcune atmosfere leggermente malinconiche, oserei dire quasi chechoviane.